
(AGENPARL) – mar 06 dicembre 2022 sul concetto di edificio come “infrastruttura sociale”, per “trasformare l’ex scuola in un luogo permeabile, completamente accessibile, punto di riferimento per la comunità, luogo di gioco e apprendimento per l’infanzia, ambito di cultura delle relazioni tra individui, landmark urbano sotto il profilo architettonico”.
Altri elementi che caratterizzano la riqualificazione, come illustrato dall’impresa (e in coerenza al progetto originario di Quilici): la valorizzazione delle potenzialità che nascono dalla continuità tra spazi interni ed esterni e la “rielaborazione italiana del modello progettuale nord-europeo”. E poi: l’utilizzo “sapiente e calibrato di mattone e cemento armato”. Oltre alla generale riqualificazione, interamente nuovi saranno: l’accesso sul lato nord, gli ascensori, la riconfigurazione della rampa per il micro-teatro al piano terra, il potenziamento dell’accessibilità agli ambienti comuni del primo piano, tre nuove rampe sviluppate anche nell’area verde esterna, il posizionamento di percorsi, cosiddetti, “podotattili”, le targhette in linguaggio ‘braille’, gli arredi in legno anche per le aule, il ripristino delle piastrelle (invece del linoleum), nuovi serramenti e infissi, la riconfigurazione dei servizi igienici, l’installazione dei pannelli fonoassorbenti, il pieno e totale recupero del ‘teatro sospeso’, ossia il nucleo centrale dell’edificio a funzione teatrale, scenica, per spettacoli per bambini o lezioni all’aperto. E poi, tra le altre cose, sono inoltre previste: il miglioramento sismico e del comportamento strutturale, il recupero delle coperture, la creazione di nuove aree verdi, l’estensione delle superfici vegetali, l’ampliamento dei percorsi esterni. In termini di qualità ambientale l’obiettivo è proporre soluzioni “superiori agli standard di legge”, con speciale attenzione a: comfort visivo, comfort termo-igrometrico, salubrità e qualità dell’aria, riduzione dei rischi da campi magnetici. Oltre alle aule e agli spazi comuni, locali sono stati pensati anche per uno psicologo di comunità, uno sportello informativo e per i colloqui, laboratori di arte e di musica, un’area caffè.



