
(AGENPARL) – lun 02 gennaio 2023 COVID. ZANELLA-GUARDA (EV): SU TAMPONI E CRISANTI, NOSTRA INTERROGAZIONE A ZAIA ANCORA SENZA RISPOSTA. INTERROGHEREMO MINISTRO
“Le indiscrezioni sulla puntata di Report in onda stasera su Raitre, riprese da numerose fonti di stampa in merito alla questione dei test antigenici rapidi della Regione Veneto e alle telefonate del governatore Zaia contro il microbiologo Andrea Crisanti, oggi Senatore delle Repubblica, ci lasciano sbigottite, anche se non sorprese. Già a febbraio 2021, infatti, Europa Verde aveva denunciato irregolarità negli appalti e ci chiedevamo come fosse possibile che, nel bel mezzo della situazione drammatica che l’Italia stava vivendo da un anno, questi potessero ancora essere concessi senza il supporto di solidi studi scientifici, com’era, al contrario, quello poi pubblicato sulla rivista Nature dal prof. Andrea Crisanti il quale contestava senza mezzi termini la scelta di utilizzare i test rapidi al posto dei molecolari. Ribadendo che l’emergenza sanitaria non giustificava, né giustifica oggi, vuoti nei processi di controllo e certificazione scientifica di strumenti e presidi legati alla pandemia, Europa Verde ha manifestato parecchie perplessità riguardanti proprio il tema tamponi rapidi e i dubbi sulla loro efficienza”.
Così, in una nota, la Presidente del Gruppo parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera dei Deputati, Luana Zanella, e la Consigliera Regionale veneta Cristina Guarda, prima firmataria di alcuni atti ispettivi, uno dei quali particolarmente profetico e rimasto ancora senza risposta.
“Avevamo sollevato la questione liminare, – spiegano, – che è quella sullo studio Crisanti che mette in guardia sui test rapidi e chiesto al Presidente di ritrattare le critiche sue e dei suoi, asprissime, contro il microbiologo. Ora, dopo le indagini della Procura di Padova, le intercettazioni ed il rinvio a giudizio di Roberto Rigoli, attendiamo di conoscere le ipotesi di reato contestate. Ad ogni modo, che si insinui il dubbio di possibili reati e addirittura operazioni per ‘far schiantare’ uno scienziato per volere di Zaia non è affatto confortante: su questo, presenteremo un’interrogazione al Ministro della Salute Schillaci,” concludono Zanella e Guarda.
GIANFRANCO MASCIA