
(AGENPARL) – lun 19 giugno 2023 Vacanze & Privacy: 10 consigli per un’estate senza brutte sorprese
Oltre la metà dei vacanzieri cerca offerte su internet, ma il 30% di essi è vittima di una truffa
online. La nuova guida con i consigli di Federprivacy per prenotare viaggi e alloggi in modo sicuro.
Bernardi: “Su internet non ci sono solo gli hacker, e l’inganno può assumere forme subdole con
dark pattern e tranelli mirati a farci spendere più del dovuto”. Uno studio della Carnegie Mellon
University dimostra che le offerte mirate sono più care del 10% rispetto alle normali ricerche
online. Un video tutorial e un e-book per aiutare gli utenti a proteggere la propria privacy e
riconoscere le insidie quando devono prenotare le vacanze
Firenze, 19 giugno 2023 – Nonostante l’inflazione e l’aumento del costo della vita le persone non vogliono
rinunciare a godersi le ferie, e il 56% dei vacanzieri va a cercare su internet l’offerta giusta per risparmiare, ma
uno su tre (30%) subisce una truffa online o comunque conosce qualcuno che è stato raggirato mentre
prenotava un viaggio per le proprie vacanze. A evidenziarlo, è il rapporto “Safer Summer Holidays” di McAfee,
che ha intervistato 7.000 persone di sette paesi per fare il quadro sull’impatto della crisi sui viaggi online e sulla
sicurezza digitale.
Anche se è ovviamente comodo prenotare le proprie vacanze su internet, d’altra parte sul web ci sono infatti
molte insidie che rischiano di rovinarci il periodo più atteso dell’anno. È per questo che Federprivacy ha
pubblicato “Vacanze & Privacy: 10 consigli per un’estate senza brutte sorprese”, una breve guida per
aiutare i consumatori a prenotare online le ferie senza trascurare la protezione dei dati personali per tutelare le
propria privacy ed evitare di farsi sottrarre illecitamente denaro da cybercriminali e malintenzionati, ma anche
per risparmiare soldi mentre si analizzano le offerte online, come spiega Nicola Bernardi, presidente
dell’associazione:
“Quando si deve prenotare un viaggio o prenotare un alloggio su internet ci si può imbattere in vere e proprie
truffe, e per questo la privacy e la sicurezza informatica non riguardano più solamente una cerchia ristretta di
addetti ai lavori. Nell’era digitale, tutti gli utenti devono essere in grado di sapersi difendere dalle minacce più
diffuse. Tuttavia, su internet non ci sono solo gli hacker, e l’inganno può assumere le forme più subdole, come
elementi grafici che ci fanno apparire delle offerte convenienti anche quando non lo sono, ed altri tranelli mirati
a farci spendere più del dovuto. Ad esempio, a volte capita che dopo aver prenotato la nostra vacanza notiamo
che il prezzo è sceso rispetto a quello che abbiamo pagato noi”.
Oltre ad affrontare i temi delle varie minacce informatiche come virus e phishing, nel decalogo viene spiegato
anche come riconoscere insidie online che sono studiate per persuadere gli utenti a prendere decisioni che vanno
contro i loro interessi, come avviene ad esempio con il fenomeno dei Dark Pattern, ma viene anche richiamata
l’attenzione sugli annunci pubblicitari mirati che mostrano offerte mediamente più care del 10% rispetto ai
prezzi che si possono reperire facendo una semplice ricerca sul web per trovare gli stessi identici prodotti, come
ha evidenziato un recente studio della Carnegie Mellon University, i cui risultati sono stati illustrati dal Prof.