
(AGENPARL) – mar 03 gennaio 2023 La dichiarazione dell’europarlamentare Achille Variati sulla notizia delle intercettazioni Zaia/Crisanti:
“Sono molto gravi le intercettazioni in cui si sente il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, parlare di Andrea Crisanti con il direttore amministrativo della Sanità veneta. Sono gravi per i toni e il linguaggio, e peggio ancora per quello che sembrano mostrare: una gestione molto accentrata del potere in Veneto, che non esita a utilizzare strumenti e leve pubbliche per regolare conti che è difficile non definire “politici”.
Ho detto gestione accentrata, ma dovrei dire: padronale. Così appare Zaia negli audio che ieri sera Report ha diffuso: come il padrone del Veneto. Uno che parla di voler “schiantare” una voce di dissenso, quella dell’epidemiologo Crisanti, e che rimprovera i suoi sottoposti per non averlo saputo sistemare a dovere.
È grave la pretesa di voler comandare su materie che non sono politiche, ma scientifiche
È grave – ed è bene che Zaia chiarisca subito, se può – quello che appare come un tentativo premeditato e di lungo periodo di intimidazione verso uno scienziato, magari scomodo ma autorevole. Attenzione: non uno scatto d’ira, ma una cosa che è andata avanti a lungo. “È un anno che prendiamo la mira a questo”.
Ma alla fine è soprattutto grave la concentrazione di troppo potere in una sola persona per troppo tempo. Zaia governa il Veneto da 13 anni consecutivi, dopo essere stato vice-presidente con Galan. Nessuno dovrebbe rimanere così a lungo al vertice della stessa istituzione, continuando a gestire – in modo sempre più capillare e pervasivo – il potere. Neanche “il governatore migliore d’Italia”.
Europarlamentare Achille Variati
Testo Allegato:
COMUNICATO STAMPA 03 GENNAIO 2023Identificato presunto accoltellatore di Termini, Fsp Polizia: “Lavoro instancabile di Polfer e Mobile. Ai cittadini diciamo fidatevi e collaborate sempre”“I progressi rapidi ed efficienti nelle indagini sull’accoltellamento avvenuto alla stazione Termini dimostrano, per l’ennesima volta, la grande professionalità del personale della Polizia di Stato che non arretra di un millimetro nel contrasto a ogni forma di violenza e illegalità in ogni momento dell’anno. I cittadini devono sempre riporre senza remore la loro fiducia nelle forze dell’ordine e, cosa più importante, fornire il massimo contributo al loro lavoro, perché la sicurezza è ancor più garantita quando c’è massima condivisione di regole e sforzi per mantenerla”. È il commento di Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato dopo l’identificazione del presunto aggressore che ha accoltellato una giovane il 31 dicembre alla stazione Termini. “I colleghi della Polfer e della Squadra mobile di Roma – gli fa eco Massimo Nisida, Segretario Fsp della Capitale – stanno lavorando senza sosta da giorni. Loro, e tutti gli altri che portano questa amata divisa, dimostrano nel migliore dei modi l’autorevolezza di uno Stato in cui il rispetto è dovuto e guadagnato, non solo per donne e uomini, ma anche per l’uniforme che portano, che non è un indumento, è un simbolo potente, è una garanzia, è una fede”. Agli Organi di informazione con gentile richiesta di diffusione