
(AGENPARL) – mar 29 novembre 2022 – Nuovi mezzi elettrici e sostenibili da noleggiare per spostarsi, stazioni di ricarica, percorsi pedonali sicuri e visibili, consegne a domicilio e visite turistiche all’insegna della mobilità sostenibile.
Sono gli 11 progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il bando per la mobilità sostenibile al Sud, per incentivare e sostenere la diffusione, nelle abitudini e nei comportamenti dei cittadini, di una nuova cultura della mobilità. L’obiettivo è incoraggiare l’adozione di scelte alternative alle attuali forme di trasporto privato, favorendo la diffusione di modelli sostenibili a basso impatto ambientale e con ricadute positive sulla qualità di vita anche a livello sociale ed economico.
Le iniziative permetteranno di avviare nuove modalità di trasporto sostenibile o il rafforzamento di quelle esistenti, con una particolare attenzione a chi vive situazioni difficili anche per quanto riguarda possibili inserimenti lavorativi.
4 progetti saranno avviati in Campania (province di Napoli, Avellino e Caserta), 3 in Puglia (province di Lecce, Brindisi e Foggia), 2 in Sicilia (provincia di Ragusa, Caltanissetta e Enna), 1 in Calabria (province di Crotone e Catanzaro) e 1 in Sardegna (Olbia). Le iniziative saranno sostenute complessivamente con oltre 4,6 milioni di euro.
<<Al centro di questi progetti c’è un aspetto che ci interessa particolarmente, oltre a quello della sostenibilità ambientale, ovvero quello della sostenibilità sociale, dell’attenzione alle necessità e al benessere di chi vive in contesti o situazioni difficili>>, ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. <<Sostenendo queste iniziative vogliamo porre l’attenzione anche sulla responsabilità individuale e sulla necessità che ciascun cittadino si “mobiliti” in un’ottica di “sostenibilità”, nella consapevolezza che i nostri gesti e le nostre scelte hanno delle ricadute a livello sociale, economico e ambientale>>.
Grazie ai progetti saranno avviati servizi di vehicle sharing, con noleggio di auto, monopattini, motorini, van elettrici con autista; stazioni di ricarica; sarà possibile prendere bici in comodato d’uso o attivare dei noleggi a lungo termine; verranno attivati servizi di trasporto pubblico a chiamata per ridurre l’isolamento di aree interne o migliorare la raggiungibilità dei luoghi di studio, lavoro, svago; saranno promossi percorsi pedibus nel tragitto da casa a scuola per i bambini; sarà potenziata la mobilità pedonale migliorando il sistema di segnalazione e l’accessibilità di percorsi a piedi vicino a stazioni, scuole, centri storici. I vari servizi saranno utilizzabili nella maggior parte dei casi grazie a piattaforme digitali e app che permetteranno anche di costruire percorsi di spostamento che integrino l’offerta del trasporto pubblico.
I servizi di mobilità sostenibile favoriranno una migliore accessibilità a luoghi di interesse strategico dal punto di vista educativo, culturale, sportivo. Nelle aree interne, invece, permetteranno di rafforzare il servizio offerto dal trasporto pubblico locale.
I progetti prevedono, inoltre, l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà, che saranno coinvolte in attività di guida, logistica, accompagnamento, manutenzione e assistenza.
Il bando prevede inoltre la valutazione di impatto, con l’obiettivo di disporre di un supporto scientifico nel rilevamento degli effetti ambientali e sociali dei progetti selezionati.
Fondazione CON IL SUD
La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno attraverso la promozione di percorsi di coesione sociale. La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità. In 15 anni ha sostenuto oltre 1.500 iniziative, tra cui la nascita delle prime 6 fondazioni di comunità meridionali (nel Centro storico e nel Rione Sanità a Napoli, a Salerno, a Messina, nel Val di Noto, ad Agrigento e Trapani), coinvolgendo 6.500 organizzazioni diverse – tra non profit, enti pubblici e privati – ed erogando complessivamente 264 milioni di euro. Nel 2016 è nata l’impresa sociale “Con i Bambini”, interamente partecipata dalla Fondazione, per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. http://www.fondazioneconilsud.it<http://www.fondazioneconilsud.it>
Bando ‘Mobilità sostenibile al Sud’
Schede descrittive progetti finanziati
Amicar Flegrea
Soggetto Responsabile: GESCO- GRUPPO DI IMPRESE SOCIALILocalizzazione: Monte di Procida (NA) – CampaniaObiettivo specifico:
Sperimentare un servizio di vehicle sharing e la sperimentazione di modelli di intervento intermodali in grado di soddisfare le esigenze della comunità locale dell’area flegrea, con particolare riferimento ai cittadini con disabilità o limitata autonomia residenti nel comune di Monte di Procida.
Sintesi:
L’iniziativa mira a sperimentare un sistema di mobilità alternativo all’auto privata attraverso l’attivazione di un servizio di vehicle sharing e la sperimentazione di modelli di intervento intermodali in grado di soddisfare le esigenze della comunità locale dell’area flegrea, con particolare riferimento ai cittadini con disabilità o limitata autonomia residenti nel comune di Monte di Procida.
Si intende attivare il servizio “Amicar Flegreo”, già sperimentato con successo in alcune aree di Napoli, che si sviluppa su due linee produttive: “Amicar sharing” e “Amicar Care”. La prima modalità prevede un servizio di noleggio di auto elettriche ricaricabili (fino a 10 mezzi, oltre ai 65 già presenti su Napoli) che, grazie ad accordi con il Comune di Monte di Procida, potranno essere parcheggiate gratuitamente sulle strisce blu. La seconda linea riguarda un servizio con autista a disposizione di persone disabili; tre van elettrici adeguamenti attrezzati per ospitare i beneficiari – assistiti ed accompagnati su richiesta da personale qualificato – garantirebbero spostamenti urbani e peri-urbani per soddisfare esigenze socio-sanitarie e di accessibilità a siti di interesse storico e turistico.
Si prevede di sviluppare un sistema diffuso di stazioni di ricarica (4 acquistate e altre 5 messe a disposizione da privati) e forme di integrazione con il trasposto pubblico anche attraverso connessioni tra le rispettive piattaforme web, consentendo ai cittadini di utilizzare in maniera congiunta i servizi. È prevista una app per prenotare i servizi in tempo reale (utilizzata anche da conducenti e accompagnatori per Amicar Care), tablet installati sulle vetture, un’assistenza telefonica h24 con prestazioni convenzionate di pronto intervento (es. servizio di traino gratuito in caso di sinistri o avarie). Le tariffe dei servizi sarebbero contenute nella prima fase di sperimentazione e comunque calmierate in base al reddito dichiarato (Isee), al grado di disabilità e/o svantaggio sociale.
È previsto, inoltre, lo sviluppo di modelli e strumenti valutativi in grado di misurare i benefici ottenuti, in termini di impatto socio-economico e ambientale. Attraverso sensori ambientali a basso costo distribuiti sul territorio verrebbero raccolti, sistematizzati e analizzati i dataset. Infine, verrebbero realizzati percorsi di educazione e sensibilizzazione principalmente con gli istituti scolastici dell’area flegrea e iniziative di animazione territoriale.
Partenariato:
Composto da 1 consorzio di cooperative sociali, 2 cooperative sociali, 1 associazione, 3 profit e 2 enti pubblici.
Contributo della Fondazione: 520.000 €
Atella in Bici
Soggetto Responsabile: Geofilos atellaLocalizzazione: Succivo (CE); Sant’Arpino (CE) – Campania
Obiettivo specifico:
Promuovere l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti quotidiani nei comuni di Sant’Arpino e Succivo (CE) attraverso una flotta di 120 biciclette.
Sintesi: Il progetto intende promuovere l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti quotidiani (scuola, spesa, lavoro, stazione, biblioteca…), nei comuni di Sant’Arpino e Succivo (CE), attraverso una flotta di 120 biciclette (di cui almeno 5 hug-bike per persone con disabilità), prestate in comodato d’uso ai cittadini – a fronte di una ridotta quota di deposito – con un sistema di turnazioni gestito mediante la piattaforma digitale “AiB”. Al termine del periodo di prova, i cittadini potranno acquistare a prezzi vantaggiosi le biciclette recuperate all’interno di due neo-ciclofficine, allestite una presso il Casale del Teverolaccio e una presso Sant’Arpino (biblioteca o sede di una delle associazioni partner). Entro il termine del progetto verrebbe costituito un nuovo ente per la gestione dei servizi offerti.
Verrebbero, inoltre, inaugurate 10 bike house, presso le sedi dei partner e i luoghi principali delle due cittadine, dove le persone riceverebbero assistenza per l’attivazione del loro account in piattaforma, e almeno 5 bike point, nei quali sarebbero posizionate rastrelliere. Gli utenti iscritti alla piattaforma AiB guadagnerebbero punti ad ogni km percorso in bicicletta e avrebbero la possibilità di riscattare premi o ricevere sconti presso gli esercenti aderenti. Parallelamente, si prevede la creazione di 10 percorsi pedibus per i bambini nel tragitto casa-scuola, accompagnati da migranti e nonni civici (anziani in difficoltà economica, individuati insieme ai comuni e retribuiti sotto forma di panieri spesa di prodotti agricoli bio per l’attività svolta).
Sarebbero previsti 20 laboratori di rigenerazione e co-progettazione urbana e, per monitorare l’inquinamento e rendere le persone più consapevoli dei benefici, verrebbero installate, presso le scuole, le piazze e i balconi dei cittadini che ne faranno richiesta, centraline che rilevano le concentrazioni di inquinanti.
Complessivamente, si prevede il coinvolgimento di 1.200 persone e l’attivazione di 6 percorsi semestrali di inserimento lavorativo, all’interno delle ciclofficine, per soggetti fragili (neet, migranti, persone con disabilità o in messa alla prova), che si trasformeranno in almeno due inserimenti lavorativi stabili. Partenariato: Il partenariato è composto da: 2odv; 9 associazioni (di cui 4 APS e 2 ASD); 5 enti pubblici (2 comuni, 2 istituti scolastici, 1 università); 1 parrocchia; 1 cooperativa sociale; 2 srl.
Contributo della Fondazione: 500.000 €
Vai Mo’
Soggetto Responsabile: Città di Leonia cooperativa socialeLocalizzazione: Portici (NA); Ercolano (NA); San Giorgio a Cremano (NA); Napoli (NA) – CampaniaObiettivo specifico:
Realizzare un sistema di sharing mobility alternativo all’uso dei mezzi propri in 4 comuni dell’area vesuviana, sperimentando un modello di programmazione territoriale condiviso tra enti pubblici, privati e del terzo settore.
Sintesi: Il progetto mira ad attivare nei comuni di Portici, San Giorgio a Cremano ed Ercolano un servizio di sharing mobility che fornisca alla comunità un’alternativa all’uso dei mezzi propri e di conseguenza renda il territorio maggiormente fruibile e attrattivo.
La proposta intende offrire ai cittadini e ai turisti, che quotidianamente visitano i principali siti culturali dell’area (es. Parco Archeologico di Ercolano), il noleggio di monopattini (50), motorini elettrici (60) e auto a 2 posti (3). Dopo una prima fase di sperimentazione, a partire dal secondo anno il servizio sarebbe aperto all’intera comunità, applicando tariffe ridotte sia a studenti, per raggiungere sedi universitarie, sia a medici, operatori delle assistenze domiciliari e caregiver, per raggiungere assistiti e poli ospedalieri presenti a Napoli. L’offerta verrebbe strutturata con tariffe a consumo (costo al minuto) e tramite abbonamenti mensili, prevedendo anche l’emissione di biglietti integrati con la rete di trasporto pubblico e con gli attrattori culturali.
La fruizione dei servizi di sharing verrebbe facilitata dall’utilizzo di una applicazione, già testata su diversi comuni italiani, che consentirebbe di ottimizzare l’impiego dei mezzi e di monitorare da remoto gli interventi di manutenzione e riposizionamento. La gestione della logistica verrebbe affidata al capofila e ad una cooperativa sociale partner attraverso l’impiego del proprio personale, incrementato con 2 risorse assunte a tempo determinato, di cui almeno una appartenente alle categorie svantaggiate. Il monitoraggio della qualità dell’aria con centraline mobili, installate lungo gli itinerari percorsi dalla flotta di veicoli, consentirebbe di evidenziare le variazioni dei livelli di inquinamento correlate all’utilizzo di mezzi e si integrerebbe con i sistemi di rilevazione già utilizzati dalle amministrazioni comunali.
Il progetto prevede anche l’acquisto di un van a 7 posti e 10 carrozzine/scooter elettrici, da mettere gratuitamente a disposizione di anziani e disabili per l’accesso a siti culturali e poli sanitari; la realizzazione di percorsi di educazione ambientale, civica e stradale e di laboratori di mobilità sostenibile; la sperimentazione di un pedibus per bambini; il coinvolgimento della cittadinanza, a fronte di crediti per l’utilizzo dei mezzi elettrici, nella rilevazione della qualità dell’aria. Partenariato: Composto da 4 cooperative sociali, 1 fondazione, 1 aps, 1 odv, 3 profit e 4 pubblici.
Contributo della Fondazione: 519.000 €
LESMOS (LeBike Sharing Mobility System)
Soggetto Responsabile: Associazione RuotandoLocalizzazione: Lecce (LE) – Puglia
Obiettivo specifico:
Rafforzare e innovare l’attuale servizio di bike sharing della città di Lecce al fine di favorire l’accessibilità e la ciclabilità urbana.
Sintesi: Il progetto intende rafforzare e innovare l’attuale servizio di bike sharing della città di Lecce, gestito dal soggetto responsabile, ampliandone il parco mezzi, potenziando le infrastrutture e i servizi annessi e rendendolo più accessibile a fasce di popolazione ad oggi escluse.
Si prevede di aggiungere, alle 6 esistenti (nelle quali verrebbero installate colonnine di ricarica), 3 nuove bike station, di attivare nuovi bike point e diversificare il parco mezzi (acquistando 10 bici muscolari, 20 bici elettriche a pedalata assistita, 7 cargo bike elettriche a pedalata assistita, 3 hand bike, 3 tricicli). Il potenziamento, oltre a garantire maggiore accessibilità e offerta di servizi, dovrebbe essere funzionale a connettere alcune zone della città in cui si stanno realizzando infrastrutture ciclabili in sicurezza (Ospedale Fazzi, zona 167, quartiere Castromediano), così come alcuni poli sanitari, culturali e universitari.
È previsto un aggiornamento dell’app Bicincittà per la prenotazione digitale delle hand bike: il costo degli abbonamenti varierebbe dai €7 mensili per una bicicletta muscolare ai €25 per un cargo.
A partire dal secondo anno di progetto si intende avviare un percorso formativo di 500 ore (180 teoria, 320 tirocinio) rivolto a 10 persone in situazione di marginalità sociale segnalate dai servizi; entro la fine del progetto 2 persone verrebbero assunte dal soggetto responsabile con un contratto a tempo indeterminato part-time di 24 ore.
Si segnala infine l’organizzazione di incontri di quartiere per informare e sensibilizzare la cittadinanza (circa 4.000 persone) sulle politiche per la mobilità sostenibile e l’attivazione dei nuovi servizi.
Partenariato: Il partenariato è costituito da 8 soggetti: 3 associazioni (di cui 1 in qualità di capofila), 1 aps, 1 asl, 1 comune, 1 università, 1 associazione di categoria professionale.Contributo della Fondazione: 499.000 €
HIRPINIA SMART COMMUNITY
Soggetto Responsabile: P.A. Vita di Ariano Irpino OdvLocalizzazione: 8 comuni della Baronia in provincia di Avellino – CampaniaObiettivo specifico:
Incrementare le possibilità di spostamento dei cittadini dell’area della Baronia, attraverso l’utilizzo di forme sostenibili di mobilità.
Sintesi:
Il progetto punta a migliorare la propensione all’utilizzo di forme sostenibili di mobilità della comunità dell’area della Baronia (8 comuni in provincia di Avellino) con una particolare attenzione alle categorie fragili (anziani, donne e studenti).
Si intende promuovere tra i cittadini l’uso di forme di mobilità complementari e integrative, rispetto ai mezzi pubblici presenti sul territorio, per il raggiungimento dei servizi educativi, sanitari e sportivi localizzati in comuni distanti dal proprio.
Tramite una piattaforma appositamente sviluppata e integrata con il portale per la gestione del trasporto pubblico, al cittadino verrebbe proposta la soluzione migliore rispetto al proprio bisogno di mobilità, tenendo conto delle tratte pubbliche, della presenza di 2 minibus elettrici da 8 posti (gestiti dal capofila) e delle auto messe a disposizione attraverso un nuovo servizio di car pooling.
L’iniziativa si caratterizza per una intensa fase iniziale di animazione territoriale, facilitata dalla presenza di associazioni radicate nei territori, per promuovere l’utilizzo della piattaforma o dei servizi (con un costo compreso tra 1 e 3 euro), o per partecipare ad un servizio di condivisione del proprio mezzo. Si prevede, infine, la costituzione di un comitato di sicurezza per verificare la reputazione e affidabilità dei partecipanti ai servizi di sharing e l’organizzazione di corsi per garantire una guida sicura.
Partenariato: Composto da 2 associazioni, 2 odv, 2 fondazioni, 2 odv, 2 soggetti profit e 8 comuni.
Contributo della Fondazione: 208.000 €
A tutto no gas!
Soggetto Responsabile: GHENOS SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALELocalizzazione: Foggia (FG) – PugliaObiettivo specifico:
Diffondere nella città di Foggia una nuova cultura della mobilità sostenibile, attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto a impatto zero e in modalità condivisa.
Sintesi: Il progetto intende diffondere nella città di Foggia una nuova cultura della mobilità orientata alla sostenibilità, attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto a impatto zero e in modalità condivisa.
Il parco mezzi, costituito da 40 monopattini elettrici, 40 biciclette a pedalata assistita e 8 risciò, dovrebbe collegare aree cittadine, già individuate, particolarmente strategiche per la presenza di utenza e servizi.
Il servizio di noleggio dei mezzi, manutenzione e software connessi verrebbe gestito dal soggetto responsabile in collaborazione con altri partner di terzo settore; nel corso del progetto è prevista la costituzione di una cooperativa di tipo b, che supporterà i partner nella gestione dei servizi di mobilità e favorirà l’inserimento lavorativo di 10 persone con diversi livelli di fragilità (in particolare ragazzi con autismo e stranieri), supportati in alcuni casi da educatori e volontari.
La promozione di una mobilità alternativa infatti è strettamente connessa all’obiettivo di innescare processi inclusivi e collaborativi nella comunità, come per esempio le consegne a domicilio, le visite guidate gestite con il polo bibliotecario, il servizio navetta e il taxi sociale.
Si prevede che le biciclette e i monopattini vengano utilizzati per lo più da studenti e pendolari, mentre i risciò siano destinati a servizi delivery, navetta e visite guidate. Le modalità di gestione del servizio prevedono diverse tariffe e abbonamenti oltre un sistema di incentivi sulla base di accordi da stipulare con scuole e università, mentre l’intermodalità dovrebbe essere sostenuta dalla collaborazione con Ferrovie del Gargano e ATAF (sconti noleggio e/o coupon legati agli abbonamenti attivi). Partenariato: Il partenariato è costituito da 11 soggetti: 1 cooperativa sociale di tipo a in qualità di capofila, 1 consorzio di cooperative sociali, 1 cooperativa non sociale, 2 aps, 1 fondazione, 3 società, l’università e la regione.
Contributo della Fondazione: 395.000 €
SMob-Solidarity Mobility
Soggetto Responsabile: Associazione Giovani ResponsabiliLocalizzazione: Crotone (KR); Strongoli (KR); Cropani (CZ) – Calabria
Obiettivo specifico:
Favorire l’accesso delle fasce di popolazione più fragili ai servizi essenziali e alle attività culturali e ricreative offerte nell’area di interesse del progetto (comuni di Crotone, Strongoli e Cropani), attivando servizi di mobilità sociale e sostenibile.
Sintesi: Il progetto intende favorire l’accesso delle fasce di popolazione più fragili, come anziani e disabili, ma anche studenti e turisti, ai servizi essenziali e alle attività culturali e ricreative offerte nell’area di interesse del progetto (comuni di Crotone, Strongoli e Cropani), attivando servizi di mobilità sociale e sostenibile.
Attraverso il modello del comodato d’uso e del noleggio a medio termine verrebbero immesse sul territorio 300 biciclette, 10 e-bike e 2 scooter elettrici per disabili. Per incentivare l’utilizzo della bici per gli spostamenti casa-scuola, verrebbero installate 40 rastrelliere nei pressi delle scuole e organizzati corsi di educazione stradale presso il bene confiscato di Cropani Marina, che permetterebbero ad ogni studente di ricevere, con una cauzione di €30, una bici in comodato d’uso, con la possibilità di riscattarla a fine anno, con ulteriori €20, dimostrando di aver percorso almeno 500km.
Il progetto prevede inoltre, con 3 pulmini ibridi e 3 autisti assunti, un servizio di trasporto a chiamata rivolto a disabili, anziani e persone in difficoltà socio-economica, con una quota annuale di €20 per 20 corse (€100 al termine del progetto con 60 corse/annue). Per le corse singole extra si stima un costo di €2 cadauna e sono previsti abbonamenti a prezzi scontati (€25 per 15 corse).
Un’applicazione, oltre a consentire la gestione dei servizi di noleggio e trasporto a chiamata, permetterebbe di misurare l’impatto ambientale del progetto, calcolando i percorsi realizzati e le relative riduzioni in termini di emissioni di CO2, premiando con incentivi economici (sconti e coupon di diverso tipo) i fruitori dei servizi.
Infine, verrebbero realizzati tre nuovi sentieri ciclopedonali presso le aree protette del WWF (Foce del Neto, Area geologica Vrica e Marina Capo Rizzuto) con cartellonistica interattiva e rastrelliere per le bici, al fine di migliorare la fruibilità. Sono previste inoltre, diverse attività di comunicazione e promozione del progetto, che coinvolgerebbero anche le scuole, attraverso concorsi e premi.Partenariato: Il partenariato è composto da: 3 associazioni; 1 odv; 5 enti pubblici (3 comuni; 1 istituto comprensivo e 1 Università); 1 ente profit.
Contributo della Fondazione: 458.000 €
MEZZO (1/2) – Per una mobilità inclusiva e attiva ad Olbia
Soggetto Responsabile: hub.MAT – Laboratorio per la Mobilità, l’Ambiente ed il Territorio
Localizzazione: Olbia (SS) – SardegnaObiettivo specifico:
Promuovere nuovi servizi di trasporto sostenibili nella città di Olbia, rivolti principalmente alle persone fragili e agli studenti.
Sintesi: Il progetto intende promuovere nuovi servizi di trasporto sostenibili nella città di Olbia, rivolti principalmente alle persone fragili e ai loro caregiver. La strategia lavora sull’integrazione di tre livelli di mobilità: ciclabile, pedonale e intermodale.
Per favorire la mobilità delle persone con difficoltà o disabilità, si intendono acquisire 5 mezzi a pedalata assistita (2 tandem a guida posteriore, 2 cargobike a tre ruote e 1 con pedana per trasporto disabili), che verrebbero gestiti all’interno di una velostazione ubicata presso la stazione FFSS, in uno spazio assegnato al SR dal Comune di Olbia. Al suo interno verrebbero attivati alcuni servizi, tra cui una zona per il parcheggio dei mezzi, una piccola area deposito e uno spazio per la riparazione di bici da parte di volontari, in collaborazione con la ciclofficina Tandem già gestita dal capofila.
Per quanto riguarda il potenziamento della mobilità pedonale, sono previsti interventi di ‘urbanismo tattico’ e wayfinding (sistema di segnalazione e orientamento intuitivi) per rendere più accessibili i percorsi pedonali che convergono sulla stazione e il centro storico (tutto nel raggio di 1km circa, dove sono presenti anche diverse scuole). Infine, si intende rafforzare la mobilità intermodale connessa con il TPL attraverso l’allestimento di fermate bus accessibili sui percorsi pedonali selezionati. L’Azienda Servizi Pubblici Olbia spa si impegna a garantire l’accessibilità delle fermate e a mettere a disposizione del progetto i mezzi già esistenti di bike sharing per la mobilità delle persone con disabilità.
Sono previste una webapp mobility management (collegata alla app ASPO dell’azienda TPL) e una campagna di sensibilizzazione e promozione della mobilità attiva e sostenibile per facilitare le scelte di mobilità alternativa. È previsto inoltre l’acquisto di un mezzo ciclabile cargo supplementare, nella disponibilità della velostazione, che verrebbe utilizzato per le attività di citizen science con le scuole e la promozione della mobilità sostenibile tra gli studenti.
Partenariato: Il partenariato è costituito da 11 soggetti: 2 aps (di cui una in qualità di SR), 3 odv, 1 associazione, 4 società (l’azienda servizi pubblici e 3 srl), 2 enti pubblici (1 università, 1 comune).
Contributo della Fondazione: 198.000 €
Pulmì
Soggetto Responsabile: Svimed – Centro EuroMediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – OnlusLocalizzazione: Ragusa (RG); Monterosso Almo (RG); Chiaramonte Gulfi (RG); Giarratana (RG) – SiciliaObiettivo specifico:
Potenziare i servizi di trasporto locale dei comuni di Monterosso Almo, Giarratana e Chiaramonte Gulfi e aumentare la connessione tra essi e la città di Ragusa, attraverso l’avvio di un servizio di trasporto collettivo a chiamata.
Sintesi: Il progetto intende ridurre l’isolamento geografico e sociale di alcuni comuni montani del territorio ibleo (Monterosso Almo, Giarratana e Chiaramonte Gulfi), potenziando i servizi del trasporto pubblico locale e aumentando la connessione tra essi e il territorio del Comune di Ragusa con l’avvio di un servizio di trasporto collettivo a chiamata.
L’avvio del servizio prevede l’acquisto di 2 minivan da 9 posti con pedana disabili; la prenotazione potrà avvenire attraverso app o telefonata per facilitare gli utenti che non hanno dimestichezza con il digitale.
Sono previste inoltre attività complementari di promozione ed educazione per diffondere la cultura della mobilità sostenibile, coinvolgendo il tessuto sociale, gli enti pubblici e il mondo imprenditoriale.
Per incentivare l’uso del servizio (“Pulmì”) sono previsti buoni mobilità e saranno valutati ulteriori strumenti di premialità per incentivare comportamenti sostenibili nella mobilità, soprattutto tra le fasce più giovani.
Il servizio, che si avvarrà di tecnologie digitali per le prenotazioni, è indirizzato alle fasce della popolazione più fragili e vulnerabili e facilmente soggette a isolamento e marginalizzazione: disabili e anziani, ma anche giovani e stranieri. Tutti i residenti, anche quelli temporanei, potranno comunque beneficiare del servizio, in particolare le donne (spesso penalizzate negli spostamenti), i lavoratori pendolari e i turisti.
Partenariato: Il partenariato è costituito da 18 soggetti: 2 associazioni (di cui una in qualità di SR), 1 aps, 1 fondazione, 2 società consortili, 1 società, 1 provincia, 9 comuni.
Contributo della Fondazione: 468.000 €Santu Vitu On DemandSoggetto Responsabile: P.A. Fratellanza Popolare F. SardelliLocalizzazione: San Vito dei Normanni (BR) – PugliaObiettivo specifico:
Promuovere la mobilità sostenibile nel comune di San Vito dei Normanni (BR) attraverso l’attivazione di un sistema di trasporto condiviso a chiamata.
Sintesi: Il progetto intende promuovere la mobilità sostenibile nel comune di San Vito dei Normanni (BR) attivando un sistema di trasporto condiviso a chiamata. L’iniziativa si propone di integrare servizi di mobilità urbana a chiamata a bassa soglia per la cittadinanza, in particolare per le categorie più fragili, e servizi di mobilità extraurbana su prenotazione e a chiamata per i cittadini e i lavoratori pendolari, riducendo l’isolamento della comunità dai nodi di trasporto e dai principali punti di interesse.
Sono previsti inoltre servizi di collegamento di linea – anche a chiamata – tra il centro urbano e la costa per aumentare l’attrattività del comune e ridurre l’uso dell’auto privata per raggiungere le località marine.
Il parco mezzi è costituito da 3 minivan elettrici/ibridi da 9 posti l’uno e da un’auto medica già nella disponibilità del capofila. Il servizio verrà gestito attraverso una piattaforma digitale, integrata da un call center, da cui sarà possibile prenotare il proprio viaggio in condivisione nel minivan elettrico/ibrido della flotta per gli spostamenti interni al comune o verso attrattori chiave (stazione, aeroporto, scuole, punti di interesse turistico), condividendoli con altri utenti. L’assegnazione degli utenti ai mezzi e l’elaborazione dei percorsi sono gestite automaticamente dalla piattaforma, sulla base di parametri definiti dalla comunità.
Sono previste tariffe differenziate in base al servizio e voucher di mobilità sostenibile (200 abbonamenti) acquistati dal comune e destinati a cittadini in difficoltà. Il soggetto responsabile si occuperà della realizzazione del servizio, inclusa la gestione e la manutenzione dei mezzi, la formazione del personale e l’organizzazione delle risorse umane, la progettazione e il controllo del piano di qualità e di sicurezza del servizio. Si prevede di raggiungere circa 6.000 cittadini. Partenariato: Il partenariato è costituito da 6 soggetti: 1 odv (SR), 1 cooperativa di tipo b, 1 impresa sociale, 1 società srl, 1 azienda pubblica di servizi alla persona.
Contributo della Fondazione: 478.000 €
Cicli solidaliSoggetto Responsabile: CEA Alexander Von Humboldt ONLUSLocalizzazione: Enna (EN); Caltanissetta (CL); Villarosa (EN); Calascibetta (EN) – SiciliaObiettivo specifico:
Favorire la diffusione di una nuova cultura della mobilità nelle città di Enna e Caltanissetta, promuovendo l’utilizzo di?mezzi a pedalata assistita mediante la creazione di?due ciclofficine sociali e potenziando il servizio di consegna merci.
Sintesi: Il progetto intende?favorire l’utilizzo di?mezzi a pedalata assistita mediante la creazione di?due ciclofficine sociali,?una nel centro di?Caltanissetta e una?nella riserva naturale di Pergusa (a 10 km dal centro storico di Enna), in ognuna delle quali sono?previsti l’avvio del servizio di noleggio di 22 e-bike per sede e l’inserimento lavorativo di 3 persone.
Si intende, parallelamente, potenziare?il servizio di consegna beni di prima necessità, già svolto da una delle due cooperative sociali partner di progetto a Caltanissetta e rivolto alle persone fragili ed indigenti, e avviare un servizio di consegna merci, mediante accordi con almeno 5 esercizi commerciali, con l’impiego di 4 tricicli a pedalata assistita con carrello.?Entrambi i servizi sarebbero inseriti nell’ambito del piano della mobilità sostenibile integrata delle città di Caltanissetta ed Enna.
Sarebbero?anche?previste attività complementari di sensibilizzazione finalizzate alla?creazione di?gruppi di acquisto solidale?per l’acquisto collettivo di mezzi di mobilità sostenibile (mezzi a pedalata assistita, auto?elettriche, etc.)?e?azioni di educazione?nelle scuole.?? Partenariato: Il partenariato è composto da: 2 associazioni (di cui 1 APS); 2 cooperative sociali; 2 comuni.
Contributo della Fondazione: 395.000 €


