
(AGENPARL) – mar 07 novembre 2023 Movimento 5 Stelle – Lombardia – Ufficio stampa
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Più soldi alla sanità, cdx boccia mozione opposizioni. Di Marco (M5S): «Inaccettabile, dovevano tagliare le accise hanno finito per tagliare la sanità»
Nicola Di Marco (Capogruppo M5S Lombardia): «Questo Governo ha preso un indirizzo sbagliato e Regione Lombardia non ha voluto chiedere di invertire la rotta. Fra la fedeltà al partito e la salute dei lombardi il centrodestra ha scelto la prima opzione. In Italia non si vedono azioni per la crescita, non si vedono azioni di contrasto alla povertà, il Paese è a crescita zero. Dovevano tassare gli extra-profitti delle banche, hanno tassato i pannolini. Avevano promesso 1000 euro con un click e il taglio delle accise, hanno fatto il taglio delle spese sanitarie. Con Giuseppe Conte ed il PNRR sono state immesse risorse nella sanità e per le case di comunità, le previsioni attuali invece ci dicono che andiamo verso risorse pari al 6,1% PIL: un taglio di oltre tre miliardi di euro. Per noi inaccettabile. Possibile che gli esponenti del centrodestra si siano già dimenticati di quanto successo durante la pandemia? Possibile che di fronte ad emergenze quotidiane quali: liste d’attesa infinite, case
delle comunità fantasma, medici di base prossimi allo sciopero, dilagare dei medici a gettone, Cup da anni promesso ma mai realizzato, il centrodestra abbia il coraggio di dire che va tutto bene? Il rilancio della sanità pubblica non viene promosso dal governo nazionale così come da quello regionale, nel frattempo avanza il privato che va ad aumentare le proprie quote di quello che per la maggioranza non è altro che un mercato, mentre per noi si tratta della nostra salute» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia, al termine della discussione della mozione “Impegno per l’incremento del finanziamento nazionale per la sanità” sottoscritta da Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico, Patto Civico e AVS attraverso chi le opposizioni hanno chiesto alla Giunta regionale di attivarsi presso il Governo al fine di scongiurare i tagli previsti per il SSN e ottenere un adeguato finanziamento annuale per la sanità corrispondente al 7,5% del PIL.
Milano, 7 novembre 2023
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