
(AGENPARL) – gio 19 ottobre 2023 *Quale Futuro?*
L’assemblea pubblica, organizzata dal circolo Pd Di Vittorio e tenuta ieri
pomeriggio nella sede dello stesso a Paolo VI, si è sviluppata attorno a
questo interrogativo. Il riferimento è alla vertenza relativa allo
stabilimento siderurgico di Taranto, che sembra complicarsi ulteriormente
col passare dei giorni, in quanto, alle storiche criticità si aggiungono
nuovi timori legati ai problemi di approvvigionamento energetico rivenienti
dal conflitto israelo-palestinese in corso.
L’incontro, voluto fortemente da Michele Portacci, segretario di circolo,
ha consentito di affrontare ancora una volta la tematica che richiede idee
chiare e particolare urgenza, quando sembra allontanarsi il progetto di
decarbonizzazione in cui il Partito Democratico continua a credere, pur
nella consapevolezza che si tratta di un percorso da avviare in maniera
graduale, e quando le questioni occupazionali diventano sempre più
preoccupanti.
Il confronto è stato costruito con il chiaro obiettivo di riagganciare, nel
nuovo percorso avviato dal partito, proprio il rapporto con le
organizzazioni sindacali, che sono la voce dei tantissimi lavoratori legati
alla fabbrica, che vivono momenti di estrema precarietà: diretti,
dell’appalto e cassintegrati ex Ilva in As che sono ormai fuori dallo
stabilimento da cinque anni e che, a rotazione, vengono coinvolti in alcune
operazioni di bonifica nell’area esterna al perimetro dell’industria. Sul
valore e sul prezioso contributo fornito dai sindacati si è soffermato lo
stesso Portacci.
Ha preso parte all’assemblea *Giuseppe Romano, segretario generale Fiom
Puglia, oltreché il Consigliere regionale Michele Mazzarano, la segretaria
provinciale Anna Filippetti, il segretario cittadino Giuseppe Tursi e
ovviamente il segretario del circolo Di Vittorio Michele Portacci. *
*Michele Mazzarano, Consigliere regionale: *“Partendo dalla condivisione
che la situazione attuale è insostenibile dal punto di vista ambientale,
sanitario e occupazionale, non si può che ragionare in ottica di
transizione ecologica, di cui Taranto è stata individuata sin da subito,
come luogo simbolo. Il tema continua a richiedere grande attenzione. In
tutto ciò va recuperata sicuramente una unità con le organizzazioni
sindacali, con le associazioni datoriali e con tutti gli attori che
soffrono questa terribile crisi. Continueremo in tutto ciò a rinsaldare il
rapporto tra Regione e territorio”.
E sul rapporto con i sindacati torna anche la *segretaria provinciale del
Pd di Taranto Anna Filippetti:* “Tra gli errori che questo partito ha fatto
sul territorio, sicuramente c’è il non essere riuscito a tenere in piedi
una interlocuzione, anche vivace, con i sindacati che vivono ogni giorno
questo stabilimento e che dei lavoratori sono espressione diretta. Se da un
lato va riconosciuto questo passo falso e recuperato terreno, dall’altro mi
sento di chiedere alle stesse organizzazioni sindacali, a nome del Pd di
Taranto, una minore litigiosità e il tentativo di ricercare un punto di
incontro sul merito delle questioni”.
*Giuseppe Tursi, segretario cittadino Pd Taranto: *”Con grande dispiacere
assistiamo all’agonia del polo siderurgico tarantino e di tutti i suoi
lavoratori diretti e indiretti, per mano anche e soprattutto di un Governo
di cdx incapace di incanalarsi nell’unica direzione percorribile.
Taranto, a prescindere dalla compagine societaria, ha necessità di risposte
urgenti sulle tematiche ambientali, sulla sicurezza dei lavoratori e sulle
garanzie occupazionali.
Sosteniamo con forza e convinzione tutte le iniziative promosse dai
sindacati a tutela della forza lavoro”.