
[lid] “Il Convegno di oggi celebra l’alleanza tra i medici, gli scienziati e le associazioni che sostengono i malati. L’impegno principale è quello di curare le leucemie e i tumori. Su questo le nostre associazioni fanno di tutto per consentire ai nostri ricercatori di operare. Ogni anno AIL eroga milioni di euro per questo motivo. L’altro aspetto è il sostegno al malato, il prendersi cura del malato, che per una malattia, come quella ematologica e come i tumori del sangue, significa seguire il paziente per mesi e mesi. Quindi un paziente che ha bisogno di alloggi, trasporti, sostegno psicologico, e di molte altre cose che sono fondamentali. È importante la cura ma anche il prendersi cura. Tutto questo noi lo facciamo da oltre 50 anni. Momenti come quello di oggi servono per comunicare alle istituzioni tutto questo. Il nostro desiderio è che questo patrimonio divenga un patrimonio del Paese e delle istituzioni.
Gli spunti nati da questo convegno sono stati molti. Al primo posto metterei l’alleanza tra le società ematologiche e le associazioni dei pazienti. Poi, molto importante è l’aver puntualizzato bene l’importanza dell’assistenza domiciliare sviluppata oggi in maniera moderna. L’assistenza domiciliare serve non solo ad umanizzare le cure ma anche un grande risparmio per il sistema sanitario. È una maniera sostenibile di affrontare malattia lunghe come quella ematologica. Sull’assistenza domiciliare noi chiediamo un grande impegno da parte delle istituzioni. Tutte quelle che sono le attività di ordine pratico come le case AIL, viaggi e altro, anche su questo punto riteniamo che le istituzioni debbano dare il loro contributo.”