
(AGENPARL) – ven 11 agosto 2023 COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 11-08-23
Prezzi: Unc, la stangata di luglio, le top ten dei rincari
Gas mercato libero +28,3%, tutelato -34,6, divario di 62,9 punti
Le città con i ristoranti più cari: Viterbo (+14,5%), Brindisi (+12,1%) e Benevento (+11,2%)
Stangata vacanze … ma non solo! Dopo la botta di giugno, arriva quella di luglio. Un’estate rovente sul fronte dei prezzi.
Lo sostiene l’Unione Nazionale Consumatori che ha elaborato i dati Istat dell’inflazione di luglio resi noti ieri per stilare le top ten dei rincari dei beni e servizi, sia mensile che su base annua e la classifica delle città con i maggiori rialzi per quanto riguarda i servizi di ristorazione.
Per la top 30 annua (tabella n. 1), al primo posto sempre lo Zucchero con un incremento del 47,3% su luglio 2022. Al 2° posto l’Olio di oliva con +30,6%. Medaglia di bronzo per il Gas del mercato libero con un astronomico 28,3%, a fronte invece di un crollo del prezzo del gas del mercato tutelato del 34,6%, oltre che di una riduzione del prezzo del gas nei mercati all’ingrosso.
“Un divario tra mercato tutelato e libero di ben 62,9 punti percentuali. Un abisso che desta allarme! Bisogna che il Governo intervenga subito per rinviare la fine del mercato tutelato prevista per legge per il 10 gennaio 2024, sia per la luce che per il gas. Altrimenti ci sarà il definitivo colpo di grazia per le famiglie già in difficoltà. Anche per la luce la situazione è analoga e molto preoccupante, con il tutelato che scende del 27,6% e il libero che sale dell’11,3%, un differenziale di ben 38,9 punti. Non si capisce perché il Governo dovrebbe fare questo regalo alla compagnie energetiche a danno delle famiglie, visti i miliardi di extraprofitti che hanno già fatto e considerato che dei 10,5 miliardi attesi, che dovevano essere incassati dallo Stato, ne sono stati incassati appena 2,8” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
In testa alla top ten mensile (tabella n. 2), i Villaggi vacanze, campeggi e ostelli che in appena un mese aumentano del 16,4%. Medaglia d’argento per i Voli intercontinentali che volano sempre più in alto: +9,1% su giugno 2023. Sul gradino più basso del podio i Voli nazionali che si alzano del 9% su base mensile. In controtendenza, invece, i Voli europei che scendono del 2,6%. “Una dimostrazione del fatto che i prezzi non hanno nulla a che fare con il costo del carburante, visto che salgono per le tratte più vicine e per quelle più lontane, mentre scendono per quelle intermedie. Una ragione in più perché il Governo vieti gli algoritmi non solo per i voli per le isole, ma per anche per quelli internazionali” prosegue Dona.
Per i Servizi di ristorazione (tabella n. 3), ossia ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, gelaterie, prodotti di gastronomia e rosticceria, a fronte di un’inflazione annua pari, per l’Italia, al 6%, a Viterbo i ristoranti rincarano del 14,5% su luglio 2022. Al secondo posto Brindisi (+12,1%), al terzo Benevento (+11,2%).
Seguono Belluno, Cosenza, Messina e Olbia-Tempio (tutte a +8,5%), Trieste (+8,1%) e Massa-Carrara (+8%). Chiude la top ten Siena con +7,9%,
I ristoratori più virtuosi sono a Trapani e Caserta (ambedue a +2,1%), seguiti da quelli di Terni (+2,7%) e Cremona (+2,9%).
A livello regionale, invece, è la Puglia ad avere i ristoranti più rincarati con +7,5% su luglio 2022, battuta solo dalla Provincia autonoma di Bolzano con +7,6%. Medaglia d’argento per il Trentino con +7%, al 3° posto il Friuli con +6,7%.
Proseguendo nella classifica basata sull’inflazione tendenziale di luglio (tabella n. 1), al 4° posto le Patate con +26,9%, poi il Riso (+26,7%), i Voli Nazionali (26,1%), i Pomodori (+25%), le Arance (+24,3%), Finocchi e carote (+23%), chiudono la top ten i Cavoli (+21,7%).
Si segnalano poi Alberghi e motel (13°, +19%), Latte conservato (16°, +18,6%), Pacchetti vacanza nazionali (20°, +17%), Alimenti per bambini che in barba alla moral suasion del Governo e delle riunioni della Commissione allerta prezzi salgono ancora (24°, +15,8%), Pane confezionato (30°, +14,7%).
Per la classifica mensile (tabella n. 2), al quarto posto i Pacchetti vacanza nazionali che salgono del 6,3%, seguiti a ruota dal Trasporto Marittimo con +6,1%. Le Pensioni si collocano al sesto posto con +5,8%, ma in seconda posizione rispetto ai servizi di alloggio. Si segnala la corsa dell’Olio di oliva con +3,8% rispetto a giugno 2023.
Tabella n. 1: Top 30 rincari annui di luglio 2023
Prodotto
Rincari annui di LUGLIO
Zucchero
47,3
Olio di oliva
30,6
Gas di città e gas naturale mercato libero
28,3
Patate
26,9
Riso
26,7
Voli nazionali
26,1
Pomodori
Arance
24,3
Finocchi, carote, cipolle, aglio, asparagi, carciofi
Cavoli
21,7
Uva, fragole, frutti di bosco
21,3
Albicocche, ciliegie, susine
20,8
Alberghi e motel
Meloni, cocomeri, frutta esotica
18,8
Bevande gassate
18,8
Latte conservato
18,6
Formaggi fusi
18,1
Pere
18,1
Birre a basso contenuto di alcol e non alcoliche
17,8
Pacchetti vacanza – nazionali
Computer portatile, palmare e tablet
16,7
Gelati
16,2
Macchine da caffè, bollitori per tè e apparecchi simili
15,9
Alimenti per bambini
15,8
Autocaravan, caravan e rimorchi
15,6
Insalata
15,5
Margarina
Succhi di frutta e verdura
14,9
Combustibili solidi
14,8
Pane confezionato
14,7
Tabella n. 2: Top ten rincari mensili di luglio 2023
Prodotto
Rincari mensile di LUGLIO
Villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili
16,4
Voli intercontinentali
Voli nazionali
Pacchetti vacanza – nazionali
Trasporto marittimo
Pensioni e simili
Ferri da stiro
Olio di oliva
Altri vegetali a foglia e stelo (cicoria, radicchio, spinaci, bietole, broccoletti, sedani)
Mele
Tabella n. 3: Classifica delle città con i servizi di ristorazione più rincarati su base annua
Città
Inflazione annua di luglio
(ristoranti)
Viterbo
14,5
Brindisi
12,1
Benevento
11,2
Belluno
Cosenza
Messina
Olbia-Tempio
Trieste
Massa-Carrara
Siena
Alessandria
Biella
Bolzano
Grosseto
Piacenza
Teramo
Perugia
Udine
Gorizia
Parma
Napoli
Avellino
Ferrara
Padova
Modena
Firenze
Trento
Vicenza
Treviso
Potenza
Milano
Reggio Calabria
Lecco
ITALIA
Genova
Venezia
Rimini
Lucca
Pistoia
Bari
Roma
Aosta
Varese
Bologna
Macerata
Palermo
Como
Rovigo
Ravenna
Mantova
Arezzo
Cagliari
Torino
Pordenone
Reggio Emilia
Siracusa
Lodi
Forlì-Cesena
Pisa
Caltanissetta
Novara
Cuneo
Brescia
Bergamo
Sassari
Pavia
Ascoli Piceno
Catania
Imperia
Livorno
Campobasso
Vercelli
Catanzaro
Verona
Ancona
Pescara
Cremona
Terni
Caserta
Trapani
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat
Tabella n. 4: Classifica delle città con i servizi di ristorazione più rincarati su base annua
Regioni e province autonome
Inflazione annua di luglio
(ristoranti)
Provincia Autonoma Bolzano
Puglia
Trentino Alto Adige
Friuli-Venezia Giulia
Sud
Provincia Autonoma Trento
Lazio
Basilicata
Nord-est
Toscana
ITALIA
Centro
Umbria
Campania
Emilia-Romagna
Veneto
Valle d’Aosta
Liguria
Piemonte
Nord-ovest
Lombardia
Isole
Sardegna
Abruzzo
Sicilia
Marche
Molise