
(AGENPARL) – gio 16 febbraio 2023 C O M U N I C A T O S T A M P A
BLOCCO CREDITI, ANCE PIEMONTE: IMMEDIATA SOLUZIONE O TRACOLLO
Malabaila: “Fermando l’acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza una soluzione strutturale alternativa ci sarà una grave crisi sociale ed economica per migliaia di famiglie e imprese”
“Se il Governo blocca l’acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici, che si stanno facendo carico di risolvere un’emergenza sociale ed economica sottovalutata dalle amministrazioni centrali, senza aver individuato ancora una soluzione strutturale, migliaia di imprese rimarranno definitivamente senza liquidità e i cantieri si fermeranno del tutto con gravi conseguenze per la famiglie”, dichiara Paola Malabaila, Presidente dell’Ance Piemonte Valle d’Aosta commentando le notizie di stampa secondo le quali l’Esecutivo starebbe per inserire nel decreto legge sul Pnrr una norma che di fatto bloccherebbe la facoltà degli enti pubblici di acquistare i crediti incagliati derivanti dai bonus edilizi.
“Siamo molto preoccupati e speriamo si tratti di un errore. È impensabile che il Governo fermi il processo di acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza prima aver individuato una soluzione strutturale che eviti il tracollo”, continua Malabaila, “è da mesi che aspettiamo di capire come si pensa di risolvere una situazione che è diventata drammatica: non ci rendiamo conto delle conseguenze devastanti sul piano economico sociale di una decisione del genere”.
Lo scorso 6 febbraio la Regione Piemonte aveva annunciato la decisione, accolta favorevolmente dai costruttori, di intervenire – con una misura prevista nel disegno di legge per Legge di stabilita 2023 – acquisendo da parte di banche o intermediari finanziari crediti di imposta per un importo di circa 50 milioni di euro annui e ripetibili, al fine di dare un aiuto concreto alla possibilità di cittadini e imprese di continuare ad accedere ai bonus edilizi.
“Senza un segnale immediato da parte del Governo, che sembra solo infierire sui Bonus fiscali invece di trovare una soluzione concreta e strutturale per sbloccare i crediti, si rischia una reazione dura da parte di cittadini e imprese disperati”, conclude il Presidente.
L’ANCE PIEMONTE VALLE D’AOSTA rappresenta – attraverso le Associazioni Territoriali di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara Vercelli, Torino, Verbania e Aosta – le maggiori imprese di costruzione edilizia operanti in Piemonte e Valle d’Aosta per un totale di 1.500 imprese con circa 25.000 addetti: essa aderisce, a livello nazionale, all’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, con sede a Roma. L’attività dell’ANCE PIEMONTE VALLE D’AOSTA è volta principalmente alla promozione dell’attività edilizia in tutte le sue componenti: edilizia residenziale privata, edilizia residenziale pubblica e agevolata, infrastrutture ed opere pubbliche, edilizia commerciale ed industriale.
Per ulteriori informazioni
ANCE Piemonte e Valle d’Aosta
Evelyn Gosmar
Testo Allegato:
COMUNICATO STAMPA
BLOCCO CREDITI, ANCE PIEMONTE:
IMMEDIATA SOLUZIONE O
TRACOLLO
Malabaila: â??Fermando lâ??acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza una
soluzione strutturale alternativa ci sarà una grave crisi sociale ed
economica per
migliaia di famiglie e impreseâ?
â??
Se il Governo blocca lâ??acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici, che si stanno
facendo carico di risolvere unâ??emergenza sociale ed economica sottovalutata dalle
amministrazioni centrali, senza aver
individuato ancora una soluzione strutturale,
migliaia di imprese rimarranno definitivamente senza liquidità e i cantieri si
fermeranno del tutto con gravi conseguenze per la famiglie
â?, dichiara
Paola
Malabaila
,
Presidente dellâ??Ance Piemonte Valle dâ??Aosta
commentando le notizie
di stampa secondo le quali lâ??Esecutivo starebbe per inserire nel decreto legge sul Pnrr
una norma che di fatto bloccherebbe la facoltà degli enti pubblici di acquistare i crediti
incagliati derivanti dai bonus edilizi.
â??
Siamo molto
preoccupati e speriamo si tratti di un errore. È impensabile che il
Governo fermi il processo di acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza prima
aver individuato una soluzione strutturale che eviti il tracollo
â?, continua
Malabaila
, â??
è
da
mesi
diventata drammatica: non ci rendiamo conto delle conseguenze devastanti sul piano
economico sociale di una decisione del genere
â?.
Lo scorso 6 febbraio la Regione Piemonte aveva an
nunciato la decisione,
accolta favorevolmente dai costruttori, di intervenire
–
con una misura prevista
nel disegno di legge per Legge di stabilita 2023
–
acquisendo da parte di banche
o intermediari finanziari crediti di imposta per un importo di circa 50
milioni di
e imprese di continuare ad accedere ai bonus edilizi.
â??
Senza un segnale immediato da parte del Governo, che sembra solo infierire sui
Bonus fiscali inve
crediti, si rischia una reazione dura da parte di cittadini e imprese disperati
â?, conclude
il
Presidente
.