
(AGENPARL) – lun 11 settembre 2023 On. Ida Carmina M5S: “Oggi alla Camera sul rendiconto generale ho messo a nudo tutte le contraddizioni e le falsità’ della propaganda della Meloni sul superbonus e sulle scelte di governo che stanno affossando l’economia italiana”
L’On. Ida Carmina del M5S oggi alla Camera nel suo intervento ha messo a nudo un anno di propaganda e di disastri del Governo Meloni. Un anno di recessione e di provvedimenti scellerati che stanno affossando il nostro Paese. La Meloni pare ossessionata da un solo obiettivo: smantellare tutto quello che ha fatto di buono il Governo Conte, anche a discapito degli italiani.
Da un lato la politica espansiva di Giuseppe Conte, dal superbonus ai provvedimenti di giustizia sociale e di rilancio economico, vedi il Pnrr, dall’altro un Governo Meloni che mette mano a tutti i provvedimenti di rilancio voluti dal M5S, per deprimere e portare gli italiani in bolletta. I numeri sono numeri ed è inutile che il governo si trinceri dietro buchi di bilancio inesistenti o dietro l’aumento del debito pubblico. La situazione da quando è in carica il Governi Meloni è solo peggiorata: operano con il bisturi e la cesoia, tagli su tagli senza misure per la crescita o di investimento.
Il club degli scontenti che abbraccia tutte le classi sociali si è ampliato. Nell’ultimo trimestre il Pil è cresciuto di un misero 0,4% e le previsioni della Commissione Europea sono a ribasso. Il costo della vita è aumentato, con percentuali che, secondo i dati ISTAT hanno superato ampiamente le due cifre. Il non tagliare le accise, ha portato il costo a più di 2 euro per un litro di super ed a cascata ciò ha aggravato l’impoverimento sociale perché i costi esagerati del carburante hanno inciso sui trasporti ed a catena hanno fatto sbalzare i prezzi, dal pane alla pasta, all’energia al gas e dal primo ottobre si prevede una nuova stangata. Sul flusso dei migranti, altro che lady di ferro: la Meloni e questo Governo ha battuto tutti i record degli ultimi 20 anni, più di 120 mila sbarchi in 8 mesi ed avamposti come Lampedusa e Porto Empedocle in ginocchio con refluenze turistiche negative. I numeri impietosi rendono evidente una politica di slogan e parole vuote, che persegue una politica di austerity e nessun obiettivo di crescita percorribile. Solo tagli, tagli e ancora tagli: un film dell’orrore e a farne le spese sono i cittadini, gli enti locali con la riduzione dei servizi, nessuna rivalutazione delle pensioni e slancio per le imprese ed i lavoratori.