
(AGENPARL) – gio 09 febbraio 2023 [Regione Emilia-Romagna]
Giunta Regionale – Agenzia di informazione e comunicazione
N. 119/2023
Data 09/02/2023
All’attenzione dei Capi redattori
Giorno del ricordo. 10 Febbraio, l’Emilia-Romagna rinnova la memoria della tragedia delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata, Bonaccini: “Doveroso e importante, non solo per preservare la verità storica ma per costruire un futuro senza orrori compiuti in nome di confini e appartenenze”
Il gonfalone della Regione sabato mattina alla cerimonia del Comune di Bologna al cippo nel Giardino Martiri dell’Istria Venezia Giulia e Dalmazia. L’assessore Felicori alla seduta solenne del Consiglio comunale del capoluogo. Le iniziative degli Istituti storici in tutta l’Emilia-Romagna
Bologna – “Il dramma delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata è una tragedia che segna la nostra storia, e proprio per questo motivo è ancora più doveroso e importante celebrare il Giorno del ricordo: la memoria non ha solo il compito di preservare la verità storica del passato ma può e deve plasmare il futuro, aiutandoci a non ripetere gli errori e gli orrori che ci siamo lasciati alle spalle”.
A ricordarlo è il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in occasione del “Giorno del Ricordo”, solennità nazionale istituita nel 2004 e che ogni anno, il 10 febbraio, rinnova la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani costretti a fuggire dalle loro terre durante la Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra.
“Un monito che è ancora più importante in un momento storico come quello che stiamo vivendo- conclude Bonaccini-, in cui in nome dei confini si uccide e si muore ogni giorno, in Europa, basti pensare alla guerra in Ucraina seguita all’invasione russa, e nel mondo”.
Le celebrazioni e le iniziative degli Istituti storici
L’assessore alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, che ha anche la delega alla promozione e sostegno alle attività di valorizzazione della storia del Novecento in Emilia-Romagna, parteciperà domani mattina alle ore 11 alla seduta solenne del Consiglio comunale di Bologna dedicata al Giorno del Ricordo, dove sarà presente anche la presidente del Comitato di Bologna dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Chiara Sirk.
La Regione Emilia-Romagna, rappresentata dalla vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Silvia Zamboni, parteciperà sabato 11 febbraio con il suo gonfalone ufficiale alla cerimonia del Comune di Bologna in programma al cippo nel Giardino Martiri dell’Istria, Venezia Giulia e Dalmazia (alle ore 11 in via Don Sturzo 42), dove sarà deposta una corona d’alloro alla presenza delle autorità civili, religiose e militari.
Da Rimini a Piacenza, gli Istituti storici della rete sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna hanno organizzato per il Giorno del Ricordo una serie di appuntamenti che vanno dalla divulgazione scientifica, con la presentazione di nuovi testi di ricerca, fino agli spettacoli nelle scuole. L’elenco aggiornato è disponibile sul sito a cura dell’assessorato regionale alla Cultura e Paesaggio: https://memorianovecento.emiliaromagnacultura.it.
Tra i diversi appuntamenti spicca la presentazione del saggio “Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d’Italia”, del professor Enrico Miletto, che racconta due figure agli antipodi pur vivendo lungo la stessa linea di confine: la militante fascista e repubblichina Maria Pasquinelli, che uccise un ufficiale inglese a Pola nel 1947, e la dirigente comunista Maria Bernetic, esponente di primo piano del movimento operaio triestino e della lotta partigiana. Il libro è già stato presentato questa settimana a Forlì, nella sede dell’Istituto storico e della Resistenza, e a Fiorano Modenese, e domani sarà all’Auditorium Fondazione di Piacenza su iniziativa dell’Istituto storico locale.
Per quanto riguarda gli incontri con i giovani e le scuole, si segnala a Rimini la lezione magistrale, proposta dall’Istituto storico locale, del professor Raoul Pupo dell’Università di Trieste, che sabato mattina incontrerà alcune classi degli Istituti superiori riminesi e terrà una lezione di sintesi sui temi della frontiera alto-adriatica nel corso del Novecento; nel modenese gli incontri, promossi dall’Istituto storico di Modena, degli studenti di San Felice sul Panaro, in programma oggi, e di Prignano sulla Secchia, in calendario lunedì, con Gigliola Alvisi, coautrice del libro per ragazzi “La bambina con la valigia” che raccoglie le memorie di Egea Haffner, che nel 1946, a soli 5 anni, fu costretta ad abbandonare Pola come migliaia di altri italiani.
Il Villaggio San Marco
Per il Giorno del Ricordo, l’Istituto storico di Modena e la Fondazione Fossoli propongono una rassegna di iniziative aperte alla cittadinanza e a studenti, oltre che l’apertura straordinaria del campo di Fossoli a Carpi. Fossoli, infatti, che durante la guerra era stato utilizzato per il concentramento e la deportazione di ebrei e perseguitati politici da parte di nazisti e fascisti, a metà degli anni ’50 divenne il Villaggio San Marco, riadattato per ospitare chi fuggiva dalle persecuzioni del regime comunista titino della Jugoslavia.
Tutte le iniziative sono a disposizione sul sito https://www.fondazionefossoli.org.
La legge regionale sulla Memoria dell’Emilia-Romagna
Approvata nel marzo 2016, la legge sostiene la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo. Una legge unica nel panorama nazionale, che promuove ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici che attraverso i diversi linguaggi, affrontano avvenimenti e tematiche storiche. La legge interviene sia a sostegno delle attività degli Istituti storici regionali che di soggetti pubblici e privati.
Jacopo Frenquellucci
Tutti i comunicati sono online su https://notizie.regione.emilia-romagna.it
Testo Allegato:
PRESS RELEASE2023-051-ENLuxembourg/Pristina, 9 February 2023Team Europe: EIB Global support for railway network modernisation in Kosovo* reaches €80 millionThe EU Bank is providing €38 million for the modernisation of rail route 10 through its EIB Global branch.An improved railway network in Kosovo will increase passenger and freight capacity, reduce travel times and boost regional cooperation, in line with the EU connectivity agenda.To date, the EIB has invested over €1.2 billion in the Western Balkans rail sector, supporting regional cooperation and connectivity.EIB Global, the branch of the European Investment Bank (EIB) devoted to activities outside the European Union, has signed a €38 million agreement for the rehabilitation of 148 km of railway on rail route 10 in Kosovo. The renewal of track and the railway stations on Kosovo’s international rail network will help increase travel speed and improve passenger and freight capacity. These improvements will lead to a modal shift from road to rail and contribute to more environmentally sustainable mobility in the region. As part of the Western Balkans core railway network and an extension of the TEN-T, the Kosovo rail route 10 project will improve regional connectivity and integration on the Orient/East-Mediterranean Corridor. The EIB loan comes in addition to investment and technical assistance grants channelled through the Western Balkans Investment Framework (WBIF), together with a loan from the European Bank for Reconstruction and Development. This is the second EIB loan tranche for this railway project, reaching the total amount of €80 million for the modernisation of Kosovo’s railways. EIB Vice-President Lilyana Pavlova, who is responsible for the Bank’s activities in the Western Balkans, said: “We see this investment as proof of our commitment to promoting regional integration and connectivity within the region and the European Union. The creation of modern, sustainable and efficient transport infrastructure is a prerequisite for stronger economic relations and better living conditions. The project is in line with EU Economic and Investment Plan and Sustainable and Smart Mobility Strategy, which aims to double rail freight by 2050. That is why it is important for us, as the EU climate bank, to help the region meet its climate and economic targets by reviving this green mode of transport, to make it more attractive for passengers and trade routes.”Kosovo Minister of Finance, Labour and Transfers Hekuran Murati said: “Rail route 10 is one of the most important railway lines connecting Kosovo to other countries and its rehabilitation remains a long-standing priority. The agreement that we are signing formally today is of great importance to ensuring that we are connected with our trading partners and guaranteeing mobility between our country and the region. Our government considers the EIB to be a key partner for strategic development and European integration, which is reflected on our joint investments in the rail sector, in addition to the numerous ongoing projects in the social, environment and health sectors.”EU Ambassador in Kosovo Tomáš Szunyog stated: “The rehabilitation and upgrade of regional rail route 10 in Kosovo, which is part of the Trans-European Transport Network that connects Kosovo with the region and the rest of Europe, is particularly important. It contributes to Kosovo’s transport connectivity and will contribute to economic growth and job creation. It will also help integrate Kosovo into a single regional and EU market.”In the last ten years, the EIB has supported the global rail sector by providing more than €39 billion of investments, helping to construct or upgrade almost 2 000 km of tracks and 304 stations. In the Western Balkans, EIB Global is a lead financier of strategic railway routes and provides technical and advisory support for the preparation, planning and implementation of projects for the modernisation or upgrading of the rail network. To date, the EIB has invested over €1.2 billion in the rail sector across the Western Balkans, supporting regional cooperation and connectivity.Background information:About the EIB:The European Investment Bank (EIB) is the long-term lending institution of the European Union owned by its Member States. It makes long-term finance available for sound investment in order to contribute towards EU policy goals. About EIB Global:EIB Global is the EIB Group’s new specialised arm dedicated to increasing the impact of international partnerships and development finance. EIB Global is designed to foster strong, focused partnerships within Team Europe, alongside fellow development finance institutions and civil society. EIB Global brings the Group closer to local people, companies and institutions through our offices across the world. About EIB Global in the Western Balkans:The EIB is a leading international financier in the Western Balkans. Since 2009, the Bank has financed projects worth close to €10.3 billion in the region. Besides continuing its support for the reconstruction and upgrading of public infrastructure, the EIB has since 2010 expanded into many new areas, such as healthcare, research and development, education, and small and medium enterprises. For detailed information on EIB activities in the Western Balkans, please visit: http://www.eib.org/en/publications/the-eib-in-the-western-balkans. For more information regarding the EIB’s projects in Kosovo, please see: https://www.eib.org/en/projects/regions/enlargement/the-western-balkans/kosovo/index.htmPress contacts:Gordana Kova?evi?, g.kovacevic@eib.org, tel.: +352 4379 70356Website: http://www.eib.org/press – Press Office: +352 4379 21000 – press@eib.org