
(AGENPARL) – mar 06 dicembre 2022 Ufficio Relazioni Esterne ADM
COMUNICATO STAMPA
Progetto “Metamorfosi”: concerto al Quirinale con gli strumenti ad arco realizzati con il legno delle barche dei migranti
Esibizione del “Quartetto Henao domenica 11 dicembre presso la Cappella Paolina del Quirinale.
Si replica lunedì 12 dicembre nella Chiesa di Sant’Andrea al Quirinale
Roma, 6 dicembre 2022 – Domenica 11 dicembre, presso la Cappella Paolina del Quirinale, verranno suonati per la prima volta gli strumenti nati dal legno delle barche di Lampedusa, realizzati nell’ambito del progetto “Metamorfosi”, promosso dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti in collaborazione con l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Il progetto è reso possibile grazie a Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus.
Sarà il “Quartetto Henao” a suonare per la prima volta questi strumenti che cercano, attraverso la bellezza, di dare voce a chi non ha voce. Il Quartetto – nato a Roma nel 2014 in seno all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – è composto da William Chiquito (Colombia) e Soyeon Kim (Corea del sud/Italia) al violino, Stefano Trevisan (Italia) alla viola e Giacomo Menna (Italia) al violoncello.
Sono previsti due appuntamenti:
·Domenica 11 dicembre, nell’ambito de “I concerti della Cappella Paolina” al Quirinale alle ore 11:50. Il concerto sarà trasmesso in diretta da Rai Radio3.
·Lunedì 12 dicembre alle ore 18:00, in occasione del Concerto di Natale 2022 del Centro Astalli nella Chiesa di Sant’Andrea al Quirinale.
“Metamorfosi” è innanzitutto un concetto che vuole richiamare l’attenzione verso ogni persona costretta a fuggire dal proprio Paese a causa di guerre, persecuzioni e fame.
“Metamorfosi” perché a trasformare il legno delle barche provenienti da Lampedusa in strumenti musicali sono le persone detenute che, attraverso il lavoro vengono accompagnate in un percorso di reinserimento sociale.
Grazie al progetto “Metamorfosi” è nata una rete di falegnamerie e liuterie che comprende la Casa di Reclusione Milano – Opera, la Casa di Reclusione di Rebibbia, la Casa Circondariale di Monza e la Casa Circondariale di Secondigliano.
“Oggi si avvera un sogno” dichiara il Presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mosca Mondadori. “Nella massima sede istituzionale del Paese, cerchiamo di dare voce, attraverso la musica, ad ogni persona migrante morta nel Mar Mediterraneo, il più grande cimitero d’Europa. Questi strumenti musicali, costruiti dalle mani di persone detenute, vogliono essere anche segno dell’importanza dell’articolo 27 della Costituzione italiana secondo cui «le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato»”.