
(AGENPARL) – mer 17 maggio 2023 Il Vertice del Consiglio d’Europa crea un Registro dei danni per l’Ucraina come primo passo verso un meccanismo di risarcimento internazionale per le vittime dell’aggressione russa
©Council of Europe
REYKJAVIK, 17 MAGGIO 2023 -Nella seconda giornata del Vertice del Consiglio d’Europa a Reykjavik, Islanda, Marija Pej?inovi? Buri?, Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Katrín Jakobsdóttir, Prima Ministra islandese, Mark Rutte, Primo Ministro olandese, Thórdís Kolbrún Reykfjörd Gylfadóttir, Ministra degli Affari esteri islandese e Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, Denys Shmyhal, Primo Ministro ucraino, e Denis Malyuska, Ministro della Giustizia ucraino, hanno annunciato l’istituzione del Registro dei danni causati dall’aggressione da parte della Federazione russa contro l’Ucraina attraverso un Accordo parziale allargato.
Quarantatré paesi e l’Unione europea hanno aderito o espresso la loro intenzione di aderire al Registro istituito dai partecipanti del Vertice dei capi di Stato e di governo del Consiglio d’Europa, organizzato a Reykjavik il 16 e il 17 maggio 2023. (*)
“Il sostegno e la solidarietà nei confronti dell’Ucraina figurano tra le priorità assolute della Presidenza islandese. Abbiamo lavorato alacremente per assicurare che il Vertice di Reykjavik affrontasse la necessità di un completo riconoscimento delle responsabilità dell’aggressione condotta dalla Russia contro l’Ucraina”, ha dichiarato Katrín Jakobsdóttir. Jakobsdóttir ha sottolineato che “il Consiglio d’Europa può e deve svolgere un ruolo significativo nell’assicurare la responsabilità. Il Registro è un importante passo verso il riconoscimento delle responsabilità dei reati commessi durante la brutale guerra condotta dalla Russia ed è un forte messaggio di sostegno all’Ucraina”.
Marija Pej?inovi? Buri? ha dichiarato: “La decisione di istituire il Registro dei danni sotto l’egida del Consiglio d’Europa è una decisione storica”. Ha inoltre aggiunto: “Assisterà le vittime nella registrazione delle loro perdite ed è essenziale per qualunque meccanismo di risarcimento. Sostenuta da una vastissima coalizione di Stati membri e non, come anche dall’UE, questa iniziativa è una delle prime decisioni giuridicamente vincolanti per ritenere la Russia responsabile delle sue azioni”.