
(AGENPARL) – mer 16 novembre 2022 Comunicato stampa Martedì 15 novembre 2022
Presentato al Ministero della Salute il Consensus promosso da infettivologi e igienisti e altri specialisti, alla presenza del
Ministro Orazio Schillaci. Hanno aderito anche le società scientifiche AMD, IG-IBD, SID, SIGE, SIGG, SIMG, SIR
SIMIT-SItI: presentato il documento per le vaccinazioni degli adulti fragili o
immunocompromessi. Appello della scienza alla politica
I tassi di copertura vaccinale per molte infezioni prevenibili mediante vaccinazione sono estremamente bassi, con gravi
rischi per i soggetti adulti fragili/immunocompromessi. Dalle società scientifiche la proposta di favorire dei percorsi
vaccinali dedicati presso strutture dove i pazienti afferiscono per la cura delle loro patologie, come ospedali,
ambulatori specialistici o di medicina generale, RSA
UN DOCUMENTO SCIENTIFICO PER SENSIBILIZZARE ISTITUZIONI E CITTADINI – Secondo gli ultimi dati
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le vaccinazioni possono prevenire fino a 3 milioni di morti ogni
anno; tuttavia, un numero considerevole di decessi continua a essere causato da malattie infettive prevenibili con
vaccinazione, soprattutto tra i soggetti immunocompromessi o fragili. Le basse coperture vaccinali hanno indotto la
Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT e la Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità
Pubblica – SItI ad avanzare nuove soluzioni con il Documento intersocietario “Proposte operative per la
vaccinazione dei soggetti adulti fragili/immunocompromessi”. Obiettivo è far comprendere come le
vaccinazioni abbiano una funzione strategica e rappresentino un investimento di sanità pubblica. Particolare
riferimento va a infezioni dalle gravi conseguenze (ad es. Pneumococco, Herpes Zoster, Meningococco, ecc.), le cui
coperture vaccinali sono molto basse. Il Documento ha trovato l’avallo di numerose altre società scientifiche: AMD –
Associazione Medici Diabetologi; IG-IBD – Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease; SID- Società
Italiana Diabetologia; SIGE – Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva; SIGG – Società Italiana
Geriatria e Gerontologia; SIMG – Società Italiana Medicina Generale, SIR – Società Italiana Reumatologia.
LA PRESENTAZIONE AL MINISTERO DELLA SALUTE – Il Documento è stato presentato presso il Ministero della
Salute con l’incontro istituzionale “Prevenzione vaccinale dei soggetti adulti fragili o immunocompromessi, la
nuova priorità”, organizzato da Aristea con il contributo non condizionante di GSK. Dopo la presentazione del
Documento da parte del Prof. Massimo Andreoni Direttore Scientifico SIMIT e del Prof. Giovanni Gabutti
Coordinatore del gruppo ‘Vaccini e Politiche Vaccinali’ della SItI, la sessione “Gli stakeholder coinvolti: istituzioni,
medici di famiglia, associazioni” ha visto la partecipazione del Ministro della Salute Prof. Orazio Schillaci. Hanno
preso parte al dibattito anche i parlamentari Sen. Daniele Manca e Sen. Elisa Pirro, oltre al Presidente di
Federanziani Roberto Messina. Nella tavola rotonda “Le diverse fragilità: la sinergia tra le società scientifiche” sono
intervenuti Prof. Paolo Bonanni, Componente del gruppo ‘Vaccini e Politiche Vaccinali’ della SItI; Dott. Andrea
Buda, Consigliere IG-IBD, Comitato Scientifico SIGE; Prof. Agostino Consoli, Past President SID; Dott. Riccardo
Fornengo, Board AMD; Prof. Roberto Gerli Presidente SIR; Prof. Francesco Landi, Presidente SIGG; Prof. Claudio
Mastroianni, Presidente SIMIT; Dott. Alessandro Rossi, Responsabile Area Malattie Infettive SIMG. Le conclusioni
sono state del Prof. Giovanni Rezza, Direttore Generale Prevenzione, Ministero della Salute. La moderazione del
giornalista scientifico Daniel Della Seta.
“Le vaccinazioni rappresentano un presidio fondamentale per la prevenzione primaria: hanno permesso di conseguire
risultati eccezionali nel ridurre morbosità e mortalità di molte malattie infettive e sono una priorità per la Sanità
Pubblica – evidenzia il Prof. Giovanni Gabutti – Esiste un elevato rischio derivante dalle malattie infettive e dalle loro
complicanze nei soggetti immunocompromessi e/o con co-morbosità. Per questi pazienti a rischio, la prevenzione
dev’essere un obiettivo di salute pubblica e individuale di fondamentale importanza. Il Piano Nazionale di Prevenzione
Vaccinale (PNPV) 2017-2019, tuttora vigente, identifica l’offerta gratuita delle vaccinazioni dell’adulto sia per rischio
infettivo legato all’età (soggetti Over 65) sia legato a eventuali malattie o terapie concomitanti che possano
comportare un rischio aumentato di infezione. A fronte di indicazioni chiare e tendenzialmente complete per i soggetti
fragili/immunodepressi, la possibilità concreta di arruolare questi soggetti nei percorsi vaccinali ad oggi esistenti non è
ottimale. Risulta pertanto urgente incrementare le coperture vaccinali dei soggetti fragili/immunodepressi e più in
generale dell’adulto/anziano per garantire un invecchiamento in buona salute”.
LE PROPOSTE DEL DOCUMENTO – Nonostante le chiare indicazioni del PNPV, l’arruolamento dei pazienti fragili
nelle vaccinazioni è rimasto limitato e restano bassi i tassi di copertura vaccinale per infezioni come Herpes Zoster,
pneumococco, meningococco: le cause sono da rintracciarsi in un’offerta vaccinale definita per età e non per rischio,
nelle difficoltà dei Dipartimenti di Prevenzione territoriali ad arruolare i soggetti fragili/immunodepressi, in una
medicina specialistica orientata principalmente al trattamento. Con il Documento le Società Scientifiche hanno
portato all’attenzione dei decisori nazionali e regionali la necessità di rendere operative le indicazioni del Piano
Vaccinale e hanno avanzato alcune proposte affinché venga colta l’esigenza di creare percorsi vaccinali dedicati ai
pazienti fragili/immunodepressi. “Per migliorare il tasso di vaccinazione contro gravi infezioni come Pneumococco,
Herpes Zoster, Meningococco, occorrono azioni mirate, volte a favorire nuovi percorsi di vaccinazione più vicini ai
luoghi dove i pazienti afferiscono per la cura delle loro patologie, come ospedali, ambulatori specialistici o di medicina
generale, RSA. In particolare, si può rivelare fondamentale l’ampliamento degli accordi con i Medici di Medicina
Generale verso tutte le vaccinazioni raccomandate per l’adulto fragile/immunocompromesso, poiché il MMG è
consapevole delle caratteristiche del paziente e delle specifiche esigenze che questi può avere in merito a ciascuna
vaccinazione, e potrebbe somministrarle insieme a quella contro l’influenza o programmarle in successive scadenze –
sottolinea il Prof. Massimo Andreoni – La somministrazione delle vaccinazioni in questi contesti è un’opportunità da
valorizzare. Per favorire questo processo, è indispensabile il superamento di alcune barriere, come
l’approvvigionamento dei vaccini da parte di ospedali, RSA, ambulatori; il loro accesso all’Anagrafe Vaccinale; una
dotazione delle misure e degli strumenti necessari per collaborare con i Dipartimenti di Prevenzione. Inoltre, è
necessario il superamento dei limiti organizzativi e burocratici nella fornitura dei vaccini. A completare la strategia
d’azione può intervenire anche un richiamo dell’attenzione degli specialisti sulle vaccinazioni da raccomandare ai
propri pazienti”.