
(AGENPARL) – mercoledì 30 agosto 2023
Agosto tragico sulle strade italiane
A farne le spese maggiormente sono gli utenti più deboli ed indifesi della strada: solo durante la prima settimana di agosto sono stati 9 i pedoni morti.
Mentre il numero delle persone a piedi travolte da autovetture, o mezzi pesanti, che hanno perso la vita da inizio anno è di oltre 250.
Cosa fare se si verifica un incidente a pedone?
Agosto, in aumento gli incidenti a pedoni: le cause
Distrazione alla guida, soprattutto per l’uso del cellulare.
Incidenti causati sotto l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, elevata velocità e mancato rispetto delle norme del codice della strada.
Queste le cause principali degli incidenti stradali che vedono coinvolti i pedoni.
Non mancano anche “bravate” di giovani, come nel caso dello youtuber che lo scorso 14 giugno ha ucciso un bambino di 5 anni a Casal Palocco, a Roma.
Agosto in aumento gli incidenti a pedoni: i numeri
Quasi un pedone al giorno perde la vita sulla strada.
Basti pensare che nel 2022 sono stati 307 i pedoni uccisi, in crescita rispetto al 2021 con 271 persone morte mentre percorrevano a piedi la strada.
Per questo l’Associazione Difesa Infortunati Stradali Adism http://www.adism.it ha promosso un’ iniziativa per tutelare maggiormente i diritti del pedone.
E’ stato segnalato al Governo ed al Ministero delle Infrastrutture la necessità di incrementare le aree dedicate percorribili solo a piedi nei centri urbani.
Marciapiedi con paletti di protezione anti urto, che possono salvare la vita, o ridurre le lesioni, in caso di investimento di mezzi che a causa dell’alta velocità perdano il controllo della guida.
Strisce pedonali fluorescenti con dossi nelle zone più pericolose e vernice visibile anche di notte, in modo da garantire maggiore sicurezza per chi si sposta a piedi nei centri abitati.
Interventi volti a limitare oltre gli incidenti, anche il traffico e l’ inquinamento urbano, sono le misure straordinarie richieste dall’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente di Adism, al Governo.
Pedone investito, cosa dice la legge?
Per il pedone investito la procedura di risarcimento è disciplinata dall’art. 148 del Codice delle Assicurazioni Private.
La norma obbliga la compagnia di assicurazione del mezzo investitore, entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta, corredata da tutta la documentazione, a formulare un’offerta di risarcimento.
Oppure a comunicare i motivi del proprio diniego, nel caso in cui, per esempio, l’incidente sia imputabile esclusivamente a condotta del pedone.
Le lesioni del pedone negli incidenti stradali
L’offerta viene preceduta, allo stabilizzarsi delle lesioni riportate a seguito dell’incidente stradale, da una visita medico legale presso un professionista di fiducia della Compagnia.
Adism raccomanda sempre di essere accompagnati dal proprio medico legale cui fare redigere una perizia di parte.
Tenuto conto che le lesioni per incidente stradale potranno essere correttamente valutate solo dopo che si sono stabilizzate ed il danneggiato ha terminato le cure e la riabilitazione.
Chi ha riportato lesioni a seguito di un incidente stradale, all’esito della trattativa condotta dall’avvocato con il liquidatore designato a gestire il sinistro, potrà accettare l’offerta della Compagnia qualora ritenuta congrua in relazione all’entità dei danni subiti.
Oppure trattenerla a titolo di acconto e ricorrere in giudizio per la liquidazione di ulteriori poste di danno, come il danno morale ed il danno esistenziale, o dinamico relazionale, ove provati.
Prima di promuovere la causa è necessario, tuttavia, esperire il procedimento di negoziazione assistita, ritenuto condizione di procedibilità della domanda, come introdotto dalla normativa entrata in vigore nel 2014.