
(AGENPARL) – mer 26 luglio 2023 Gruppo consiliare Misto
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Egregio Signor Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio Provinciale
Trento, 23 luglio 2023
Proposta di ordine del giorno n. 4/184-185/XVI “Coinvolgere la Fondazione Opera Campana dei
Caduti e il Forum per la Pace per patrocinare il premio “Sport e diritti umani” indetto da Amnesty
International Italia e Sport4Society e promuovere nel Festival dello Sport il tema dello sport come
veicolo dei principi della Dichiarazione universale dei diritti umani” collegata ai disegni di legge n.
184/XVI “Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi
finanziari 2023 – 2025” e n. 185/XVI “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli
esercizi finanziari 2024 – 2026”
Nella settimana precedente lo svolgimento delle elezioni provinciali della XVII Consiliatura, ovvero dal 12
al 15 ottobre, si svolgerà la 6° edizione de Il Festival dello Sport il cui programma prevede numerosi
ospiti internazionali, incontri, eventi, camp e attività che riempiranno la città di Trento di visitatori
provenienti dalle altre regioni italiani e da Paesi esteri. L’evento è organizzato da Trentino Marketing e da
La Gazzetta dello Sport di RCS MediaGroup, con il sostegno di Provincia autonoma di Trento, Comune
di Trento, Università di Trento, Trentino Sviluppo e Apt di Trento e con il patrocinio del Coni e del
Comitato Italiano Paralimpico. Il Festival sarà incentrato sul tema “La Grande Bellezza”;
in passato, la kermesse ha posto l’accento principalmente sui predicati del motto olimpico che furono
formulati dal barone De Coubertin “Citius, Altius, Fortius”, ovvero “più veloce, più in alto, più forte”. Poca
attenzione è stata posta al tema della fratellanza che perfino il Comitato olimpico internazionale (CIO) ha
cercato di riportare in primo piano, seppur con modalità piuttosto confuse. Il CIO infatti ha aggiunto al
motto l’avverbio communiter, la cui traduzione in italiano però è “comunemente” e non esprime
esattamente l’idea di solidarietà che era nelle intenzioni del Comitato. Secondo il prof. De Nonno,
ordinario di latino all’Università di Roma Tre, il termine più appropriato sarebbe stato “”Simul” che vuol
dire: insieme, contemporaneamente, coralmente. Oppure, ancora meglio, una, avverbio ricavato
dall’aggettivo “unus” e che significa in maniera unitaria, corale; (La clamorosa gaffe del Cio sul latino: “Il
nuovo motto olimpico è sbagliato” – La Repubblica.it, 23 luglio 2021);
nel corso della presente consiliatura il Consiglio ha già discusso una proposta per richiamare l’attenzione
ai valori proposti dal pensatore sudtirolese Alexander Langer “lentius, profundius, suavius” ovvero “più
lenti, più dolci, più profondi”, e per istituire il premio dell’atleta dell’anno, da consegnare allo sportivo che
si fosse distinto per l’impegno nel riconoscimento dei diritti dell’uomo e dell’ambiente. La proposta venne
rigettata dall’Aula del Consiglio provinciale ma l’assessore competente rassicurò sulla possibilità di
considerare questo aspetto in un futuro prossimo (vedasi il resoconto verbale relativo alla discussione
sulle proposta di ordine del giorno 2/90/XVI del 13 maggio 2021 “Istituzione di un premio per gli atleti che
tenga conto del loro impegno a favore dei diritti dell’uomo e dell’ambiente”);
Amnesty International, richiamandosi alle parole di Nelson Mandela “lo sport ha il potere di cambiare il
mondo”, ritiene che i diritti umani abbiano un ruolo vitale da svolgere nello sport che viene troppo spesso
trascurato. Dalla lotta contro il razzismo, il sessismo e l’omofobia alla difesa dei diritti dei lavoratori che
costruiscono stadi, lo sport e i diritti umani sono intrinsecamente legati (Sport e diritti umani, Amnesty.it);
Amnesty International Italia insieme all’Associazione Sport4Society nel 2019 ha istituito il premio “Sport e
diritti umani” per riconoscere azioni e gesti pubblici di solidarietà e d’impegno a favore dei diritti. Dal 2019
ad oggi sono stati premiati il cestista Pietro Aradori (2019), il Pescara Calcio (2020), l’ex calciatore
Claudio Marchisio (2021), in quest’ultimo caso con menzioni alla pallavolista Lara Lugli e allo Zebre
Rugby Club e l’ex ciclista Alessandra Cappellotto (Ad Alessandra Cappellotto il premio “Sport e diritti
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umani” 2022 di Amnesty International Italia e Sport4Society. Premiazione domenica 12 giugno a Verona Amnesty International Italia, 3 giugno 2022);
nel 2023 il premio “Sport e diritti umani” è stato assegnato alla calciatrice e attivista palestinese Natali
Shaheen, ex capitana della nazionale di calcio della Palestina e attualmente al F.C. Athena Sassari
Calcio a 5. La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma presso la Federazione Nazionale Stampa
Italiana (FNSI) alla presenza del presidente Vittorio Di Trapani e del presidente della giuria, il giornalista
Riccardo Cucchi. Secondo Cucchi tramite il racconto della sua esperienza personale Natali Shaheen ha
voluto incoraggiare tutte le donne a non smettere mai di credere in loro stesse e non perdere la fiducia;
nell’occasione è stato conferito anche un premio internazionale speciale a Gary Lineker, ex calciatore
inglese, Scarpa d’oro ai Mondiali del 1986 e presentatore televisivo di calcio di fama mondiale, per il suo
costante impegno nel promuovere i diritti umani attraverso la sua attività di commentatore sportivo e con
iniziative come la partecipazione alla campagna ‘Football Welcomes’, che sostiene i rifugiati e i
richiedenti asilo tramite il calcio e favorisce l’inclusione sociale (A Natali Shaheen e Gary Lineker il
premio “Sport e diritti umani” 2023 – 24 maggio 2023).
come descritto nel regolamento, il premio annuale “Sport e diritti umani” si propone il fine di diffondere i
principi della Dichiarazione universale dei diritti umani con particolare riguardo al mondo dello sport, data
l’importanza di quest’ultimo come mezzo di comunicazione dei valori di rispetto e tolleranza tra le
persone. Il premio viene assegnato a un/una atleta, società od organizzazione sportiva che per una sua
scelta di vita, per un atto o un gesto simbolico o concreto di grande significato, un’idea creativa
sportivamente e socialmente utile o qualsiasi altra iniziativa in favore dei diritti umani ha espresso una
visione che merita il riconoscimento e la segnalazione all’opinione pubblica. Le candidature al premio
possono essere segnalate da chiunque e vengono esaminate da un’apposita giuria, composta in numero
minimo da cinque persone e in numero massimo da sette,formata da esperti in ambito sportivo, esperti
sui diritti umani, rappresentanti di Amnesty International e di Sport4Society;
in Trentino le organizzazioni che si occupano della tutela dei diritti umani sono molteplici. Tra tutte si
evidenziano anche il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e la Fondazione Opera Campana dei
Caduti. Le due organizzazioni potrebbero essere coinvolte dall’amministrazione provinciale per ideare e
gestire uno spazio dedicato nel contesto del Festival dello Sport e più in generale in una serie di attività
sul territorio per promuovere l’importanza dello sport come veicolo dei principi della Dichiarazione
universale dei diritti umani, considerando tra le altre iniziative, il patrocinio e il sostegno al premio “Sport
e diritti umani” indetto da Amnesty International Italia e Sport4Society;
la Provincia potrebbe concedere il patrocinio per il premio e farsi da tramite affinché Amnesty
International Italia e Sport4Society possano offrire il loro sostegno nella cerimonia di conferimento del
premio. Allo stesso tempo si potrebbe definire uno spazio dedicato allo sport come mezzo per dar voce ai
diritti umani, alla solidarietà e alla fratellanza, all’interno del festival organizzato con la Gazzetta dello
Sport;
tutto ciò premesso, il Consiglio provinciale impegna la Giunta
1. a coinvolgere la Fondazione Opera Campana dei Caduti e il Forum per la Pace in iniziative per
patrocinare e fornire sostegno al premio premio “Sport e diritti umani” indetto da Amnesty
International Italia e Sport4Society;
2. assicurare uno spazio all’interno del programma di attività del Festival dello Sport per affrontare il
tema dello sport come veicolo dei principi della Dichiarazione universale dei diritti umani al fine di
contribuire a promuovere lo sport come portatore di valori quali la solidarietà e la fratellanza.
Cons. prov. Alex Marini
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