
(AGENPARL) – ven 14 luglio 2023 Invece scopriamo ieri, dalle parole del Presidente del Municipio III, che nonostante tutte le evidenze legali trasmesse agli uffici preposti, l’attuale amministrazione municipale di Roma Montesacro ha sottoscritto un protocollo d’intesa con detta realtà culturale. Ciò ‘nell’attesa di addivenire a una soluzione da parte del Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale entro il 31 dicembre 2024’.
Per noi è inconcepibile non tenere in considerazione le decisioni del TAR Lazio, che lo scorso 3 maggio hanno portato il Terzo Gruppo della Polizia Locale a comunicare al governo del Municipio III lo sgombero dei locali di via Bencivenga. Soprattutto se il giorno dopo la medesima amministrazione deliberava un accordo con gli occupanti per l’utilizzo degli stessi locali che questi dovevano legalmente riconsegnare.
Ma questo è il modus operandi che caratterizza l’esecutivo di piazza Sempione: fare figli e figliastri, ieri come oggi, e diventare da padroni di un immobile a garzoni dei suoi occupanti. Una scelta rivendicata politicamente da Marchionne, simile ad altre amenità ereditate dalla Giunta Caudo, che conferma quanto le azioni di questo Municipio siano difformi dalle regole di buona amministrazione: un esempio su tutti, il mercato di Val d’Ossola.
È possibile che tutto ciò avvenga nel silenzio dell’amministrazione capitolina?”
Così in una nota Dario Quattromani e Fabrizio Bevilacqua, rispettivamente capigruppo M5S e Gruppo misto del Municipio III.