
(AGENPARL) – gio 01 giugno 2023 [image: image.png]
*VENEZIA: BRUNETTA, MOSE PATRIMONIO UNESCO*
«Il Mose è la prima e più grande opera di sostenibilità che il nostro Paese
può mostrare al mondo, la più grande opera di idraulica mobile della storia
dell’umanità. Non c’è nessun’altra opera simile in giro per il mondo. Il
70% della popolazione mondiale vive su aree costiere, in città su aree
portuali ed è a rischio sopravvivenza a partire dal prossimo secolo. Il
Mose, invece, dà sicurezza alla Città di Venezia per i prossimi cento anni,
ma la può dare anche al resto del mondo. È un esempio di sostenibilità che
Venezia vuole dare al mondo, è un bene pubblico che chiederemo all’Unesco
venga riconosciuta come opera della cultura mondiale. L’Italia potrebbe
regalare al resto del mondo i suoi brevetti, la sua tecnologia, la sua
manifattura, la sua sicurezza. Ovviamente con tutte le modifiche e i
miglioramenti che il tempo ci indicherà. Questo potrebbe essere il sasso
che noi gettiamo nello stagno del futuro, cioè Venezia, la più antica città
del futuro. Grazie al Mose non è più il mondo che salva Venezia, ma Venezia
che salva il mondo”.
Lo ha detto Renato Brunetta, Presidente della Fondazione ‘Venezia Capitale
Mondiale della Sostenibilità’, intervenendo all’apertura della prima
edizione della ‘Biennale della Sostenibilità’ dal titolo ‘Il Mose e gli
altri: la difesa delle mareggiate nel mondo’, organizzata e promossa dalla
Fondazione in collaborazione con The European House – Ambrosetti, Consorzio
Venezia Nuova, CORILA e Vela.
Dalla Sala degli Squadratori all’Arsenale il Presidente Brunetta ha poi
proseguito: «Partendo dalla convinzione che il Mose è condizione necessaria
ma non sufficiente, tra le altre priorità della Fondazione Venezia Capitale
Mondiale della Sostenibilità ci sono la salvaguardia fisica e ambientale
della città, la realizzazione di un sistema antropico. Lavoriamo per
attirare investimenti sostenibili che portino giovani, ricercatori e
cultura. Tutte le migliori università del mondo potrebbero avere un loro
campus a Venezia, così da raddoppiarne il numero di abitanti. Questa è
l’altra scommessa della Fondazione: attrarre investimenti sostenibili,
perché salvaguardia fisica, ecosistema ambientale ed ecosistema antropico
insieme costituiscono un modello che vogliamo regalare al mondo».