
[lid] Giovedì 15 giugno alle 10,30 le Associazioni dei Cittadini/Pazienti INSIEME alle OO.SS. MEDICHE si mobiliteranno in un Sit-in davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze a garanzia dell’articolo 12 della Costituzione, per la sostenibilità del SSR.
In particolare, le sigle sindacali riunite della dirigenza medica prendono atto dell’apertura dell’Ente Regionale per un confronto costruttivo sui problemi che attanagliano la Sanità Pubblica. Tuttavia, viste le condizioni nelle quali versa il Lazio, le stesse ribadiscono, come già espresso nei precedenti comunicati, che senza risposte certe sui tempi di programmazione, il confronto non è sufficiente a trovare soluzioni idonee al rischio “collasso” che il sistema sta correndo.
Nel merito, si chiedono risorse adeguate e tempistiche idonee per le seguenti criticità, ormai non più procrastinabili:
Stabilizzazione dei precari, già concordate con le OOSS nella precedente legislatura.
Riorganizzazione del personale assunzioni “speciali” i per i PS.
Adeguamento urgente degli organici delle UO ospedaliere e programmazione territoriale, con conseguente riduzione al ricorso delle cooperative di medici nelle strutture del SSR.
ATTUAZIONE del DM 77/2022 così come recepito nelle determine e delibere regionali per decongestionare i Pronto Soccorso con revisione e adeguamento del numero dei posti letto ospedalieri rispetto alle esigenze di cura della popolazione.
Gestione degli accessi impropri al PS.
Potenziamento di strutture di riabilitazione, lungodegenza e RSA utilizzando anche gli ospedali dismessi: San Giacomo e Forlanini.
Potenziamento dei posti letto per pazienti cronici non autosufficienti e assistenza domiciliare.
Apertura della contrattazione decentrata e degli accordi integrativi regionali.
Potenziamento delle tecnologie del sistema informatico ospedaliero- territoriale per la creazione di una vera rete sanitaria regionale.
Adozione di misure regionali di responsabilità, prevenzione e tutela del personale medico e sanitario rispetto alle aggressioni.
Linee di indirizzo regionali univoche in tema di flessibilità economica e organizzativa locale per contrastare gli attuali deficit di organico nelle strutture periferiche rispetto a quelle centrali del SSR.
