
(AGENPARL) – ven 15 settembre 2023 Ufficio stampa Ugl Matera
Facebook:UGL Basilicata
Comunicato stampa.
Cinghiali, Giordano (Ugl Matera):”Ancora incidenti, servono provvedimenti
straordinari”.
“Danni per 2,5 milioni l’anno, con questi numeri i cinghiali sono diventati
sempre più una minaccia per la circolazione stradale, dunque per la
sicurezza e la salute pubblica dei cittadini. Gli incidenti stradali
causati da questi animali, solo negli ultimi quattro anni, sono stati un
migliaio, evidenziando un aumento in termini percentuali di circa l’80%
ogni anno. Il piano d’emergenza in Basilicata è fermo, i problemi alle
colture e per gli automobilisti con sempre più incontri ravvicinati sulle
strade e con impatti violenti, marciano in una velocità impressionante”.
Lo sostiene per l’ennesima volta e nella speranza che qualche buona
coscienza si svegli prima che ci scappi il morto, Pino Giordano Segretario
Provinciale dell’Ugl Matera per il quale, “la presenza di cinghiali in
Basilicata continua a rappresentare un fattore di rischio per le colture
agricole ma soprattutto per l’uomo. Il problema c’è, gli incidenti stradali
continuano a verificarsi, e i danni al comparto agricolo sono la prassi. Ma
finora in Basilicata non si riesce a venirne a capo sperando che non ci
scappi il morto. La Regione ha bandito un avviso, in scadenza il 7 agosto
scorso, che dovrebbe consentire la gestione dell’emergenza. Ma finora la
situazione non è mutata. Seguono, di certo, interventi e comunicati di
denunce, sollecitazione dell’Ugl Matera – tuona forte e chiaro, Giordano –
mentre i cinghiali, intanto, sono nel loro habitat e scantonano anche nei
nostri paesi. Agli automobilisti l’invito a fare attenzione. Ma contro le
‘incursioni’ improvvise e di notte degli animali, spesso in branco, c’è
poco da fare. Ultimi episodi, i carabinieri della Compagnia di Pisticci
sono stati impegnati in due interventi relativi ad altrettanti incidenti
stradali a seguito di investimenti di cinghiali: nel primo caso i militari
dell’Aliquota Radiomobile sono intervenuti a Metaponto, in località
Sansone, ove un 42enne di Pisticci, mentre era alla guida della propria
autovettura Audi A4, si è visto tagliare la strada da un cinghiale che,
sbucato all’improvviso, stava attraversando la carreggiata; nel secondo
caso invece, verificatosi quasi in contemporanea a Marconia, e precisamente
in località Torretta lungo la complanare della SS 106 Jonica, un 25enne di
Scanzano Jonico mentre guidava la propria Volkswagen Golf, non riusciva ad
evitare un cinghiale che, come nel caso precedente, all’improvviso sbucava
dalla vegetazione ai bordi della strada. In entrambi i casi fortunatamente
i conducenti non hanno riportato ferite, i veicoli hanno subito danni
ingenti. Purtroppo ne è una conferma con gli automobilisti che l’hanno
scampata. Auto danneggiate, ma vita salva. A soccorrerli pattuglie dei
carabinieri che ‘verbalizzano’ quanto accade mentre ancora si riempiono
giornali di comunicati stampa e la politica resta indifferente, insensibile
e innocua al problema, pur sapendo che proprio tocca alla stessa politica
darsi una mossa. In Basilicata il piano di azione per contrastare
l’emergenza cinghiale, con una proiezione triennale e un finanziamento
complessivo di tre milioni di euro è rimasto nel cassetto. La Regione sa
che siamo in emergenza cinghiali, in una situazione fuori controllo, sa che
servirebbe solo un decreto di urgenza per modificare le norme obsolete? Nel
territorio materano e nell’intera Basilicata l’invasione dei cinghiali è
diventata un’emergenza che richiede provvedimenti straordinari. La nostra
governance gira intorno al problema, incosciente, facendo finta di non
sapere che abbiamo norme totalmente inadeguate, risalenti al lontano 1992,
che di fatto impediscono di intervenire su una situazione diventata ormai
ingestibile. La nostra priorità – ha concluso Giordano – non è quella di
scrivere il comunicato giusto per, ci preoccupiamo sulla pubblica
incolumità e che si avviino iniziative per tutelare le nostre aziende
agricole che non ce la fanno più a sostenere i danni alle colture dovuti
alla fauna selvatica (cinghiali), la necessità di arginare i nuovi rischi
sanitari legati alla peste suina, oltre a limitare il numero degli
incidenti. Dietro a tale evento emergenziale c’è il dramma di lavoratori,
aziende, famiglie, automobilisti, salute pubblica dove l’Ugl Matera cerca
di far qualcosa pur di far svegliare i nostri politici che sembrano essere
ingessati nel far altro se addirittura nulla. L’Ugl Matera ha richiamato
più di una volta l’attenzione purché si procedesse ad eliminare con gli
strumenti necessari il pericolo cinghiali. La situazione però è rimasta la
stessa. L’auspicio a questo punto è che l’emergenza trovi spazio
nell’agenda della Politica e su questo ci rendiamo da subito disponibili a
collaborare in un’ottica di leale confronto fra tutte le istituzioni che lo
vorranno”.
Matera, 15 settembre 2023.