(AGENPARL) – lun 25 settembre 2023 *Reti ultraveloci per abilitare la sanità digitale: al Policlinico di Bari
l’evento sul futuro connesso del settore *
*Assessore Palese: Regione da subito impegnata in Sanità Connessa*
Istituzioni e operatori, insieme, per guardare al futuro della sanità
digitale in Italia. Si è tenuto oggi al Policlinico di Bari, la prima
struttura sanitaria del Paese collegata in banda ultralarga del PNRR,
l’evento “Reti Ultraveloci per abilitare la Sanità Digitale”.
All’evento hanno partecipato il Direttore Generale del Policlinico di Bari
Giovanni Migliore, l’Assessore alla Salute di Regione Puglia Rocco Palese,
il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega
all’innovazione Alessio Butti, il Sottosegretario di Stato alla
Salute Marcello Gemmato, l’amministratore delegato di Infratel Italia Marco
Bellezza e Lorenzo Forina, Chief Commercial Officer di Vodafone Italia.
L’attivazione delle reti ultraveloci da parte di Vodafone Italia del
Policlinico di Bari, che opera nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale
e Nazionale ed è sede della Facoltà di Medicina e Chirurgia della
Università degli Studi di Bari, è stata parte dei lavori previsti dal Piano
Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3 “Reti
ultraveloci e 5G ” e rientra nei piani di
intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga,
finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della
Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR finanziato dall’Unione
Europea – NextGenerationEU, attuato da Infratel Italia, e aggiudicato a
Vodafone Italia, in sinergia con Regione Puglia e la società in-house
regionale InnovaPuglia.
L’obiettivo del Piano Sanità Connessa è fornire servizi di connettività a
banda ultralarga alle strutture del servizio sanitario pubblico sul
territorio nazionale. Il Piano è suddiviso in otto Lotti e prevede un
investimento complessivo pari a circa 315 milioni di euro. L’accesso a
connessioni altamente performanti consentirà alle strutture sanitarie di
abilitare una serie di servizi digitali innovativi, sostenendo così la
trasformazione dei servizi sanitari a beneficio della società.
“Grazie ai fondi del Pnrr, abbiamo migliorato la velocità di connessione
nella nostra azienda ospedaliera di dieci volte, passando da 1 a 10 Gbit al
secondo. Abbiamo a disposizione un’autostrada digitale che ci consente un
trasferimento rapido e sicuro di dati e informazioni tra le diverse unità
operative del Policlinico, del Giovanni XXIII e del magazzino in zona
industriale”, ha spiegato il *direttore generale del Policlinico di Bari,
Giovanni Migliore*. “Siamo orgogliosi di aver conseguito questo obiettivo
per primi in Italia e il nostro impegno continua. Attraverso la
telemedicina, i nostri professionisti possono offrire consulenze mediche a
distanza. La stiamo sperimentando con successo in nefrologia e ci sono
progetti che stanno partendo in medicina interna. La telecardiologia è
ormai un riferimento per tutta la Puglia. Per noi questo vuol dire poter
soddisfare realmente, attraverso la tecnologia, i bisogni dei pazienti”.
“La Regione Puglia è stata sin da subito impegnata nel progetto Sanità
Connessa, una scelta che per noi è la naturale prosecuzione dell’attenzione
da sempre posta ai sistemi informativi in materia sanitaria. Abbiamo
realizzato una cartella clinica elettronica regionale e un sistema di RIS
PACS regionale, per il Fascicolo sanitario 2.0 già da fine marzo stiamo
conferendo i documenti secondo i nuovi standard voluti col progetto del
PNRR e stiamo implementando la medicina di precisione”, ha dichiarato *Rocco
Palese, assessore alla sanità della Regione Puglia*. “Ringrazio il
sottosegretario Alessio Butti e il sottosegretario Marcello Gemmato per la
loro presenza attenzione e per la collaborazione che dimostra come i
risultati arrivino quando Governo e Regione collaborano: spero che la
collaborazione continui anche su quanto richiesto anche dal ministro
Schillaci per l’aumento del fondo sanitario nazionale senza il quale il
sistema sanitario è a rischio. I prossimi passi in Puglia del progetto
Sanità Connessa prevedono l’attivazione in breve tempo nelle Asl di Foggia
e della Bat, negli Irccs Giovanni Paolo II e De Bellis e negli Ospedali
Riuniti di Foggia”.
Per la Regione erano presenti anche il direttore di dipartimento Salute,
Vito Montanaro e il commissario Aress, Giovanni Gorgoni. Aress è stata
citata tra le eccellenze con COReHealth, la piattaforma di telemedicina
pugliese che arruola ad oggi 11.000 pazienti.
“Stiamo investendo oltre 314 milioni di euro nel ‘Piano Sanità connessa’
per digitalizzare l’intero sistema sanitario, rendendo disponibili a tutti
cure efficienti e di qualità grazie alle connessioni ultraveloci. Il Sud
sta dimostrando un dinamismo notevole e la Puglia procede spedita: al
Policlinico di Bari abbiamo già implementato il nostro piano, potenziando
la connessione da pochi Mbit/s a 10 Gbit/s, e in altre 77 strutture
pugliesi sono in corso lavori. Miriamo a coprire tutte le 511 strutture
entro il 2026. Questa collaborazione tra il governo, le amministrazioni
territoriali e gli operatori TLC evidenzia come possiamo ottenere risultati
eccezionali lavorando insieme. La sinergia è fondamentale e speriamo di
vederla replicata in tutte le regioni d’Italia”, dichiara il *Sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti.*
“Il Ministero della Salute e il Governo credono fermamente nella sanità
pubblica e nella strada intrapresa verso l’ammodernamento del nostro
Servizio Sanitario Nazionale.” – afferma il *Sottosegretario alla Salute
On. Marcello Gemmato*. “La transizione digitale è la chiave per offrire
servizi sanitari migliori e di prossimità ai cittadini e superare fragilità
territoriali e disparità che ancora oggi permangono, non solo tra il Nord e
il Sud Italia, ma anche tra diverse zone all’interno di una stessa regione.
Il progetto presentato oggi al Policlinico di Bari esprime al meglio tutte
le potenzialità della sanità digitale ed è esempio concreto e promettente
di messa a terra del PNRR, nella collaborazione virtuosa fra tutti i
soggetti coinvolti”.
“Il Piano “Sanità Connessa” finanziato dal PNRR vuole abilitare servizi
avanzati per le strutture sanitarie pubbliche del Paese. Il Policlinico di
Bari è stato il primo plesso ospedaliero connesso ed il segno di come
un’efficiente sinergia tra soggetti pubblici – Infratel Italia, il
Dipartimento per la trasformazione digitale e la Regione Puglia – e
operatori privati, in questo caso Vodafone, contribuisca alla costruzione
di una filiera di valore e di modelli virtuosi per il nostro Paese. – *dichiara
l’AD di Infratel Italia, Marco Bellezza* – Il Piano “Sanità Connessa” è un
progetto sfidante, che Infratel Italia e i vari aggiudicatari dei lotti
stanno portando avanti con concretezza e responsabilità. Abbiamo conseguito
un primo importante risultato, ma l’obiettivo è collegare le oltre 12.000
strutture previste dal Piano sanità e rendere il nostro Paese e il sistema
sanitario competitivo e digitale.”
“La connettività in banda ultralarga svolge un ruolo cruciale per
accompagnare la piena digitalizzazione delle strutture sanitarie e
migliorare accessibilità e qualità delle cure mediche attraverso l’utilizzo
delle nuove tecnologie – ha dichiarato *Lorenzo Forina, Chief Commercial
Officer di Vodafone Italia *-. Nel nostro ruolo di abilitatori di servizi
digitali, vogliamo favorire la realizzazione di nuovi modelli in cui le
tecnologie possono colmare il divario tra bisogni e risorse, coniugando
esigenze di cura con quelle di una maggior efficienza a tutti i livelli.
Una collaborazione pubblico-privato che consentirà di accelerare l’adozione
di soluzioni digitali in migliaia di altre strutture sul territorio al
servizio dell’esperienza e della salute dei pazienti”.
Nel corso dell’evento al Policlinico di Bari, Vodafone ha realizzato due
demo per altrettanti casi d’uso per mostrare come la banda ultralarga possa
abilitare tecnologie e piattaforme per favorire e accelerare la
digitalizzazione degli ospedali e la diffusione della telemedicina con
l’obiettivo di avvicinare sempre più la sanità alle esigenze della
popolazione sul territorio.
In particolare è stato presentato un sistema di remote proctoring, che
offre supporto da remoto al medico in sala operatoria, basato su
connettività a banda ultralarga e software di realtà aumentata. La
soluzione, sviluppato da Artiness con il sostegno di Vodafone Italia,
consente di visualizzare in realtà aumentata sia i segnali medicali
provenienti dalla sala operatoria sia un modello 3D dell’organo del
paziente specifico, rendendo la soluzione utile anche a scopi formativi. Il
secondo caso d’uso realizzato insieme a L.I.F.E. consiste in una soluzione
basata su una maglietta smart wearable con sensori che rilevano in tempo
reale i parametri fisiologici consentendo al medico di monitorare lo stato
di salute del paziente in tempo reale durante le sue attività quotidiane.
Link video dichiarazione Palese
*http://rpu.gl/ktRxM *
Link video dichiarazione Migliore
*http://rpu.gl/z0mcO *
Link video dichiarazione Butti
*http://rpu.gl/W0gSv *
Link video dichiarazione Gemmato
*http://rpu.gl/N2cuu *
Link video dichiarazione Forina
*http://rpu.gl/EJ53f *
Link video immagini conferenza stampa
*http://rpu.gl/IoKsB *
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