
(AGENPARL) – ven 17 febbraio 2023 Mancini (Lega) deposita mozione urgente: “La Giunta si attivi in tutte le
sedi istituzionali”
(Acs) Perugia, 17 febbraio 2023 – “La normativa varata dall’Unione
Europea con il sostegno di Pd, Movimento 5 Stelle e Italia viva che impone lo
stop alla vendita di automobili a benzina e diesel dal 2035 è inaccettabile
e pericolosa per il nostro Paese, per i cittadini, per i lavoratori e per le
aziende”: lo dice il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega-presidente
Commissione Attività Produttive dell’Assemblea legislativa dell’Umbria),
il quale ha depositato una mozione urgente per impegnare la Giunta regionale
“ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali per chiedere la modifica della
normativa europea che prevede la riduzione del 100 per cento delle emissioni
di Co2 di autovetture e veicoli commerciali leggeri di nuova produzione a
partire dal 2035”.
Per Mancini “la decisione dell’Europarlamento è stata presa su impulso
ideologico, senza calcolare gli impatti ecologici, economici e sociali. Non
sono stati fissati solo gli obiettivi, ovvero la riduzione di CO2, ma anche
il modo per arrivarci, cioè l’elettrico, e questo provocherà gravi danni
al nostro Paese. Si rischia non solo di mettere a repentaglio la filiera
italiana dei motori, ma di incidere negativamente sia sui bilanci delle
famiglie che dello Stato, favorendo l’invasione dei marchi cinesi”.
“L’elettrico – prosegue Mancini – è una tecnologia che comporta costi
produttivi più alti, ma meno forza lavoro, pertanto si andrà incontro a
licenziamenti, con perdite sia per i lavoratori stessi che per le imprese,
senza considerare che i veicoli elettrici avranno un costo più elevato che
la maggior parte degli italiani non riuscirà a sostenere e continuerà
quindi a circolare con auto sempre più vecchie, andando ad aggravare ancora
di più le condizioni ambientali. Il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha
già annunciato l’imminente convocazione di un tavolo di confronto con
aziende, lavoratori e sindacati per trattare questo tema e cercare di trovare
insieme una soluzione. Anche la Regione Umbria dovrà fare la propria parte
per evitare che questa normativa venga realmente attuata”.
“Come Presidente della Commissione Attività Produttive – conclude – mi
rendo disponibile ad avviare un ciclo di audizioni delle associazioni
coinvolte, delle imprese, dei lavoratori e dei loro rappresentanti sindacali.
Farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per contribuire a fermare
questa ennesima follia dell’Unione Europea”. RED/PG
link alla notizia: http://www.consiglio.regione.umbria.it/node/74660
Notiziario Regione Umbria News: http://goo.gl/xvFFdO