
(AGENPARL) – ven 27 gennaio 2023 Da Istat: fatturato dell’industria_novembre 2022
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Testo Allegato: GLI INDICI DEL FATTURATO E DEGLI ORDINATIVI DELLINDUSTRIA La nuova base 2015 LIstituto nazionale di statistica avvia la pubblicazione delle nuove serie con base di riferimento 2015100 degli indici del fatturato e degli ordinativi dellindustria. Laggiornamento periodico della base degli indicatori congiunturali si rende necessario per tenere conto dei cambiamenti che intervengono nella struttura e nelle caratteristiche del sistema produttivo del Paese e mantenere elevata la capacit degli indici di misurarne le dinamiche di breve periodo. Il passaggio alla base 2015 risponde a quanto previsto dai Regolamenti europei sulle statistiche congiunturali (n. 1165/1998 e 1158/2005) e si inserisce allinterno del processo di ridefinizione delle basi di riferimento che sta avvenendo in tutti i paesi dellUnione Europea che si concluder nel 2018. Per quanto riguarda gli ordinativi, a partire da giugno 2012 la diffusione degli indicatori a livello europeo non pi richiesta dal Regolamento della Commissione europea n. 461/2012 lIstat ritiene comunque opportuno continuarne la rilevazione, visto il rilevante ruolo informativo dellindicatore. Le nuove serie degli indici mensili del fatturato e degli ordinativi sono calcolate a partire da gennaio 2015. Pertanto, tali indici sostituiscono, per tutto il periodo compreso tra il 2015 e il 2017, i corrispondenti indici mensili con base 2010 diffusi in precedenza. Le innovazioni introdotte con il passaggio alla nuova base riguardano il campione di imprese utilizzato nella rilevazione e lintroduzione del nuovo sistema di ponderazione, che evidenzia significativi mutamenti nella struttura produttiva e unampia crescita della propensione allesportazione delle imprese industriali tra il 2010 e il 2015. Il confronto dei tassi di variazione tendenziale degli indici in base 2015 e di quelli in base 2010, mostra, per il nuovo indice del fatturato totale, un profilo mensile sostanzialmente simile al precedente, seppure con tassi di variazione leggermente superiori per gran parte del periodo considerato. Per gli ordinativi totali le variazioni mensili calcolate con gli indici nella nuova base indicano, complessivamente, una dinamica pi accentuata per il 2016 per gli ultimi mesi del 2017 la crescita degli indici in nuova base risulta invece meno marcata. Per gli indici del fatturato pubblicati nella nuova base si rilevano differenze relativamente contenute nel tasso di variazione medio annuo rispetto alla base 2010 (per entrambi gli anni 2016 e 2017 si rileva un incremento di 4 decimali). Per gli ordinativi totali, le differenze sono pi ampie ma limitate al solo anno 2016 (1,2 rispetto a -1,0). Gli indici del fatturato e degli ordinativi sono stati ricostruiti in base 2015 a partire dal 2000 e fino al livello di gruppo della classificazione Ateco (3 cifre). Le nuove serie storiche sono pubblicate sul sito I.Stat allindirizzo HYPERLINK http//dati.istat.it http//dati.istat.it. GRAFICO 1 – INDICE DEL FATTURATO TOTALE CONFRONTO TRA LA DINAMICA IN BASE 2010 E BASE 2015gennaio 2016-dicembre 2017, variazioni percentuali sullo stesso mese dellanno precedente, dati grezzi. GRAFICO 2 – INDICE DEGLI ORDINATIVI TOTALI CONFRONTO TRA LA DINAMICA IN BASE 2010 E BASE 2015gennaio 2016-dicembre 2017, variazioni percentuali sullo stesso mese dellanno precedente, dati grezzi. Gli indici del fatturato e degli ordinativi Lindice mensile del fatturato misura landamento nel tempo dellammontare delle vendite delle imprese industriali, con riferimento alle attivit economiche estrattive e manifatturiere. Sono escluse le industrie dellenergia elettrica e del gas. Lindice degli ordinativi rileva, invece, la dinamica del valore delle nuove commesse che ogni mese le imprese ricevono dai clienti. Questo secondo indicatore si basa sulle informazioni fornite dal sottoinsieme di imprese incluse nel campione che appartengono ai settori industriali che di norma lavorano su commessa. Per entrambe le variabili lunit di rilevazione limpresa tuttavia, nel caso in cui il fatturato/ordinativo di una impresa si riferisca a differenti attivit economiche (a livello di tre cifre della classificazione Ateco), richiesto il dettaglio dei dati per singola unit di attivit economica identificata. Per fatturato si intende lammontare del valore risultante da tutte le fatture emesse nel mese, per le vendite sul mercato interno e su quello estero (distinto tra zona euro e non euro), al netto dellIva fatturata ai clienti e degli abbuoni e sconti esposti in fattura e al lordo delle spese (trasporti, imballaggi, ecc.) e delle altre imposte (per esempio imposte di fabbricazione) addebitate. Per gli ordinativi rilevato lammontare di quelli nuovi pervenuti e accettati nel corso del mese. Nel caso in cui alcuni ordinativi siano stati commissionati soltanto in termini di quantit (es. tonnellate di filati, numero di pezzi, ecc.) viene richiesta la quantificazione in valore in base ai prezzi medi correnti di vendita. Le informazioni devono essere disaggregate a seconda che gli ordini provengano da clienti nazionali o esteri. I dati provenienti dalle imprese, opportunamente aggregati, permettono il calcolo degli indici elementari riferiti ai gruppi di attivit economica. Per ciascuna variabile, fatturato e ordinativi, gli indici elementari sono calcolati separatamente per il mercato interno e per quello estero e, allinterno di questa seconda componente, per larea euro e quella non euro. Le sintesi per livelli di aggregazione successiva avvengono utilizzando la struttura di ponderazione riferita allanno base. Per ogni livello di attivit economica si opera anche il calcolo degli indicatori totali come sintesi di quelli riferiti al mercato interno e a quello estero. Il panel delle imprese selezionate per lindagine estratto in modo ragionato dalluniverso delle imprese attive definito dal registro statistico Asia (Archivio Statistico delle Imprese Attive), prendendo in considerazione per quasi tutti i settori – le imprese con 20 e pi addetti La scelta delle imprese che appartengono al campione realizzata a livello di gruppo di attivit economica (3 cifre della classificazione Ateco), con un criterio cut-off, selezionando le imprese in ordine decrescente di fatturato fino a coprire almeno il 70 del fatturato totale del settore. La struttura di ponderazione riferita allanno 2015 La struttura di ponderazione degli indici del fatturato determinata sulla base di due fonti. Al massimo livello di disaggregazione (terza cifra della classificazione Ateco 2007) i pesi sono derivati dal valore del fatturato totale dei settori industriali italiani nellanno 2015 – misurato dal registro statistico Frame-SBS e dalle indagini economiche strutturali che danno luogo alle statistiche sui HYPERLINK https//www.istat.it/it/archivio/205243Risultati economici delle imprese – e dal valore delle esportazioni totali (derivante dalle rilevazioni sul commercio con lestero), distinte per area euro e area non euro. Le elaborazioni che portano alla definizione dei pesi – distinti per area geografica – sono effettuate, integrando a livello di singola impresa ed eventualmente di singola unit funzionale, le informazioni provenienti dalle indagini strutturali e dai dati raccolti dalle imprese selezionate nel campione dellindagine stessa. Il valore del fatturato interno viene ottenuto sottraendo i flussi di esportazione dal fatturato totale. Per quanto riguarda gli ordinativi il sistema dei pesi costruito riproporzionando la struttura dei pesi elaborata per il fatturato in funzione dei settori per i quali tali variabile rilevata. Nei prospetti seguenti si riportano le strutture di ponderazione dei Raggruppamenti principali di industrie (RPI) e dei settori di attivit economica utilizzati per laggregazione degli indici del fatturato e degli ordinativi. In particolare si presenta un confronto tra le strutture di ponderazione elaborate per la base 2010 e per la base 2015. PROSPETTO 1. FATTURATO TOTALE PER RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE – Confronto tra la struttura di ponderazione delle basi di riferimento 2010 e 2015. Raggruppamenti principali di industrieBase 2010Base 2015Differenza assoluta (base 2015 base 2010)Beni di consumo29,342529,66690,3244 Durevoli4,53434,4036-0,1307 Non durevoli24,808225,26330,4551Beni strumentali26,814828,28601,4712Beni intermedi35,584134,8244-0,7597Energia8,25867,2227-1,0359Totale100,0000100,0000 Rispetto alla struttura ponderale del 2010, nel 2015 risultano aumentati i pesi dei beni strumentali e dei beni di consumo (per effetto dei beni non durevoli), a discapito di quelli dellenergia e dei beni intermedi. Entrando nel dettaglio dei settori di attivit economica, si osserva che, con la base 2015, il settore delle industrie alimentari diventa quello con il peso maggiore (14,3), superando di poco quello della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (14,0). Il settore per il quale il peso aumenta maggiormente quello della fabbricazione di mezzi di trasporto (1,7 punti percentuali), mentre la maggiore diminuzione si registra nel settore della fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati (-1,1 punti percentuali). Rispetto alla base 2010 la quota di fatturato estero sul totale aumenta di pi di 5 punti percentuali lincremento si rileva per tutti i raggruppamenti principali di industrie, risultando particolarmente elevato per i beni strumentali (Prospetto 2). PROSPETTO 2. FATTURATO NAZIONALE ED ESTERO PER RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE – Confronto tra la struttura di ponderazione delle basi di riferimento 2010 e 2015. Base 2010Base 2015Raggruppamenti principali di industrieFatturato nazionaleFatturato esteroFatturato nazionaleFatturato esteroBeni di consumo21,43677,905819,527010,1399 Durevoli2,65901,87532,32232,0813 Non durevoli 18,77776,030517,20478,0586Beni strumentali16,96569,849216,242112,0439Beni intermedi25,89279,691424,110010,7144Energia7,30530,95336,34170,8810Totale71,600328,399766,220833,7792 Per gli ordinativi, la struttura dei pesi a livello di settori di attivit economica vede ai primi due posti, anche nel 2015, il settore della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (21,5) e quello della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (18,6). La fabbricazione dei mezzi di trasporto registra il maggiore incremento (2,5 punti percentuali). PROSPETTO 3 STRUTTURA DEI PESI PER GLI INDICI DEL FATTURATO TOTALE PER SETTORE DI ATTIVIT ECONOMICA Confronto base 2010 e base 2015 Settori di attivit economica Base 2010Base 2015Differenza assoluta (base 2015 base 2010)BAttivit estrattiva0,79091,00290,2120CAttivit manifatturiere99,209198,9971-0,2120CAIndustrie alimentari, bevande e tabacco13,129514,34061,2111CBIndustrie tessili, abbigliamento, pelli8,59848,4548-0,1436CCIndustria del legno, carta e stampa5,35454,9406-0,4139CDFabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati7,86346,7633-1,1001CEFabbricazioni di prodotti chimici5,42735,46020,0329CFProduzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici2,86082,7599-0,1009CGFabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi8,59857,7932-0,8053CHMetallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti)15,013714,0125-1,0012CIFabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi2,51892,1303-0,3886CJFabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche4,12854,16590,0374CKFabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.11,066912,13051,0636CLFabbricazione di mezzi di trasporto8,27579,93941,6637CMAltre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature6,37306,1059-0,2671Indice generale 100,0000100,0000 PROSPETTO 4. STRUTTURA DEI PESI PER GLI INDICI DEGLI ORDINATIVI TOTALI PER SETTORE DI ATTIVIT ECONOMICA Confronto base 2010 e base 2015 Settori di attivit economica Base 2010Base 2015Differenza assoluta (base 2015 base 2010)CAIndustrie alimentari, bevande e tabacco—CBIndustrie tessili, abbigliamento, pelli13,786812,9813-0,8055CCIndustria del legno, carta e stampa6,07615,9026-0,1735CDFabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati—CEFabbricazioni di prodotti chimici8,17638,38330,2070CFProduzione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici4,25304,2374-0,0156CGFabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi—CHMetallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti)23,096821,5146-1,5822CIFabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi3,96683,2708-0,6960CJFabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche6,56076,3960-0,1647CKFabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.17,723718,62520,9015CLFabbricazione di mezzi di trasporto12,746215,26042,5142CMAltre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature3,61363,4284-0,1852CAttivit manifatturiere100,0000100,0000 Il nuovo panel delle imprese Con il passaggio alla base 2015, il panel delle imprese che partecipano alla rilevazione stato aggiornato per tenere conto sia delle trasformazioni nella struttura economica per settore di attivit, sia della demografia delle imprese. La selezione delle imprese del panel elaborato per la nuova base stata effettuata utilizzando il registro statistico delle imprese (Asia) relative alluniverso delle imprese attive nel 2015 con 20 addetti e pi. Lallineamento del campione di imprese alle caratteristiche delluniverso di riferimento aggiornato al 2015 ha portato a un significativo rinnovamento rispetto al panel definito in occasione della precedente base. Il campione estratto per la base 2010, a gennaio 2015, era costituito da 6.195 unit (per un totale di 6.280 unit rispondenti), mentre il nuovo panel, sul quale sono stati ricalcolati gli indicatori dal 2015 al 2017, costituito da 7.008 imprese (rappresentate da 7.093 unit rispondenti). PROSPETTO 5 MODIFICHE DEL PANEL DI IMPRESE PER SETTORE DI ATTIVIT ECONOMICA Confronto base 2010 base 2015 Settori di attivit economicaImprese comuni al campione della base 2010Imprese in entrata nel campione della base 2015 numero fatturato numero fatturatoBAttivit estrattiva68,070,832,029,2CAttivit manifatturiere70,690,529,49,5CAIndustrie alimentari, bevande e tabacco83,591,716,58,3CBIndustrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori73,984,726,115,3CCIndustria del legno, della carta e stampa76,887,523,212,5CDFabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati77,398,622,71,4CEFabbricazioni di prodotti chimici79,292,720,87,3CFProduzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici93,998,56,11,5CGFabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi74,387,725,712,3CHMetallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti)59,785,740,314,3CIFabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi71,086,829,013,2CJFabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche76,492,723,67,3CKFabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.71,186,328,913,7CLFabbricazione di mezzi di trasporto79,996,920,13,1CMAltre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature57,376,442,723,6 Le distribuzioni in termini percentuali di imprese e di fatturato, nelle due basi, sono presentate per settore di attivit economica nel Prospetto 5 i settori per i quali si avuta una maggiore sostituzione delle imprese presenti in panel sono quello delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (42,7 di nuove imprese) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (40,3). Entrambi i settori sono caratterizzati dalla presenza di specifici comparti contraddistinti da imprese di piccole dimensioni, dove la selezione quinquennale del panel comporta una elevata turnazione delle unit rispondenti coinvolte nellindagine. In termini di fatturato il contributo maggiore delle nuove imprese viene fornito dalle attivit estrattive (29,2 in termini di fatturato) e da quello delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (23,6). Le nuove serie degli indici a base 2015 e il confronto con quelli in base 2010 Linsieme delle operazioni di aggiornamento della base di riferimento degli indici del fatturato e degli ordinativi pu determinare una modifica dei rispettivi profili temporali rispetto a quelli definiti dagli indici in base 2010. Il rinnovo del panel di imprese utilizzato nella rilevazione e lintroduzione del nuovo sistema di ponderazione possono determinare cambiamenti nellevoluzione degli indici a tutti i livelli di aggregazione settoriale. Per quel che riguarda lindice generale del fatturato, tuttavia, linsieme dei cambiamenti introdotti nel sistema di misurazione lascia sostanzialmente immutate sia le fluttuazioni di breve periodo, sia la dinamica di medio periodo. Il confronto in media annua mostra differenze contenute nelle variazioni dei due anni (mostrando in entrambi i casi un miglioramento di 4 decimali), dovute soprattutto a una dinamica pi vivace del mercato estero (Prospetto 6). Per gli ordinativi totali, le variazioni delle medie annue calcolate con gli indici nella nuova base sono molto diverse per il 2016 (1,2 rispetto a -1,0), denotando, invece, una sostanziale stabilit per il 2017 nel primo caso si registrata sia una riduzione molto pi contenuta degli ordini interni, sia un incremento molto pi deciso di quelli esteri. PROSPETTO 6. INDICI DEL FATTURATO E DEGLI ORDINATIVI Variazioni medie annue in base 2010 e base 2015. Anni 2016-2017 Indici generaliVariazioni medie annue Base 2010Base 2015Base 2010Base 201520162017Fatturato totale -0,6-0,24,65,0Interno -0,7-0,74,24,6Estero-0,20,55,45,8Ordinativi totali-1,01,26,66,5Interni-2,5-0,16,66,6Esteri1,13,06,56,3 Il confronto dei tassi di variazione tendenziale degli indici in base 2015 e di quelli in base 2010, mostra, per il nuovo indice generale del fatturato, un profilo mensile sostanzialmente simile per il 2016, mentre per il 2017 si registra una dinamica maggiormente positiva soprattutto nel periodo maggio-agosto (Prospetto 7). Prospetto 7. Indici del fatturato TOTALE – Variazioni tendenziali mensili in base 2010 e base 2015. Anni 2016-2017 Indice generaleVariazioni tendenzialiBase 2010Base 2015Base 2010Base 201520162017Gennaio-3,3-3,27,78,4Febbraio2,42,31,82,1Marzo-3,5-3,210,210,7Aprile-3,3-3,1-2,9-2,5Maggio3,53,27,17,7Giugno-5,4-5,07,07,7Luglio-7,1-6,83,84,5Agosto10,410,13,14,1Settembre-0,5-0,21,82,0Ottobre-4,5-3,59,49,6Novembre4,75,55,14,8Dicembre5,35,70,70,8Considerando le medie annue degli indici di fatturato totale per raggruppamenti principali di industrie, si registra, per il 2016, una revisione verso lalto delle variazioni percentuali di tutti i raggruppamenti a eccezione di quello energetico per quanto riguarda il 2017, tutti i comparti registrano una dinamica leggermente pi vivace. Prospetto 8 Indici del fatturato TOTALE PER RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIA Variazioni medie annue in base 2010 e in base 2015. Anni 2016-2017 Raggruppamenti principali di industrieVariazioni medie annueBase 2010Base 2015Base 2010Base 2015 2016 2017Beni di consumo1,71,91,82,3 Durevoli2,83,53,12,6 non durevoli1,41,71,62,2Beni strumentali1,72,33,03,6Beni intermedi -1,5-1,26,97,1Energia-13,3-14,412,713,3Indice generale-0,6-0,24,65,0 La ricostruzione delle serie storiche degli indici e le procedure di correzione per i giorni lavorativi e per la stagionalit Contemporaneamente al passaggio alla nuova base, sono state ricostruite le serie storiche antecedenti in modo che risultassero coerenti con le serie elaborate in base 2015 in particolare, gli indici sono stati slittati in base 2015 mantenendo cos inalterate le variazioni tendenziali delle serie originarie. Indicando con EMBED Equation.3 lindice mensile della generica serie Sj in base b relativo al mese i e anno t, il corrispondente indice slittato alla base c e relativo al mese i e anno t ottenuto come segue EMBED Equation.3 dove EMBED Equation.3 rappresenta la media relativa allanno c degli indici mensili della generica serie Sj in base b. Al fine di rendere disponibili serie mensili con una sufficiente estensione temporale e un grado di omogeneit accettabile da un punto di vista dellanalisi congiunturale, le serie storiche sono state slittate per il periodo compreso tra il 2000 e il 2014. In aggiunta agli indici originali (cosiddetti grezzi) vengono pubblicati gli indici corretti per gli effetti di calendario, sia per il fatturato totale a livello di sottosezione e di raggruppamenti principali di industria, sia per il fatturato totale del mercato interno e di quello estero. Per gli indici degli ordinativi leffetto dei giorni lavorativi non risultato significativo e quindi non viene operata alcuna correzione. Conformemente alle linee guida sulla destagionalizzazione per il Sistema statistico europeo, la correzione viene operata con il metodo di regressione (applicato utilizzando la procedura Tramo), il quale individua leffetto dei giorni lavorativi (giorni di calendario del mese diminuiti dei sabati, domeniche e festivit civili e religiose nazionali non coincidenti con i sabati e le domeniche), degli anni bisestili e della Pasqua attraverso lintroduzione di un set di regressori nel modello univariato che descrive landamento della serie. Va segnalato che le serie di indici corretti per gli effetti di calendario tramite questo metodo non presenterebbero una media pari a 100 per lanno base (il 2015 nel caso specifico), in quanto leffetto dovuto ai giorni lavorativi non a media nulla su base annuale. Al fine di diffondere un set di indici con una base comune e permettere a Eurostat di compiere pi agevolmente le operazioni necessarie alla costruzione degli aggregati europei, le serie storiche corrette vengono riportate in base 2015100 attraverso un riproporzionamento, che ne mantiene inalterato il profilo dinamico. Inoltre, il metodo dei regressori comporta la revisione dei dati poich ogni informazione mensile che si aggiunge alla serie pu determinare nuove stime dei parametri di regressione. Le serie del totale del fatturato e dei raggruppamenti principali di industrie sono state ottenute per sintesi delle serie corrette per i dati nazionali ed esteri. Le caratteristiche delle procedure sin qui descritte rendono possibile che, a parit di numero di giorni lavorativi, emerga una differenza nella variazione tendenziale calcolata sulla serie grezza e su quella corretta. Differenze di entit trascurabile possono essere determinate dal riproporzionamento e dal successivo arrotondamento differenze pi rilevanti sono dovute, invece, alleffetto attribuito allanno bisestile e alla Pasqua e alla natura dei modelli utilizzati per la correzione degli effetti di calendario. Queste ultime differenze risultano inversamente proporzionali al livello degli indici e direttamente proporzionali al valore assoluto delle variazioni tendenziali calcolate sulle serie grezze. Gli indici destagionalizzati, infine, sono ottenuti attraverso la procedura Tramo-Seats (versione 942). Come le altre procedure di destagionalizzazione, anche Tramo-Seats si basa sullipotesi che ogni serie storica a cadenza infrannuale sia rappresentabile come una combinazione di diverse componenti, non osservabili direttamente una componente di ciclo-trend, che rappresenta la tendenza di medio e lungo periodo una componente stagionale, costituita da movimenti periodici, la cui influenza si esaurisce nel corso di un anno una componente irregolare, dovuta a fattori erratici. Tramo-Seats, in particolare, utilizza un approccio model-based, cio si fonda sullidentificazione di un modello statistico rappresentativo del comportamento della serie storica da destagionalizzare. Per procedere alleliminazione della stagionalit, necessario, per, ipotizzare una modalit di scomposizione della serie grezza nelle diverse componenti prima elencate gli indici vengono destagionalizzati utilizzando una scomposizione di tipo moltiplicativo (il dato osservato costituito dal prodotto delle componenti non osservabili). Gli indici vengono destagionalizzati separatamente sia per il fatturato del mercato interno sia per quello estero a livello di raggruppamenti principali di industria, mentre il fatturato totale ottenuto come sintesi. I modelli statistici utilizzati per la destagionalizzazione e per la correzione, vengono rivisti annualmente per assicurare la loro capacit di rappresentare correttamente landamento della singola serie storica. Al fine di consentire allutente di adottare, per proprie finalit di analisi, le stesse specifiche di elaborazione utilizzate dallIstat nellambito della procedura Tramo-Seats, queste ultime sono disponibili su richiesta. Il limite di 20 addetti non viene applicato nel caso di settori caratterizzati dalla presenza di un numero molto ridotto di imprese, o nel caso di particolari settori dove imprese di piccole dimensioni possono avere livelli di fatturato molto elevati. La classificazione Ateco 2007 la versione nazionale della nomenclatura europea, Nace Rev. 2, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dellUnione europea il 30 dicembre 2006 (Regolamento (CE) n. 1893/2006 del PE e del Consiglio). A partire dallanno 2012, tali statistiche sono elaborate a partire dal nuovo sistema informativo Frame una base di microdati di fonte amministrativa trattati statisticamente e combinati con quelli della rilevazione PMI – piccole e medie imprese, integrato con linsieme dei risultati della rilevazione SCI – sistema dei conti delle imprese. PAGE VBH
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