
(AGENPARL) – sab 29 ottobre 2022 Fotografia contemporanea
in Marmilla al Castello di San Michele
dal 29 Ottobre al 04 Dicembre 2022
COMUNICATO STAMPA
12 REPORTAGES DALLA MARMILLA: FINO AL 4 DICEMBRE
AL CASTELLO DI SAN MICHELE LA FOTOGRAFIA
CONTEMPORANEA RACCONTA LE COMUNITÀ PIÙ PICCOLE
DELLA SARDEGNA
Cagliari, 29 ottobre 2022
– 230 fotografie che offrono punti di vista nuovi e inediti
su un territorio nel quale si concentrano alcuni dei Comuni più piccoli della Sardegna:
è la mostra 12 reportages dalla Marmilla, presentata stamattina al
Castello di San
Michele
di Cagliari. Organizzata da
Orientare Srl
e dall’
Assessorato Cultura e
Spettacolo del Comune di Cagliari
, con la collaborazione del
Consorzio di Comuni
Due Giare
e dell’
Associazione Su Palatu fotografia
, l’esposizione è visitabile da
oggi (a partire dalle ore 13) e fino al prossimo
4 dicembre
“Questa mostra dedicata alla Marmilla raggiunge diversi scopi – dice
Maria
Dolores Picciau
, assessora comunale della Cultura e Spettacolo -. Prima di tutto è
l’occasione per valorizzare un medium importante e significativo come la fotografia,
che spesso viene ingiustamente bistrattato come espressione artistica minore
ma che, nell’era dei social più che mai, è un insostituibile strumento di indagine
del mondo e della realtà che ci circonda. Poi, questa esposizione di reportages
fotografici mette al centro il patrimonio materiale e immateriale di una parte della
Sardegna e ribadisce il ruolo di collegamento col territorio e vetrina che la città di
Cagliari può e vuole avere, anche ai fini della promozione culturale e turistica di
queste comunità. Infine, è sempre una grande opportunità ospitare iniziative di tale
valore in un contesto importante e suggestivo come il Castello di San Michele, uno
dei simboli della nostra città”.
Il progetto di fotografia contemporanea scaturisce dalla collaborazione tra il
Consorzio di Comuni Due Giare
(nato nel 1994 con l’obiettivo di valorizzare e
promuovere il suo patrimonio al fine di rendere il territorio attrattivo dal punto di
vista turistico, oggi vi aderiscono 13 comuni) e l’
Associazione Su Palatu Fotografia
dal 2011 polo di riferimento della fotografia in Sardegna con più di 100 mostre
organizzate. A partire dal 2020 e per tre anni, ha coinvolto 12 fotografi di diverse
età, esperienze, provenienze e sensibilità e li ha invitati ad esplorare il territorio
interessato con lo scopo di creare, attraverso i loro sguardi, una narrazione originale
e inedita e innescare l’attenzione delle comunità coinvolte.
“La mostra – dice
Salvatore Ligios
, uno dei curatori dell’esposizione insieme a
Sonia Borsato, Giulia Aromando, Mario Saragato e Luca Spano – nasce col preciso
obiettivo di dare una lettura della società sarda contemporanea attraverso il
linguaggio fotografico, andando al di là della fotografia consumistica-celebrativa di
moda oggi e riportandolo alla sua funzione di esplorazione del reale. È stata una
grande scommessa perché il progetto ha coinvolto un’area che abbraccia Comuni
piccolissimi e la sfida è stata quella di raccontare la Sardegna di oggi concentrando
l’attenzione su territori ritenuti marginali. La diversa formazione dei 12 fotografi
ha portato a risultati differenti: dal reportage classico a narrazioni più oniriche o
autoriali.”
I fotografi partecipanti, nell’arco dei tre anni, sono stati ripartiti in gruppi di quattro
e “assegnati” ai Comuni della Marmilla aderenti al Consorzio Due Giare: nel 2020
GianMarco Porru, Mario Saragato, Emanuela Meloni e Valentina De Santis hanno
lavorato a Albagiara, Curcuris, Pompu e Villaverde; l’anno successivo, Pierluigi
Dessì, Ambra Iride Sechi, Isabella Muzzu e Simone Deidda si sono dedicati a Assolo,
Gonnosnò, Sini e Usellus; infine, nel 2022, Tiziano Canu, Marianna Ogana, Francesca
Macis e Guglielmo Cherchi hanno puntato i loro obiettivi su Baradili, Baressa, Senis
e Villa Sant ’Antonio. Al termine di ciascuna “campagna” fotografica, le esperienze
sono confluite in esposizioni locali, spesso allestite all’aperto a causa delle restrizioni
degli anni scorsi legate alla pandemia, che sono diventate occasione di scambio e
riflessione per le comunità nelle quali i fotografi hanno lavorato.
E l’interazione con le comunità era uno degli obiettivi del Consorzio Due Giare. Lo
spiega il presidente
Lino Zedda
: “
12 reportages dalla Marmilla
– dice – rientra nel
nostro progetto di costruzione di un distretto culturale evoluto. Il primo obiettivo
è quello di coinvolgere le comunità nelle attività culturali in modo da renderle
protagoniste e poi produttrici di cultura: i fotografi hanno vissuto nei paesi che
dovevano fotografare, sono stati coinvolti nella comunità e hanno interpretato nelle
loro immagini le realtà e le persone di quelle comunità. Il secondo obiettivo è quello
di creare attrazione e interesse verso il territorio con sistemi e modalità diversi. Per
esempio, in questo caso, aprendo un dialogo tra Cagliari e il nostro territorio: chi
visita la mostra avrà l’opportunità di conoscere molti aspetti della Marmilla e delle
comunità che la abitano.”
I lavori presentati in
12 reportages dalla Marmilla
confluiscono ora in una mostra
collettiva al Castello San Michele e anche in una pubblicazione in tre volumi, sempre
curata da Ligios, Borsato, Aromando, Saragato e Spano, che documenta nascita ed
evoluzione del progetto attraverso un ricco apparato iconografico e con un testo
critico di riferimento.
12 reportages dalla Marmilla
sarà visitabile fino a domenica 4 dicembre, dal martedì
alla domenica, dalle ore 9.00 alle 18.00. Il costo del biglietto è di 3 euro (ridotto, 2
euro).
Per informazioni e prenotazioni: