
(AGENPARL) – gio 31 agosto 2023 Tpl, dal 1 settembre attivo a Firenze il terzo nodo di interscambio in
viale Guidoni
Scritto da Federico Taverniti, giovedì 31 agosto 2023
Sarà attivo a Firenze da domani, venerdì 1 settembre, il terzo nodo di
interscambio inserito nel progetto di riorganizzazione della rete del
trasporto pubblico urbano ed extraurbano previsto dalla gara regionale del
Tpl. Dopo quelli di piazza Vittorio Veneto, di piazzale Montelungo attivati
nel 2022, il nuovo hub di interscambio modale si troverà presso il
parcheggio scambiatore Guidoni T2, vicino alla fermata della tramvia, dove
si attesteranno le linee extraurbane con provenienza Prato, Montecatini
Terme, Pistoia, Lucca e Campi Bisenzio.
Gli utenti, con il titolo di viaggio extraurbano in loro possesso, potranno
usufruire della tramvia per raggiungere la stazione di Santa Maria Novella
e, nel nodo di Montelungo, anche delle linee urbane di Firenze 20, 31 e 32
, fino alla fermata di Piazza San Marco.
Oggi a Palazzo Vecchio la conferenza stampa di presentazione alla quale ha
partecipato anche l’assessore a infrastrutture e trasporti Stefano
Baccelli, insieme al sindaco Dario Nardella, all’assessore Giorgetti e ai
rappresentanti di Autolinee Toscane.
“Questo nuovo hub – ha detto l’assessore Baccelli – fa parte di una
strategia che punta a sviluppare una mobilità dolce, sicuramente meno
inquinante ed allo stesso tempo più efficace. Vogliamo realizzare
un’intermodalità tra tramvia e sistema di trasporto su gomma, ed in
prospettiva anche tra treno e tramvia. Infatti abbiamo chiesto a RFI di
avanzare un progetto per una stazione proprio all’altezza di Viale Guidoni,
in modo che gli utenti provenienti da Pisa possano utilizzare bus o tramvia
per raggiungere Firenze. Come pure progetteremo, nel tratto tramviario che
interessa Sesto Fiorentino, una fermata all’altezza di Firenze Castello per
consentire agli utenti lucchesi, pistoiesi o viareggini di scendere qui e
prendere la tramvia. Gli utenti che arriveranno all’hub di Viale Guidoni
con il titolo di trasporto extraurbano in loro possesso potranno accedere
al trasporto pubblico urbano”.
La realizzazione di questi nodi di interscambio, fin dall’avvio del
percorso di gara per la concessione del servizio di Tpl su gomma nel lotto
unico regionale, costituisce uno degli obiettivi principali della
progettazione e dell’attuazione del nuovo modello di trasporto pubblico.
L’avanzamento dei lavori di realizzazione della rete tramviaria fiorentina
va infatti di pari passo con la progressiva modifica della rete dei servizi
Tpl su gomma che prevede la riduzione del passaggio dei bus su alcune
importanti direttrici della viabilità cittadina. L’attivazione di questo
terzo hub di interscambio, se da un lato comporterà un beneficio in
termini ambientali, liberando dalle linee extraurbane via Baracca e via
Ponte alle Mosse, dall’altro, per l’utenza, comporterà la necessità di
una “rottura di carico” o obbligo di passare da un mezzo ad un altro,
per poter usufruire della linea 2 della tramvia o di linee urbane per
accedere al centro di Firenze e più in generale raggiungere le proprie
destinazioni finali. Gli utenti potranno perciò utilizzare il titolo
extraurbano emesso per le linee che si attestano al nodo Guidoni ed
utilizzare la linea 2 della tramvia nel tratto tra la fermata Guidoni e le
fermate SMN, così come per utilizzare la linea urbana 30 nel tratto
Guidoni-Porta al Prato.
La compensazione dei mancati ricavi dovuti a tale integrazione tariffaria,
ad oggi in corso di definizione a partire dai dati dei titoli venduti nel
2022 da Autolinee Toscane, è a carico degli Enti, così come è avvenuto
per l’integrazione tariffaria introdotta con l’attivazione dei nodi di
Montelungo e Vittorio Veneto. Resta ferma una necessità, condivisa da
tutti gli attori coinvolti, di attivare un continuo monitoraggio degli
effetti e delle ricadute che l’attuazione dei nodi può avere sul sistema
di tpl e, per questo la Regione, insieme al Comune di Firenze e alla Città
Metropolitana di Firenze, si rende disponibile ad operare ogni confronto
che sarà necessario nell’ottica del continuo miglioramento della rete dei
servizi, come progettata con la gara del lotto unico.