
(AGENPARL) – mar 20 giugno 2023 Da Segreteria Generale CISL Lazio
Comunicato stampa – LAZIO: COPPOTELLI Cisl e VALLOCCHIA Filca –
Cisl “LO STUDIO DI BANKITALIA DIMOSTRA LE OPPORTUNITA’ DI
RILANCIO NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI NELLA REGIONE.
Il PNRR è per il Lazio un formidabile acceleratore di innovazione e
sviluppo soprattutto in edilizia e lo dimostra un recentissimo studio
(giugno 2023) della Banca d’Italia dal titolo “Questioni di
economia e finanza”. Il report è parametrato sul settore delle
costruzioni.
Ma vediamo la situazione nel Lazio. Questo il profilo temporale delle
risorse stanziate nelle costruzioni relativamente al Pnrr: 51 milioni
nel 2021, 430,5 milioni nel 2022, 664,2 nel 2023, 824 nel 2024, 919,7
nel 2025, 735,8 nel 2026. Per un totale di 3.625 milioni di euro.~
Non c’è molto da aggiungere, se non che l’assegnazione delle
risorse “risulta spiccatamente orientata verso i lavori di
ingegneria civile, in connessione con il carattere infrastrutturale
di numerosi interventi programmati”, commentano Coppotelli e
Vallocchia.
Nel dettaglio e per comparto: 659,8 milioni di euro per la
costruzione di edifici residenziali e non, 712 milioni per opere di
ingegneria civile, 2.253,3 per lavori di costruzione specializzati.~
Si legge nello studio di Bankitalia: “In valore assoluto, la
ripartizione regionale del valore aggiunto indotto dal Pnrr mostra
come circa la metà dell’effetto complessivo sia riconducibile a
cinque regioni: Campania, Sicilia, Lombardia, Lazio e Puglia, ovvero
quelle nelle quali le risorse stanziate, in termini assoluti, sono
maggiori”.
Sempre nel Lazio gli occupati nel settore delle costruzioni, nel
2019, erano 105.300. Con il Pnrr si attiverebbero 5.617 posti di
lavoro subito, con un aumento quindi del 5,3%.
La domanda di lavoro generata dal Pnrr nelle costruzioni, per
professioni, è la seguente in termini percentuale: 12% nelle
professioni tecniche e ad elevata specializzazione, 9,3% per
professioni amministrative o commerciali, 60,4% per operai
specializzati, 18,3% per operai semplici e non specializzati.
Evidente che le cifre sono importanti e che quindi si potrebbe
attingere innanzitutto dal bacino di persone in cerca di occupazione.
Nel Lazio ci sono 251.363 persone in cerca di occupazione (18.630
delle quali con precedenti esperienze nelle costruzioni) e 285.943
inattivi disponibili a lavorare (11.039 dei quali con precedenti
esperienze nelle costruzioni).
Scrive Bankitalia: “Per facilitare il reimpiego di persone
inoccupate da lungo tempo o prive delle competenze operative
richieste, potrebbero essere utili politiche di formazione mirate,
soprattutto con riferimento agli ambiti~più rapidamente
assimilabili. Inoltre, data la forte espansione attesa del settore,
risulta importante rafforzare i controlli relativi agli aspetti
legati alla sicurezza sul lavoro”.
Formazione e sicurezza sul lavoro: le architravi di ogni tipo di
intervento effettuato dalla Cisl nel Lazio in questi ultimi anni.
Anche relativamente all’attuazione del Pnrr: un vero e proprio
imperativo categorico. La nostra posizione non è cambiata e non può
cambiare. Il Pnrr è irrinunciabile per diversi motivi:
modernizzazione del Paese; transizione ecologica; inclusione sociale
e territoriale; parità di genere. Le risorse e le proposte vanno in
una sola direzione: riposizionamento competitivo del Lazio, perché
il vecchio modello di sviluppo non è più sostenibile in termini
economici, ambientali e sociali. Abbiamo già proposto al presidente
della Regione Lazio Francesco Rocca un protocollo d’intesa sulle
relazioni sindacali con la Giunta. L’obiettivo è favorire un
confronto stabile e strutturato, per affrontare le grandi sfide e per
realizzare davvero un Lazio più ambizioso, un Lazio migliore, più
inclusivo e con sempre meno disuguaglianze. Con la persona al centro
del sistema Lavoro e quindi con una serie di garanzie e di tutele
irrinunciabili.
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Segreteria Generale
00184 Roma
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