
[lid] Rinvenuta una carcassa di cinghiale nei pressi del comune di Pescasseroli da alcuni allevatori del luogo ed è molto strano che le guardia parco non se ne sono accorti, visto che si trova nei pressi della sede del Parco Nazionale. A giudicare dalla foto la carcassa risale ad un paio di giorni ed il fetore avrebbe dovuto attirare l’attenzioni degli organi preposti che a loro volta avrebbero dovuto attivare il protocollo per la peste suina. Se fosse capitato ad un allevatore di avere un capo morto in alpeggio, le guardia parco sarebbero arrivate in battibaleno con i loro fiammanti fuoristrada appena comprati. Se è vero che la peste suina l’abbiamo anche in Abruzzo, con l’efficienza dei nostri parchi ci ritroveremo un serbatoio enorme di infezione veicolati dai tanti lupi e cinghiali presenti sul territorio che fino ad oggi i parchi non hanno permesso la caccia di selezione nel comprensorio da loro amministrato. Una gestione della fauna selvatica fallimentare, con l’aggravante che tutto il territorio agrosilvopastorale è sotto vincolo ambientale. I confini delle aree protette arrivano nelle periferie delle città e dei paesi, quindi nei pressi degli allevamenti suinicoli ed il rischio infezione è altissimo. Si spera che chi di competenza intervenga alla rimozione della carcassa come prevede il protocollo della PSA.