(AGENPARL) – mer 27 settembre 2023 Scheda stampa
Un anno di attività a tutela dei diritti: i contenuti della Relazione al Parlamento in sintesi
Le iniziative, i temi e gli interventi dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza nel corso del 2022 in un volume
La “Relazione al Parlamento 2022”, scaricabile da oggi dal sito http://www.garanteinfanzia.org, si apre con una carrellata relativa alle funzioni e ai rapporti istituzionali dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Nel 2022 l’Autorità garante è stata fatta oggetto di interventi legislativi volti a rafforzarne l’autonomia e l’indipendenza, dando così seguito alle Osservazioni formulate all’Italia dal Comitato Onu sui diritti dell’infanzia nel 2019. In particolare, l’Agia è stata dotata di un proprio ruolo organico del personale (prima aveva solo dipendenti in comando da altre amministrazioni) e ha visto attribuirsi per legge un autonomo capitolo del bilancio dello Stato (in precedenza i suoi capitoli erano in quello del Presidenza del Consiglio dei ministri).
Nella prima parte la Relazione riporta i pareri e le note adottate nonché le audizioni svolte dall’Autorità nel corso del 2022. Nel volume presentato oggi è possibile leggere anche una sorta di diario delle attività e una sintesi della partecipazione a osservatori e tavoli istituzionali. Quanto all’attività internazionale, vengono riassunte le iniziative alle quali l’Autorità garante ha preso parte come membro della Rete europea dei garanti per l’infanzia e l’adolescenza (Enoc), che nel 2022 è stata particolarmente impegnata con gli effetti dell’emergenza bellica in Ucraina. L’Agia ha inoltre partecipato alle attività del Cdenf (Comitato direttivo dei diritti dell’infanzia del Consiglio d’Europa) e della Rete europea sulla tutela (Egn) e ha intrattenuto rapporti con la Commissione europea.
Le tematiche della Relazione
La seconda parte della Relazione approfondisce le tematiche principali delle quali l’Autorità garante si è occupata.
Anche nel 2022 uno dei temi centrali è stato quello dell’ascolto e della partecipazione dei minorenni. In proposito, tre sono gli strumenti ai quali l’Autorità ha fatto ricorso:
la Consulta delle ragazze e dei ragazzi (gruppo composto da giovani tra i 13 e i 17 anni che si è occupato, tra l’altro, di crisi climatiche, anche attraverso la partecipazione al progetto Enya dell’Enoc; di diritto al gioco e allo sport; di educazione all’affettività; di diritti e interesse del minore nella separazione dei genitori e nei procedimenti di affidamento in un progetto del Consiglio d’Europa e del Ministero della giustizia);
le visite nelle strutture del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai) dei minori stranieri non accompagnati (svolte in sei centri di accoglienza dislocati a Nord, Centro e Sud, con il coinvolgimento di 50 ragazzi);
le consultazioni pubbliche “La scuola che vorrei” (con oltre 10 mila partecipanti tra i 14 e i 18 anni) e “Il futuro che vorrei” (con la partecipazione di oltre 6.500 ragazzi tra i 12 e i 18 anni).
Nel corso del 2022 la Consulta delle associazioni e delle organizzazioni dell’Autorità garante ha proseguito lo studio sulla partecipazione dei minorenni nei processi partecipativi che li riguardano.
In tema di educazione, poi, l’attività dell’Agia si è incentrata soprattutto su tre aspetti: la promozione della mediazione scolastica, lo studio del fenomeno della dispersione e il contrasto alla povertà educativa minorile. L’Autorità garante, in tale ambito, ha rinnovato l’invito a inserire la mediazione nel percorso formativo di ogni studente e ha realizzato il progetto “Riparare: conflitti e mediazione a scuola”. Ha inoltre pubblicato un volume sulla dispersione scolastica che contiene alcune proposte alle istituzioni, tra le quali: l’individuazione di aree di educazione prioritaria nelle zone a più alto rischio di esclusione sociale; l’attivazione di interventi su misura per le famiglie più fragili da parte di équipe multidisciplinari; la partecipazione dei genitori nei servizi 0-6 e nella scuola; l’introduzione permanente dello psicologo scolastico.
Nell’ambito delle iniziative per la protezione dei minorenni, invece, l’Autorità garante ha proseguito il progetto sulla giustizia riparativa in ambito penale minorile avviato nel 2021. Ha inoltre formulato in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia 2022 alcune proposte in materia di sistema penale minorile. Tra queste: introdurre sanzioni penali a misura di minorenne; considerare la giustizia riparativa come la principale risposta al reato; diffondere la cultura della giustizia riparativa e promuovere anche altri strumenti oltre alla mediazione; istituire sportelli dedicati alle vittime minorenni. Inoltre, ha dedicato un focus ai figli di collaboratori di giustizia con uno studio, ancora in corso, che ha l’obiettivo di rilevare eventuali carenze procedurali e di individuare proposte per rendere più efficienti i percorsi di inclusione sociale, inserimento scolastico e assistenza sanitaria. Sempre nel quadro della protezione sono infine proseguite le attività di formazione di allenatori e tecnici sportivi, della Polizia di Stato e dei funzionari del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia.
Il digitale ha continuato a essere al centro dell’attenzione dell’Autorità. Il 2022 è stato l’anno nel corso del quale sono state presentate al Ministro della giustizia le proposte scaturite dal Tavolo tecnico sulla tutela dei diritti dei minori nel contesto dei social network, dei servizi e dei prodotti digitali in rete. L’organismo, istituito dal Ministero della giustizia, era costituito dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, dal Garante per la tutela della tutela dei dati personali e dall’Agcom. Tra le proposte: l’introduzione di un sistema dell’accertamento dell’età sul modello dello Spid; la disciplina del fenomeno dei baby influencer; l’avvio di campagne di sensibilizzazione e di educazione digitale. Educazione che l’Autorità garante è impegnata a promuovere direttamente sin dalla più tenera età, come ha fatto nel 2022 con un progetto destinato alla scuola primaria, al quale erano iscritte oltre 500 classi, e con la traduzione del libretto del Consiglio d’Europa “Kiko e i Molti Me”, destinato alla fascia d’età 4-7 anni.
È poi proseguita nel 2022 – a proposito di benessere – la ricerca, avviata nell’annualità precedente in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, rispetto all’impatto che la pandemia ha prodotto sulla salute mentale dei minorenni, allo scopo di fornire ai decisori politici elementi utili ad adottare interventi appropriati. Da parte sua l’Autorità garante, all’esito della prima fase della ricerca, ha formulato alcune raccomandazioni. Sempre nell’ottica di dare attuazione a un diritto al benessere in senso ampio, l’Autorità garante ha partecipato alla realizzazione del vademecum “La tutela dei diritti dei minorenni nello sport”, in collaborazione con il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri e la Scuola dello sport di Sport e Salute.
In tema di famiglia, nel 2022 è stata pubblicata la quarta edizione della raccolta sperimentale “La tutela dei minorenni in comunità”, svolta in collaborazione con le procure della Repubblica presso i 29 tribunali per i minorenni. A proposito degli allontanamenti d’urgenza, inoltre, l’Autorità garante ha avviato un tavolo di lavoro con la Polizia di Stato e il Consiglio nazionale dell’ordine degli assistenti sociali, al fine di individuare i casi in cui risulti indispensabile il coinvolgimento delle forze di polizia e per portare a sistema un approccio di tipo interdisciplinare. L’Agia ha anche avviato uno studio sulla disciplina dei cosiddetti incontri protetti con i genitori, vale a dire quelli che vengono disposti quando ci sono condizioni di grave rischio per i minorenni. Nel 2022 è stato poi rinnovato per la terza volta il protocollo con il Ministero della giustizia e l’associazione Bambinisenzasbarre onlus denominato “Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti” ed è stato realizzato il monitoraggio relativo alla sua applicazione. È proseguito infine il progetto sui Gruppi di parola per bambini e ragazzi di genitori separati, realizzato in collaborazione con l’Università cattolica del Sacro Cuore e la Fondazione Eos.
Quanti ai diritti dei minori stranieri non accompagnati è stata realizzata e pubblicata la quarta indagine quantitativa nell’ambito del progetto “Sostegno al monitoraggio della tutela volontaria per i minori stranieri non accompagnati”. L’Autorità garante ha partecipato inoltre al tavolo interistituzionale presso il Ministero dell’interno che ha gettato le basi per l’adozione del decreto con il quale sono stati sbloccati i fondi per i rimborsi ai tutori volontari. Infine, l’Agia ha preso parte ai lavori del tavolo per il coordinamento delle misure e delle procedure per l’assistenza dei minori stranieri non accompagnati provenienti dell’Ucraina.
Nella terza parte della Relazione infine è possibile trovare l’elenco degli eventi realizzati e delle iniziative di comunicazione promosse dall’Autorità garante nel corso del 2022.
Roma, 27 settembre 2023
Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
Ufficio stampa
Tel: +39. 06.6779.6988
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