
(AGENPARL) – ven 03 novembre 2023 **Maltempo, Giani: “Precipitazione senza precedenti, massimo l’impegno
della Regione”**
/Scritto da Pamela Pucci, venerdì 3 novembre 2023 alle 13:46/
“Quella di ieri è stata una precipitazione senza precedenti: non è
caduta così tanta acqua in così poco tempo nemmeno nell’alluvione del
1966. In quattro ore sono caduti 200ml di acqua in media in ciascun Comune.
Sono state colpite zone dove vivono due terzi dei cittadini della Toscana
ed è grande il dolore per le vittime”, a dirlo il presidente della
Regione Toscana Eugenio Giani, nel corso di breve incontro con la stampa al
rientro da un sopralluogo lungo le sponde dell’Arno.
“Per tutta la notte abbiamo lottato contro il maltempo – aggiunge il
presidente – e contro il timore che alle tragedie in corso se ne potesse
aggiungere una anche maggiore, nel caso l’Arno superasse i livelli di
guardia. Ora questa preoccupazione sembra scongiurata. Sono stato tutta la
notte in contatto con i sindaci dei territori colpiti, abbiamo avuto la
possibilità di usare i mezzi anfibi della protezione civile per
raggiungere le persone isolate nelle abitazioni in campagna. Alle 2 di
notte circa sono riuscito ad entrare nell’ospedale di Prato, che era
allagato. Anche gli ospedali di Empoli e Pontedera sono stati invasi dalle
acque. Ora i fiumi si stanno sgonfiando e anche quelli esondati rientrano
negli argini. La città di Firenze è stata solo lambita dalla
perturbazione, ma altre zone sono state duramente colpite”.
“Sono molto grato al presidente Mattarella – ha affermato Giani – che mi
ha telefonato ed ha rivolto parole di grande affetto, vicinanza e
solidarietà a tutti i toscani. Poi mi sono sentito con la premier Meloni,
che ha portato al Consiglio dei Ministri di questa mattina la mia
dichiarazione di stato di emergenza per proclamare lo stato di calamità
naturale. Ho parlato con il ministro Salvini per ripristinare la
circolazione sull’A11 e stiamo lavorando con le Ferrovie per ripristinare
il traffico ferroviario. Ringrazio il direttore della Protezione civile
nazionale Curcio che è stato in contatto con me per tutta l’emergenza
fornendoci il supporto necessario. Le loro telefonate si sono alternate
nella notte e nella mattina con quelle dei sindaci, dei prefetti ed anche
dei cittadini che mi conoscono e che mi hanno in vari modi segnalato le
criticità che stavano vivendo. Ringrazio infine l’assessora regionale alla
Protezione civile Monia Monni che anche adesso è a Campi Bisenzio con il
sindaco Tagliaferri per dare il giusto sostegno alla popolazione
colpita”.
“Avevamo diffuso un’allerta arancione perché attendevamo una bomba
d’acqua sulla lucchesia – spiega il presidente – invece si è concentrata
sulla valle dell’Arno e del Bisenzio, ma grazie al lavoro di squadra delle
istituzioni e alla capacità di intervento e reazione della nostra
Protezione civile siamo riusciti a far fronte a una situazione devastante.
E’ in casi come questi che i toscani sanno tirare fuori il meglio di loro e
la Regione farà da riferimento per tutti i sindaci per agire presto e
bene”.
A chi ha chiesto le sue impressioni sulla prevenzione, Giani ha risposto:
“Credo che proprio i lavori fatti in questi anni per la messa in
sicurezza dei fiumi, a partire dall’Arno, abbiano evitato il peggio al
capoluogo e in altre realtà, come ad esempio a Livorno, dove la bomba
d’acqua non ha avuto effetti devastanti perché negli anni scorsi abbiamo
riportato allo scoperto il Rio Maggiore ed il Rio Ardenza, prima intubati,
e aumentata la portata della canalizzazione sotto la ferrovia e sotto la
strada, dando modo così alle acque di fluire. I frutti di questi lavori si
vedono, così come si vedono quelli lungo l’Arno. Proprio ieri avevamo
inaugurato il condotto dal fiume alla cassa di espansione di Pizziconi, nel
Comune di Figline Incisa, dove in caso di emergenza potranno trovare spazio
Cascina, la cassa di espansione di Roffia a San Miniato, sono in corso i
lavori per altre grandi casse di espansione a Prulli, Leccio, Restavo,
capaci di ritenere oltre 20 milioni di mc di acqua. Lavorare sulla
prevenzione, anche a fronte di cambiamenti climatici così evidenti, è
fondamentale. Abbiamo presentato progetti per 800 milioni di euro per opere
in tutta la Toscana, che riguardano anche l’Ombrone, il Serchio, la Magra,
l’Albegna. Il Governo ci aveva prospettato a breve l’apertura di un bando
per cui spero davvero che questi fondi arrivino”.