
(AGENPARL) – dom 01 ottobre 2023 *Comunicato stampa*
*01/10/2023*
*D’Amico all’incontro del PD sul ddl Calderoli: “Ci battiamo contro
sindrome di Fontamara, puntiamo a ecosistema dello sviluppo in Abruzzo”*
“Sul disegno di legge Calderoli l’attenzione deve essere alta. Da parte
nostra è senz’altro così. Diventa decisivo il modo in così saranno
determinati i Lep, e naturalmente anche la dotazione finanziaria. I segnali
non sono incoraggianti, certo è che combatterne gli effetti distorsivi e
regressivi deve diventare una battaglia del Mezzogiorno, dell’Abruzzo,
dell’intero Paese, la cui Costituzione si fonda sull’idea di eguaglianza e
di sviluppo, inteso in senso collettivo. Il rischio è quello della
disgregazione sociale, e noi nella nostra regione puntiamo ad assicurare un
ecosistema dello sviluppo, non certo a rassegnarci alla sindrome di
Fontamara”: lo ha dichiarato il candidato Presidente della Regione Luciano
D’Amico, intervenendo all’incontro, che si è tenuto alla Sala polivalente
del Comune di Ripa Teatina (gremita, tanto che hanno dovuto assistere in
piedi) sul rischi del regionalismo differenziato nel ddl Calderoli,
organizzato dal Partito Democratico provinciale di Chieti assieme ai
circoli territoriali.
Daniele Marinelli, segretario del Partito Democratico abruzzese, ha
sottolineato: “Si scrive autonomia differenziata, si legge secessione. Il
progetto di legge Calderoli rappresenta un pericolosissimo attacco ai
diritti fondamentali dei cittadini e mette sostanzialmente in discussione
l’unità nazionale. In un Paese già afflitto da gravi diseguaglianze, il
risultato sarebbe quello di un ulteriore incremento dei divari
territoriali. L’Abruzzo sarebbe pesantemente penalizzato, ma il Presidente
della Regione, nella sua veste prediletta di dirigente di Fratelli
d’Italia, difende il progetto di legge e tradisce l’Abruzzo. Combatteremo e
vinceremo questa battaglia, accanto ad associazioni, sindacati, forze
sociali, in difesa della Costituzione, dell’unità del Paese e dei diritti
universali dei cittadini”.
Marcello Salerno, professore di diritto costituzionale e sindaco di Ari, ha
detto: “Il regionalismo differenziato che il disegno di legge Calderoli
mira ad attuare consentirà alle regioni di assumere, ognuna in maniera
differente l’una dall’altra, un maggior grado di autonomia legislativa su
numerose materie di competenza statale o concorrente. Tra queste ve ne sono
alcune strategiche per l’interesse generale del Paese e indispensabili per
garantire livelli adeguati di tutela di diritti costituzionali fondamentali
come la salute, il diritto all’istruzione, la tutela dell’ambiente, la
sicurezza sul lavoro. Il rischio è quello di compromettere la coesione
sociale del nostro paese con possibili conseguenze negative anche sul piano
economico e politico-istituzionale”.
Interventi anche del deputato del Pd Luciano D’Alfonso, del capogruppo del
Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci, della deputata del Movimento
Cinque Stelle Daniela Torto, della presidente del Consiglio comunale di
Francavilla al Mare Francesca Buttari, del segretario della Cgil Abruzzo e
Molise Carmine Ranieri, del vicedirettore della CNA regionale Silvio
Calice.
Ufficio stampa Partito Democratico
Andrea Scarchilli