(AGENPARL) – ven 10 marzo 2023 Taranto, agricoltori uniti: “Sulle risorse irrigue vogliamo risposte”
CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri chiedono azioni concrete al Consorzio Stornara e Tara
Troppe domande inevase su avvio della stagione irrigua, manutenzioni, rapporto con la Basilicata
TARANTO – A che punto è la manutenzione dei canali e delle strutture irrigue propedeutica all’avvio della irrigazione 2023? E la richiesta di attingimento di acqua dalla Basilicata, per la diga di Monte Cotugno? Si è proceduto con la richiesta di rimodulare l’accordo sul costo dell’acqua, sul quale grava la quota relativa al danno ambientale?. Sono queste le domande poste congiuntamente dalle organizzazioni agricole tarantine CIA Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri al Consorzio Stornara e Tara, attraverso una lettera ufficiale indirizzata al direttore dello stesso, Pietro De Simone, e al direttore del Servizio Agrario Gianni Merlino. Nella missiva, inviata per conoscenza anche all’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e al Commissario Unico dei Consorzi commissariati, Alfredo Borzillo, le associazioni agricole tarantine reiterano nuovamente “la richiesta di ricevere copia della delibera del Consorzio per la stagione irrigua 2023”, chiedendo “quando sia materialmente previsto l’avvio delle domande di prenotazione e venga ufficializzata la data di erogazione dell’acqua”.
La nuova, unitaria e compatta iniziativa delle organizzazioni agricole tarantine segue a quella già presa ieri, giovedì 9 marzo, quando tutte insieme sono tornate a sollecitare il Consorzio Stornara e Tara su questioni di vitale importanza per gli agricoltori. Le associazioni che difendono le aziende agricole pugliesi, infatti, sono tornate a esprimere e a motivare la loro assoluta contrarietà rispetto all’aumento delle tariffe irrigue stabilito dal Consorzio. La questione relativa alle risorse idriche per l’agricoltura tarantina, infatti, resta ancora in attesa di risposte che tardano ad arrivare. Un ritardo che si fa ogni giorno più pesante e pressante, considerate le incognite e le problematiche poste, ad esempio, dall’enorme e drammatico problema della siccità. Un altro tema fondamentale che aspetta di essere dipanato attraverso progetti, programmazione e azioni concrete è quello che riguarda la manutenzione di canali e strutture irrigue.
Oltre che con gli effetti devastanti della siccità, infatti, gli agricoltori tarantini sono costretti a fare i conti con la vetustà e l’esiguità di infrastrutture e servizi irrigui adeguati, efficienti, moderni, capaci di dare prospettiva e orizzonti di futuro allo sviluppo di colture che rappresentano eccellenze assolute di valore nazionale e internazionale.
Testo Allegato: comunicato stampa, venerd 10 marzo 2023 Taranto, agricoltori uniti Sulle risorse irrigue vogliamo risposte CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri chiedono azioni concrete al Consorzio Stornara e Tara Troppe domande inevase su avvio della stagione irrigua, manutenzioni, rapporto con la Basilicata TARANTO A che punto la manutenzione dei canali e delle strutture irrigue propedeutica allavvio della irrigazione 2023 E la richiesta di attingimento di acqua dalla Basilicata, per la diga di Monte Cotugno Si proceduto con la richiesta di rimodulare laccordo sul costo dellacqua, sul quale grava la quota relativa al danno ambientale. Sono queste le domande poste congiuntamente dalle organizzazioni agricole tarantine CIA Agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri al Consorzio Stornara e Tara, attraverso una lettera ufficiale indirizzata al direttore dello stesso, Pietro De Simone, e al direttore del Servizio Agrario Gianni Merlino. Nella missiva, inviata per conoscenza anche allassessore regionale allAgricoltura, Donato Pentassuglia, e al Commissario Unico dei Consorzi commissariati, Alfredo Borzillo, le associazioni agricole tarantine reiterano nuovamente la richiesta di ricevere copia della delibera del Consorzio per la stagione irrigua 2023, chiedendo quando sia materialmente previsto lavvio delle domande di prenotazione e venga ufficializzata la data di erogazione dellacqua. La nuova, unitaria e compatta iniziativa delle organizzazioni agricole tarantine segue a quella gi presa ieri, gioved 9 marzo, quando tutte insieme sono tornate a sollecitare il Consorzio Stornara e Tara su questioni di vitale importanza per gli agricoltori. Le associazioni che difendono le aziende agricole pugliesi, infatti, sono tornate a esprimere e a motivare la loro assoluta contrariet rispetto allaumento delle tariffe irrigue stabilito dal Consorzio. La questione relativa alle risorse idriche per lagricoltura tarantina, infatti, resta ancora in attesa di risposte che tardano ad arrivare. Un ritardo che si fa ogni giorno pi pesante e pressante, considerate le incognite e le problematiche poste, ad esempio, dallenorme e drammatico problema della siccit. Un altro tema fondamentale che aspetta di essere dipanato attraverso progetti, programmazione e azioni concrete quello che riguarda la manutenzione di canali e strutture irrigue. Oltre che con gli effetti devastanti della siccit, infatti, gli agricoltori tarantini sono costretti a fare i conti con la vetust e lesiguit di infrastrutture e servizi irrigui adeguati, efficienti, moderni, capaci di dare prospettiva e orizzonti di futuro allo sviluppo di colture che rappresentano eccellenze assolute di valore nazionale e internazionale. IXgw7HYjOat2FZn O d y
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