(AGENPARL) - Roma, 12 Ottobre 2023(AGENPARL) – gio 12 ottobre 2023 L’incontro, presieduto dal Prefetto di Taranto dott.ssa Dessì, e convocato
all’esito degli scioperi delle lavoratrici e dei lavoratori di Network
Contacts contro i tagli al salario e ai diritti perpetrati ai loro danni in
questi mesi, ha visto la partecipazione del Responsabile Affari
istituzionali di Enel, dott. Di Giovine, il direttore generale di *Network
Contacts*, Giulio Saitti e dei rappresentanti di tutte le organizzazioni
sindacali.
Il tavolo, per quanto ci riguarda, è stato occasione per portare
all’attenzione delle Istituzioni e della stazione appaltante la situazione
di costante peggioramento delle condizioni di lavoro imposte da Network
Contacts dal suo arrivo a Taranto, fatto di violazioni del contratto
nazionale e della legge in materia di retribuzione e diritto a conciliare
lavoro e vita familiare, richiamando in particolare il committente,
partecipato dallo Stato, alle sue responsabilità sociali e giuridiche,
nonché alla necessaria attenzione per arginare pratiche di competizione al
ribasso e concorrenza sleale quali quelle attuate da un’azienda che,
peraltro, non ha esitato a dichiarare una procedura di licenziamento per
circa 300 lavoratori della sede di Molfetta, dopo aver richiesto loro
rinunce e sacrifici per anni .
In questo quadro, abbiamo tuttavia registrato, purtroppo, da parte del
committente Enel un approccio puramente legale, fondato esclusivamente
sull’attenzione al rispetto del contratto d’appalto con il suo fornitore e
finalizzato, di fatto, a chiamarsi fuori da qualunque responsabilità
sociale nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici di Taranto,
ribadendo solo la propria obbligazione in solido di fronte a violazioni
accertate in sede giudiziale.
Più sfacciata la posizione di Network Contacts che ha negato ogni addebito,
dichiarando anzi di applicare integralmente leggi e contratti e accusando
il sindacato e i lavoratori di attuare iniziative di sciopero illegittime.
Nonostante la mancata concretezza dell’incontro odierno nella risoluzione
delle violazioni denunciate, resta la dimostrazione della capacità delle
lavoratrici e dei lavoratori di aver messo intorno allo stesso tavolo
istituzioni, committenza, fornitore e sindacati in un confronto che
rappresenta un importante precedente per le rivendicazioni sulla precarietà
del sistema degli appalti e dei call center in particolare che metteremo a
frutto proseguendo con la mobilitazione e con l’avvio di nuove iniziative
anche su altri fronti.
*Ufficio Stampa USB Taranto*
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