
(AGENPARL) – mar 15 novembre 2022 COMUNICATO STAMPA 73/2022
LA BOLDRINI “ALLA CARICA” SULLE IDENTIFICAZIONI DEGLI AGENTI. IL SAP INSISTE: NO AI NUMERI IDENTIFICATIVI
Presentato alla Camera, dall’On. Laura Boldrini, un disegno di legge per marchiare divise e caschi degli operatori impegnati nei servizi di ordine pubblico con codici alfanumerici. Così la Boldrini, definisce prioritaria e necessaria la proposta di legge da lei presentata alla Camera.
Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP sostiene ancora una volta l’inefficacia dei codici tanto amati dal partito dell’anti-Polizia.
“Il disegno di legge che prevede numeretti e codici alfanumerici su caschi e divise, dimostra che non vi è capacità di visione rispetto al ruolo e alla funzione delle Forze dell’Ordine, che pare vengano percepite con avversione anziché come strumento di conciliazione e con senso di sicurezza. Servono strumenti che ci consentano di svolgere la nostra professione con sempre maggiore sicurezza ed efficacia.
Basti pensare agli importanti risultati che si stanno ottenendo con l’utilizzo del Taser nel momento in cui abbiamo il dovere, per legge, di fermare qualcuno con l’uso della forza. In questi casi è dimostrato che i feriti tra le Forze dell’Ordine e le persone da fermare sono diminuiti in modo esponenziale, poiché 8 volte su 10 le persone da bloccare desistono dai loro intenti violenti.
I numeretti sulle divise, sono uno strumento desueto e pericoloso. Ad esempio, con il numeretto l’operatore può diventare un bersaglio ben definito da parte di una curva di ultras violenti o di facinorosi manifestanti. Certamente più funzionali ed efficienti sono le telecamere e le bodycam per le quali da anni ne invochiamo l’uso”.
Roma, 15 novembre 2022