
(AGENPARL) – gio 31 agosto 2023 Comunicato stampa
Palazzo Davanzati: aperture prolungate nei fine settimana nel museo della “casa medievale fiorentina”
Nei mesi di settembre e ottobre il Museo di Palazzo Davanzati sarà aperto eccezionalmente
tutti i weekend per aumentare le occasioni di visita
E il 3 settembre apertura gratuita in occasione della Domenica al Museo
Firenze, 31 agosto 2023 – Gli affreschi con le storie della Castellana di Vergy e la straordinaria collezione di
merletti, le salette Volpi e la Coperta Guicciardini, l’Armario cinquecentesco senese, recentemente
restaurato, il desco da parto e i Trionfi petrarcheschi dello Scheggia oltre ai tanti ambienti unici di Palazzo
Davanzati, preziosa testimonianza della vita domestica fiorentina a cavallo tra Medioevo e Rinascimento, non
saranno più un segreto per chi vorrà farvi visita.
Nei mesi di settembre e ottobre 2023 infatti, il Museo effettuerà aperture straordinarie nelle giornate di
sabato e domenica e pertanto sarà aperto tutti i sabati dalle 9:15 alle 18:50 e tutte le domeniche dalle 13:15
alle 18:50, aumentando le occasioni per scoprirne i tesori. Il nuovo orario, nei prossimi due mesi vedrà
dunque il museo aprire le sue porte al pubblico tutti i giorni ad esclusione del lunedì (giorno di chiusura
settimanale). Il martedì, mercoledì e giovedì sarà aperto dalle 8:15 alle 13:50, il venerdì e la domenica dalle
13:15 alle 18:50 e il sabato dalle 9:15 alle 18:50. Palazzo Davanzati sarà aperto anche il 3 settembre, prima
domenica del mese, giornata in cui i musei statali aderenti partecipano alla Domenica al museo, che permette
al pubblico di accedervi gratuitamente (Domenica 3 settembre saranno aperti gratuitamente anche il Museo
Nazionale del Bargello e il Museo delle Cappelle Medicee).
Palazzo Davanzati fu fatto costruire dalla famiglia Davizzi nella prima metà del Trecento e nel 1558 passò alla
famiglia Davanzati segnando il passaggio dalla casa torre medievale alla casa mercantile, in uno sviluppo
verticale su quattro livelli oltre al piano terra. Elia Volpi, mercante d’arte e antiquario, agli inizi del ‘900,
recuperò il Palazzo nel suo aspetto originario destinandolo a rappresentare la fiorentinità abitativa in epoca
rinascimentale, seppur parziale e incompleta. Il medesimo intento guidò Luciano Berti quando, nel 1956,
inaugurò questo museo arredandolo con oggetti provenienti dalle collezioni fiorentine, arricchite
successivamente con acquisti e donazioni. Senza in alcun modo venir meno a queste idee primigenie nel
corso del 2022 il museo è stato completamente riallestito, effettuando un lavoro di riordino della collezione
presente.
All’interno dei celebri ambienti del Palazzo, dalla Sala dei Pappagalli alla Camera dei Pavoni fino alla camera
con le storie tratte dalla leggenda medievale della Castellana di Vergy, accanto ad opere d’arte di Antonio
Rossellino, Lorenzo Ghiberti, Maestro di Serumido, Jacopo del Sellaio, Mariotto di Nardo, si fanno spazio
opere e arredi dal Trecento e Settecento, completamente riallestiti lo scorso anno, oltre alla sala dedicata ai
merletti e ricami, alla sala dedicata all’arte quattrocentesca fiorentina e all’affascinante cucina.
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