(AGENPARL) – gio 21 settembre 2023 [Mostra nel browser](https://5j5cw.r.a.d.sendibm1.com/mk/mr/sh/1t6AVsd2XFnIGDUSKXfgipbPxjAnMx/7J9qHg1AyPil)
[Assindatcolf]
Comunicato stampa
Lavoro domestico, famiglie in affanno: in 6 mesi aumenta fino a 80 euro la spesa per colf e badanti
Il carovita mette in difficoltà un settore che ha contribuito negli ultimi 20 anni al 13,3% dell’occupazione italiana. Il 4° Paper del Rapporto 2023 “Family (Net) Work – Laboratorio su casa, famiglia e lavoro domestico”, presentato da Assindatcolf
L’andamento occupazionale – Dal 2000 a 2022, secondo i dati di contabilità nazionale di fonte Istat, l’occupazione in ambito domestico è aumentata del 30,5%, a fronte di un dato medio del 10,9%. Su 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro sorti in più di 20 anni, 334.000 (il 13,3%) sono stati creati grazie alle famiglie italiane. Un forte segnale della rilevanza di questo settore sul versante occupazionale, economico e sociale del Paese, che necessita di essere valorizzato maggiormente. A questo si aggiunge la questione del lavoro sommerso. Nelle collaborazioni domestiche si concentra il grosso dell’occupazione dipendente irregolare in Italia, pari al 35,6% del totale; un dato eclatante se si considera che il settore pesa, in termini occupazionali, per il 7,8% sul totale dell’economia. Se le attività di collaborazione domestiche fossero tutte “in chiaro”, il tasso di irregolarità del lavoro dipendente in Italia passerebbe dall’attuale 11,4% al 7,3%, con una contrazione di 4 punti percentuali.
Gli effetti del carovita sul welfare familiare – Al fine di studiare gli effetti prodotti sui consumi delle famiglie, a luglio scorso Assindatcolf ha promosso un’indagine presso i propri associati, da cui risulta che nei primi 6 mesi dell’anno la spesa che queste hanno sostenuto per servizi domestici è mediamente aumentata di 58 euro al mese (+7,8%), passando da 733 di gennaio a 791 di luglio. Nel dettaglio, la retribuzione corrisposta mediamente alla colf è passata da 546 euro netti di gennaio ai 561 di luglio; della baby-sitter da 747 a 859, mentre per le badanti, l’incremento netto si avvicina ai 100 euro, passando da 1.146 a 1.224. Tale balzo in avanti ha causato ricadute sulla spesa, diventata insostenibile per il 36,9% delle famiglie: a gennaio dello stesso anno la percentuale era del 25,6%. Più in difficoltà i nuclei a basso reddito, dove la quota di quelli che hanno dichiarato insostenibile la spesa è cresciuta in 6 mesi passando dal 67,1% di gennaio al 79,7% di luglio.
Nel 2022 il settore delle collaborazioni ha registrato una flessione occupazionale di quasi 100 mila occupati. Oltre al caro vita e ad un fisiologico ridimensionamento successivo alla sanatoria introdotta con il Decreto Legislativo n.52/2020, che aveva prodotto un netto incremento del numero di collaboratori, pesa anche l’innalzamento dell’età media dei collaboratori. Un fenomeno, quest’ultimo, che determinerà un fabbisogno crescente di nuovi collaboratori nei prossimi anni. Basti pensare che, negli ultimi dieci anni, la quota di collaboratori con più di 50 anni è passata dal 34,6% del 2013 al 52% del 2022. E per quanto riguarda le badanti tocca il 62,2%.
“Restiamo convinti che per sostenere economicamente le famiglie, ma anche per porre un argine al dilagare del lavoro sommerso, occorra modificare la fiscalità introducendo la totale deduzione del costo che i datori sostengono per colf, badanti e baby sitter. Rimane il fatto che una spesa irrinunciabile come quella per la non autosufficienza e per i bambini non tutti possono permettersela. È quindi fondamentale che a fianco della deducibilità fiscale si dia spazio ad un assegno unico più sostanzioso e che arrivi presto la Prestazione universale per la non autosufficienza. Contiamo che già nella Legge di Bilancio vi siano indicazioni chiare in questa direzione: pensiamo al raddoppio della deducibilità dei contributi Inps, al finanziamento della Prestazione universale, ed anche all’inclusione dei lavoratori domestici nell’abbattimento del cuneo fiscale e contributivo” dichiara Andrea Zini, presidente di Assindatcolf.
Roma 21 settembre 2023
Ufficio stampa Assindatcolf
Caterina Danese
Web: http://www.assindatcolf.it
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