
(AGENPARL) – lun 09 ottobre 2023 Comunicato stampa
Gli inglesi in città a metà Settecento:
passeggiate sulle orme di Sir Joshua Reynolds
A partire da domenica 15 ottobre, due occasioni per andare alla scoperta dei luoghi
della città cari al pittore e ai suoi contemporanei
Firenze, 9 ottobre 2023 – Proseguono le iniziative promosse dall’Ufficio Firenze
Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze e MUS.E, in
collaborazione con l’Accademia delle Arti del Disegno e con The British Institute of
Florence, per l’anniversario della nascita di Sir Joshua Reynolds (1723-2023). Artista,
tanto versato nella ritrattistica quanto ispirato nei valori dell’arte, riservando
un’attenzione speciale al suo legame con Firenze, dove stabilì contatti preziosi
inserendosi nella comunità inglese già presente in città e di cui ci lasciò appunti e disegni
preziosi, contenuti nel taccuino oggi conservato al British Museum di Londra.
Una serie di passeggiate cittadine permetteranno al pubblico di scoprire luoghi e scorci
cari a Reynolds e alla comunità anglofona fiorentina, che nel corso del Settecento
conobbe notevole sviluppo e vivacità, anche in virtù della lunga permanenza del
diplomatico inglese sir Horace Mann: i percorsi sono previsti domenica 15 ottobre e
domenica 12 novembre alle ore 10.30 e alle ore 12, partendo da Piazza Santa Trinita.
La partecipazione a tutti gli appuntamenti è gratuita, la prenotazione è obbligatoria:
del mese d’interesse.
Sir Joshua Reynolds (1723, Plympton – 1792, Londra) è fra i pittori più celebri del Regno
Unito nel XVIII secolo. Inclinato all’arte sin da ragazzo e formatosi a Londra presso
Thomas Hudson, ebbe l’occasione di intraprendere un viaggio di formazione in Italia,
soggiornando a lungo a Roma e visitando altre città della penisola dal 1750 al 1752 e
potendo così approfondire lo studio dei maestri antichi. Della sua permanenza restano
dieci taccuini di schizzi e appunti, conservati presso il British Museum. Una tappa
significativa si ebbe a Firenze, dove Reynolds ammirò i capolavori presenti nelle gallerie
e nei grandi complessi conventuali cittadini. Rientrato in patria, stabilì uno studio nella
capitale si affermò rapidamente per le sue spiccate qualità ritrattistiche, immortalando
sulla tela numerose personalità dell’aristocrazia inglese. Fu tra i fondatori della Royal
Academy of Arts e primo Presidente dell’accademia nel 1768: tuttora la sua figura è
ricordata da una statua di Alfred Dury (1931) posizionata nel centro della corte
d’ingresso. Negli anni successivi sviluppò per gli allievi le sue lezioni di teoria dell’arte,
fondanti la “grande maniera” della pittura e poi raccolte nei suoi Discourses on Art.