
[lid] – I lavoratori continuano a protestare contro la riforma delle pensioni.
I residenti si sono riuniti nella città di Vendome, nel centro della Francia, per protestare contro una legge di riforma delle pensioni in vista della visita del presidente Emmanuel Macron martedì, secondo quanto riportato dai media.
I manifestanti hanno atteso Macron nel dipartimento di Loir-et-Cher, dove i residenti hanno sbattuto pentole e padelle per protestare contro la legge promulgata il 15 aprile sulla Gazzetta ufficiale, ha riferito l’emittente francese BFMTV.
I manifestanti hanno occupato le ferrovie vicino a una casa di cura prima dell’arrivo di Macron, ma le forze di sicurezza sono state dispiegate per impedire loro di andare oltre e tenerli lontani dal presidente.
Le autorità di Vendome decisero ancora una volta di vietare “l’uso di dispositivi audio portatili”.
Il sindacato General Confederation Labour (CGT) ha organizzato una protesta la scorsa settimana durante la visita di Macron nel dipartimento orientale del Bas-Rhin, secondo BFMTV.
Quella era la sua prima visita da quando aveva promulgato la legge.
Durante la sua seconda visita nella città di Ganges, nel sud della Francia, giovedì, Macron ha affrontato manifestanti e residenti che hanno interrotto l’alimentazione elettrica alla scuola superiore che ha visitato.
Hanno sbattuto pentole e padelle per protestare contro la riforma delle pensioni, nonostante le autorità del dipartimento di Herault vietassero “l’uso di dispositivi audio portatili”.
Macron ha firmato il disegno di legge alla fine del 14 aprile dopo che il Consiglio costituzionale ha completato la sua revisione, nonostante le richieste dei sindacati di abbandonare la misura che ha scatenato settimane di proteste.
I nove “saggi”, come sono chiamati in Francia, hanno parzialmente approvato il disegno di legge, respingendo però sei dei suoi provvedimenti, compresi quelli riguardanti i lavoratori anziani.
La legge innalzerà l’età pensionabile da 62 a 64 anni entro il 2030, richiedendo almeno 43 anni di lavoro per poter beneficiare di una pensione completa.
Il governo ha presentato la proposta a gennaio ed è stata discussa in parlamento il mese successivo, anche se milioni di persone sono scese in piazza per opporsi.
I disordini si sono intensificati quando il primo ministro Elisabeth Borne, dopo essersi consultato con Macron, ha deciso di utilizzare poteri costituzionali speciali per adottare il disegno di legge senza l’approvazione parlamentare a marzo.
La decisione è stata dettata dal timore che i legislatori potessero bloccare le riforme poiché il governo non aveva la maggioranza assoluta in parlamento.