
(AGENPARL) – ven 22 settembre 2023 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
22/9/2023
PRESENTATA
L’ATTIVITÀ
CONCERTISTICA
2023-2024
DELLA
SOCIETA’ DEI CONCERTI DI TRIESTE E LE QUATTRO RASSEGNE
IDEATE APPOSITAMENTE PER QUESTA STAGIONE
Il 92° cartellone della Società dei Concerti di Trieste e le quattro nuove rassegne
ideate appositamente per questa stagione sono state presentate oggi (22 settembre) al
Museo d’Arte Orientale, alla presenza dell’assessore alle Politiche della cultura e del
turismo del Comune di Trieste, Giorgio Rossi, del Presidente della Società dei
Concerti, Piero Lugnani, dal vicepresidente, Andrea Lugnani e dal direttore artistico,
del Festival e della Stagione il M° Marco Seco, sulla scia del grande successo della
prima edizione del “Festival di Trieste – Il Faro della Musica”, conclusosi pochi
giorni fa con circa 4000 presenze e che, su un totale di 15 appuntamenti, ha fatto 11
sold out (due appuntamenti lo hanno sfiorato di poco).
Un festival reso possibile anche grazie alla coorganizzazione con il Comune di
Trieste e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste e il
coinvolgimento del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Casa della Musica e con
il fondamentale contributo del main sponsor Banca360FVG, dei mecenati Artbonus
Generali Italia Spa, Farmacie Neri Srl, Fondazione Kathleen Foreman Casali e
Annamaria Borri.
La 92^ Stagione – realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste, con il
sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali e della Fondazione
CRTrieste, di sponsor privati e Mecenati Artbonus – oltre ad essere impreziosita da
quattro nuove rassegne parallele presenta anche quest’anno un cartellone principale
che come sempre brilla di nomi di fama internazionale e che insieme offriranno a
Trieste un repertorio che spazia dal lontano Medioevo fino a brani dei giorni nostri.
Anche quest’anno ogni appuntamento proposto sarà aperto al pubblico e non
unicamente ai soci della Società dei Concerti Trieste, che tuttavia mantengono
l’accesso privilegiato per le attività speciali e importanti scontistiche per i concerti
fuori abbonamento e per usufruire di una serie di servizi convenzionati con la
Società.
L’assessore alle Politiche della cultura e del turismo Giorgio Rossi nel suo
intervento ha voluto sottolineare l’importanza del fattore sinergia, messa in campo tra
le tra varie realtà cittadine, come ad esempio la Società dei Concerti, il Teatro Verdi,
la Scuola di Musica55, e la programmazione annuale degli eventi. “Bisogna riuscire –
ha detto l’assessore Giorgio Rossi – grazie ad una programmazione attenta, ad
organizzare nella nostra città eventi per 365 giorni all’anno”. L’assessore Giorgio
Rossi ha concluso l’intervento augurando i migliori auguri alla Società dei Concerti
per la riuscita di questa nuova stagione concertistica.
“Raggiungere il traguardo della 92° Stagione e di 1500 concerti – aggiunge il
Presidente della Società dei Concerti Piero Lugnani – con una proposta artistica
sempre ai massimi livelli nella nostra Regione, per qualità degli interpreti chiamati ad
esibirsi sul nostro palcoscenico – particolarmente ambito per passione e competenza
del nostro pubblico – è motivo di grande orgoglio. Anche quest’anno la Società dei
Concerti propone una Stagione concertistica che, da autunno a giugno del prossimo
anno, si situa come punto di riferimento imprescindibile dell’offerta concertistica non
solo in Città ma soprattutto in una dimensione internazionale: i numeri e la
provenienza del pubblico che ha affollato la passata Stagione e il Festival di Trieste –
Il Faro della Musica, da noi ideato e promosso, ci confortano in questa splendida
prospettiva”.
“È stato fatto un grande lavoro – spiega il direttore artistico Marco Seco – per
presentare oggi non solo una stagione ma una rete di attività che si completano una
con l’altra. Una proposta che interagisce con il suo pubblico attraverso attività
concertistiche che ripercorrono un ampio spettro di stili e periodi con artisti
selezionati per la propria capacità di raccontare e comunicare profondamente la
musica; attraverso incontri divulgativi che nascono dall’incrocio di arti diverse come
la pittura, la letteratura o il teatro; in programmi educativi per le scuole e in attività
dedicate ai più piccoli. Attività che vengono valorizzate dal palcoscenico del
prestigioso Teatro Verdi ma che al contempo portano la musica verso le persone in
luoghi particolari della città e della Regione. Una stagione di concerti che porta in
città il talento dei grandi musicisti della scena mondiale e che crea un palcoscenico di
prestigio per i giovani musicisti che sono il futuro della musica”.
Sono quattordici i concerti all’interno del cartellone principale 2023-2024
realizzato sotto la direzione artistica del M° Marco Seco e che si terranno, sempre alle
20.30, al Teatro Verdi di Trieste, a partire dal 13 novembre con il pianista Lucas
Debargue a Trieste in Trio insieme a David e Alexandre Castro Baldi, cui spetta
l’inaugurazione ufficiale di questo 92esimo cartellone. Il secondo appuntamento, il 20
novembre 2023 vedrà il violoncellista Enrico Dindo e il pianista Pietro De Maria in
un programma tutto russo.
Seguirà il 4 dicembre il Quartetto Casals che festeggia i suoi 25 anni di carriera
per ripartire poi con l’anno nuovo che aprirà l’8 gennaio con uno degli artisti più
versatili in assoluto, il pianista Louis Lortie, mentre il 22 gennaio, suonerà il giovane
ma già pluripremiato Quartetto Leonkoro, recentemente insignito del Premio Paolo
Borciani.
Particolarissimo l’appuntamento del 5 febbraio che vedrà Gabriel Prokofiev,
nipote del famosissimo Sergej, un musicista e compositore eclettico che lavora con la
musica elettronica in connubio con il suo ensemble, un quartetto d’archi, per offrire
un repertorio di raro ascolto.
Il 26 febbraio sarà ospite della SdC uno tra i più emozionanti gruppi di musica da
camera del mondo, il Kelemen Quartet, fondato a Budapest nel 2009 e formato da
musicisti di altissimo livello:Barnabás Kelemen, noto violinista e direttore
d’orchestra, Jonian Ilias Kadesha al violino, Katalin Kokas alla viola e Vashti Hunter
al violoncello.
Saranno a Trieste con i quartetti di Bela Bartok che li hanno resi famosi nel
mondo.
Il 4 marzo ci sarà Emmanuel Pahud, primo Flauto della prestigiosa Berliner
Philharmoniker, a Trieste insieme a Trevor Pinnock e Jonathan Manson. Ritorna il 18
marzo uno dei più brillanti ensemble italiani in ascesa nel panorama concertistico
nazionale ed internazionali, il Quartetto Werther, dopo aver suonato per il progetto
Beethoven organizzato dalla Società dei Concerti di Trieste nel 2022, questa volta
con un bellissimo repertorio dedicato a Strauss e Mahler.
Tra le formazioni ospiti anche i Solisti Veneti insieme a Massimo Mercelli il 25
marzo e il loro repertorio barocco con composizioni di Vivaldi ma anche di Tartini.
Concerto eccezionale lunedì 8 aprile con il tenore inglese Ian Bostridge,
considerato uno degli artisti di maggior rilievo del panorama musicale internazionale
insieme a La Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio in un altro concerto
dedicato al repertorio barocco.
Vent’anni e astro nascente, il violoncellista Ettore Pagano, primo premio assoluto
in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali, suonerà a Trieste il 22 aprile insieme
ad un altrettanto talentuoso pianista, Maximilian Kromer. Grande attesa per
l’ensemble i Solisti del Teatro alla Scala a Trieste insieme al pianista Orazio Sciortino
il 6 maggio in un progetto dedicato a Poulenc in cui proporranno brani del
compositore francese in diverse formazioni.
A chiudere la stagione 2023|2024 sarà il concerto del Augustin Hadelich,
considerato uno dei più grandi violinisti contemporanei, il 20 maggio.
“La stagione principale di quest’anno – conclude Seco – è uno straordinario
viaggio in musica dove si potrà incontrare tutti tipi d formazioni, artisti e stili: dai
grandi ensemble ai solisti, dalla tiorba alla musica elettronica”.
CONCERTI GIOIELLO WUNDERKAMMER
Quattro concerti in collaborazione con il Festival di Musica Antica
Wunderkammer 2023 – CARPE DIEM in un programma raccolto nella mini rassegna
all’interno del festival intitolato Concerti Gioiello. Dalla fantasiosa mente di Paola
Erdas, direttrice artistica di Wunderkammer, festival che questo anno si svolgerà tutto
in un fine settimana, fioriscono quattro preziosi concerti che spaziano nel repertorio
musicale tra il ‘300 ed il ‘500 facendoci entrare nell’atmosfera delle corti e delle
cattedrali di un tempo lontano.
A partire dal 21 ottobre, al Museo Sartorio, appuntamento alle 15, con Federica
Bianchi che col programma della sua ultima realizzazione discografica, Aquila
Altera, introdurrà sui tasti del clavisymbalum (l’antico clavicembalo quattrocentesco)
e sul clavicembalo, un percorso prezioso e inusuale che ripercorre la musica per
tastiera dagli albori del repertorio medievale alla conclamazione del primo Barocco.
Lo stesso giorno, alle 20.30, nella Chiesa della Beata Vergine del Rosario, in Piazza
Vecchia a Trieste, si terrà il concerto con il trombonista statunitense Henry Van
Engen e l’organista italiano Michele Vannelli che insieme daranno vita a Fiato agli
Angeli, un programma dedicato alla melodia italiana del Barocco, abbellita, fiorita,
ricamata dal trombone antico accompagnato all’organo. Come alte colonne a
tortiglione, il suono dei due strumenti a fiato raggiungono il cielo con eleganti volute
sonore.
Doppio appuntamento anche il 22 ottobre con Catalina Vicens e Simone
Vallerotonda. Vicens, artista cilena di fama internazionale, è dal 2022 Curatrice del
Museo di San Colombano, dove ha sede la Collezione di strumenti antichi del
Maestro Luigi Tagliavini, unico Museo in Italia dove gli strumenti sono tutti
costantemente utilizzati e suonati.
Catalina a Trieste porterà, alle 15, al Museo Teatrale Carlo Schmidl, un
programma che scorre attraverso i secoli e le nazioni d’Europa. Partendo
dall’organetto portativo medievale, il concerto scorre verso il Rinascimento, e arriva
persino a varcare il mare, verso la lontana Inghilterra dove risuonano le note di
William Byrd, il musicista prediletto da Elisabetta I Tudor. Alle 17.30 al Museo
Sartorio chiuderà la rassegna il liuto a tredici cori di Simone Vallerotonda che ci offre
uno spettacolo raffinatissimo con musiche di liutisti francesi del ‘600, incise dal
musicista nel suo secondo album uscito recentemente per Arcana, Méditation – Les
quatre saisons du luth, summa della musica prediletta alla corte di Francia tra l’intimo
mondo di Louis XIII e quello sontuoso di Louis XIV, il Re Sole.
LA SOCIETÁ DEI CONCERTI NEI MUSEI CIVICI
Dopo il primo esperimento dello scorso anno ritornano gli appuntamenti musicali
nei Musei Civici di Trieste, al Museo Revoltella. Sei Incontri Concerto a partire dal 9
novembre per ascoltare Leopardi e Chopin con la pianista Letizia Michielon e la voce
recitante di Elsa Fonda; per approfondire Schubert il 14 dicembre 2023, il 18 gennaio
e il primo febbraio 2024 con l’aiuto del pianista Luca Ciammarughi esperto musicista,
scrittore e divulgatore; ma anche intrecciare alcuni quadri del Museo Revoltella con
la musica del loro tempo: uno della collezione del ‘800 con Giuseppe Andaloro ed
uno della collezione del ‘900 con il Vansisiem Duo.
I CONCERTI DELL’AVVENTO E DI NATALE
Due concerti nel tempo di Avvento, le Domeniche del 10 e 17 dicembre, alle 17,
nella Chiesa Evangelica Luterana di Trieste, con Marco Dal Sass e Manuel Tomadin
in un inconsueto repertorio cameristico per organo e violoncello, su musiche di
Rheinberger e Bach, a cui si aggiunge per il secondo appuntamento l’oboe di Cristina
Monticoli che insieme a Tomadin proporrà musiche di Rheinberger, Bach e Vivaldi,
in tema con questo periodo speciale dell’anno. E poi il tradizionale Concerto del
Natale della Società dei Concerti, il 18 dicembre, con il violino e il pianoforte, con
Giulia Rimonda e Lorenzo Nyguan che impreziosiranno, alle 20.30, la già magica
atmosfera della Sala del Trono al Castello di Miramare con le musiche di Vitali,
Stravinsky e Respighi.
ESTATE IN MUSICA 2024
Si terrà anche la prossima estate la rassegna pensata per portare la musica in
luoghi suggestivi della regione Friuli Venezia Giulia: “Estate in Musica 2024”.
L’iniziativa fa parte di “Musica con vista”, realizzato dal Comitato AMUR, di cui
la Società dei Concerti di Trieste è membro fondatore, che dal 2020 propone in tutta
Italia appuntamenti con la musica dei migliori giovani musicisti italiani e
internazionali. Un modo per passare le vacanze in musica.
Dall’8 al 29 giugno quattro appuntamenti: si inizia con il Quartetto Goldberg
all’aperto davanti Castello di Miramare per proseguire il 15 giugno con il pianista
Andrea Furlan, al Teatro Verdi di Muggia mentre l’azienda agricola Tenuta della Casa
di Cormons ospiterà i concerti del 22 giugno con il Quartetto Eos e il 29 giugno con
la violoncellista Caterina Isaia. I concerti all’aperto, in caso di maltempo, si terranno
comunque al coperto.
Per il Tesseramento per l’anno sociale 2023/2024 e la sottoscrizione degli
abbonamenti alla Stagione Concertistica 92 è a disposizione la Segreteria SdC nella
sede in Piazzetta Santa Lucia.
Inoltre da mercoledì 27 settembre sarò possibile acquistare i biglietti di tutti gli
spettacoli della stagione e delle rassegne on line su Vivaticket, nella sede della SdC o
un’ora prima dell’inizio dello spettacolo nel suo luogo di svolgimento.
La Società dei Concerti è ente promotore accreditato per il riconoscimento
dell’Art Bonus statale e dell’Art Bonus Regione FVG, con incentivi fiscali che
consentono un credito d’imposta a chi effettua erogazioni liberali per progetti di
promozione e organizzazione di attività culturali e di valorizzazione del patrimonio
culturale.
La Stagione 2023-2024 della SDC Trieste, che è fondatore del Comitato AMUR e
membro di AIAM, è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il patrocinio del Comune di Trieste, con il
sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali e della Fondazione
CRTrieste, di Sponsor privati e Mecenati Artbonus e il contributo di tutti i Soci e con
il partenariato della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi.
COMTS-LR