
(AGENPARL) – mer 25 gennaio 2023 Cerreto, Schifone(FDI) il caso Jabil in question time per scongiurare la drammaticità dei licenziamenti
Sul pericolo licenziamenti di 193 lavoratori previsti il 31 gennaio pv della multinazionale Jabil con stabilimento in Marcianise e sull’incontro avuto ieri a Roma con esito negativo in quanto i dirigenti della stessa non hanno mostrato interesse per un eventuale riassorbimento, evidenziando solo l’obiettivo di fare cassa, i deputati campani Marta Schifone e Marco Cerreto, ben consapevoli della drammaticità che ciò comporterebbe non si sono fermato ed hanno presentato in question time, previsto nel pomeriggio, un’interrogazione, al Ministro del Lavoro. In particolare il testo evidenzia che l’annosa vertenza si trascina dal giugno 2019, quando la società americana annunciò un piano di esuberi per 350 lavoratori, cui si sono aggiunte ulteriori 100 unità nel piano industriale della scorsa primavera;
la stessa multinazionale in pregressi tavoli politico-istituzionali si era detta disponibile alla redazione di un piano di riassorbimento dei lavoratori in esubero attraverso un progetto industriale illustrato nel febbraio del 2022 al Ministero dello Sviluppo economico, accolto favorevolmente dalle parti sindacali;
licenziamenti sospesi fino, appunto, a fine gennaio e cassa integrazione estesa fino alla stessa data erano le decisioni emerse dai tavoli istituzionali di confronto sulla vertenza Jabil, ma ad oggi non è stata trovata alcuna soluzione industriale alternativa per evitare una nuova emorragia occupazionale;
a spingere verso i licenziamenti è stato anche un altro elemento: l’impossibilità di assicurare la ricollocazione degli esuberi in una newco costituita ex novo dopo il citato accordo raggiunto, con capitale privato al 55% (detenuto dall’azienda Tme, dello stesso comprensorio) e pubblico al 45% con Invitalia;
lo scorso 10 gennaio le parti sociali con una nota congiunta hanno richiesto un incontro urgente al Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
a conferma della drammaticità della situazione, si è mobilitato anche il vescovo di Caserta.
” È necessario – hanno commentato – che la Jabil, per arrivare al risultato mostri apertura e con questa interrogazione l’obiettivo è quello di conoscere quali azioni intenda il Governo intraprendere per promuovere tutte le condizioni utili a preservare i livelli produttivi e occupazionali, anche avviando il previsto piano di riassorbimento e riallocazione del personale considerato in esubero dalla Jabil S.P.A.”
Testo Allegato:
III COMMISSIONE/ GIOVEDÌ 26 GENNAIO ALLE 10 LA SEDUTALa terza commissione consiliare si riunisce nella sala del Consiglio comunale di Palazzo dei Priori giovedì 26 gennaio, alle ore 9 in prima convocazione e alle 10 in seconda, per proseguire la trattazione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Alessio Fioroni del gruppo Forza Italia avente come oggetto: “Proposta riapertura locali per pubblico spettacolo nel centro storico di Perugia”.PRIMA E II COMMISSIONE/ PARERE FAVOREVOLE SULLA PROPOSTA DI REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO ANALOGO SULL’AGENZIA UNICA UMBRIA TPL E MOBILITÀ Nella riunione congiunta della I e II commissione consiliare permanente del 25 gennaio è stata approvata la Preconsiliare n. 8580 del 14.12.2022: “Regolamento sulle modalità di esercizio del controllo analogo su Agenzia Unica Umbria TPL e Mobilità S.p.A. da parte della Regione Umbria, delle Province di Perugia e di Terni e dei Comuni soci – Approvazione”. Erano presenti i presidenti delle due commissioni, Michele Nannarone e Alessio Fioroni, con conduzione della seduta da parte di Nannarone.La I commissione ha espresso parere favorevole con 8 voti a favore e 5 astenuti; la II commissione con 9 voti a favore e 5 astenuti.Hanno partecipato l’assessore al bilancio del Comune di Perugia, Cristina Bertinelli, e i dirigenti dell’Unità operativa Mobilità e Infrastrutture, Margherita Ambrosi, e dell’Area Risorse, Mirco Rosi Bonci.Il Comune di Perugia – ha ricordato Bertinelli illustrando la pratica – è socio di Umbria TPL e Mobilità S.p.A. con una quota pari al 20,714% del capitale sociale.In base alla legislazione regionale, come Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale è individuata Umbria TPL e Mobilità S.p.A., costituita in house, già titolare degli asset funzionali al trasporto pubblico locale e concessionaria dell’infrastruttura ferroviaria.Tale società è organismo per lo svolgimento di compiti strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali degli enti soci, che a tal fine costituiscono un comitato di coordinamento, consultazione e controllo analogo congiunto.L’adozione del regolamento è quindi finalizzata a costituire il comitato previsto dall’art. 28 dello statuto societario e a dare concreta attuazione al “controllo analogo” dei soci.Nella proposta al Consiglio comunale di approvazione dello schema di regolamento, si ricorda che essa sarà poi approvata dall’assemblea dei soci dell’Agenzia unica a cui parteciperà anche un rappresentate del Comune di Perugia.Il controllo analogo, come specificato dal dirigente dell’Area Risorse, in base allo schema di regolamento si articola in tre tipologie: societario (cd. strutturale), economico-finanziario (cd. gestionale) e di efficacia (cd. prestazionale). Il regolamento, inoltre, disciplina composizione, nomina e funzionamento del comitato, che si esprime attraverso pareri obbligatori preventivi, e declina le modalità con cui si esplica il controllo analogo.È necessario approvare il regolamento di controllo analogo – ha aggiunto il dirigente – per far sì che si possa procedere agli affidamenti in house all’Agenzia unica ai sensi dell’art. 192 del d.lgs. n. 50/2016.La dirigente Unità operativa Mobilità e Infrastrutture ha fornito un aggiornamento sul trasferimento dei contratti del servizio di trasporto pubblico a Umbria Tpl e Mobilità.Umbria Tpl – ha ricordato – è stata attivata come Agenzia unica regionale per la mobilità a fine 2021 con atto di giunta regionale, conferendo in maniera definitiva ad essa i compiti ex art. 19bis della legge regionale n. 37/98 sul trasporto pubblico locale. In particolare, sono conferiti all’Agenzia i compiti di indizione e gestione delle procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico e la gestione, il controllo e il monitoraggio dei servizi affidati. Sono in corso, da parte della Regione e di Umbria Tpl e Mobilità, le operazioni finalizzate alla pubblicazione della gara per l’affidamento dei nuovi servizi con cui sarà anche disposta la competenza di Umbria Tpl per la gestione dei nuovi contratti. E’ in fase di approvazione un protocollo d’intesa tra gli enti destinatari del Fondo regionale trasporti per la definizione di atti di indirizzo ai fini del trasferimento all’Agenzia anche dei contratti attualmente vigenti.L’assessore Bertinelli ha ricordato che la bozza di regolamento sottoposta ai consiglieri si inserisce in un iter avviato anni fa passando anche attraverso modifiche dello statuto di Umbria Tpl. Il progetto perseguito è volto a conseguire una gestione più efficiente e caratterizzata da benefici anche di tipo fiscale, relativi all’applicazione dell’Iva, per quanto tali benefici, almeno per l’anno in corso, potrebbero essere quasi del tutto vanificati dall’inflazione.Casaioli (Progetto Perugia) ha detto di condividere l’approvazione del regolamento, passaggio che si inserisce in un percorso finora molto lento, visto che ancora si attende la messa a gara dei servizi di trasporto a livello regionale. L’attivazione dell’Agenzia unica può consentire un risparmio sul costo del trasporto pubblico, ma è giusto che vi sia un organo che la controlli, visto che ad essa sono trasferite le risorse del Fondo trasporti. La consigliera ha quindi auspicato che si arrivi presto alla messa a gara dei servizi. Così, a suo avviso, a Perugia si assisterà a una svolta: sarà infatti possibile attuare pienamente il Piano urbano della mobilità sostenibile e dare ai cittadini gli strumenti per muoversi in modo diverso in città.