
(AGENPARL) – lun 24 ottobre 2022 DISTURBI ALIMENTARI, FACCI (LEGA): “CON IL COVID IMPENNATA DI CASI, MA I CENTRI SPECIALIZZATI CHIUDONO. LA REGIONE METTA IN CAMPO RISORSE PER RIDURRE LE LISTE D’ATTESA”
BOLOGNA, 24 OTT – “Anoressia e bulimia sono la peste degli anni 2000. Una recentissima indagine pubblicata su La Repubblica del 29 settembre 2022 ci dice che nel periodo Covid i casi sono aumentati del 56%. Ma nonostante la nostra Regione possa vantare la maggior concentrazione in Italia di centri specializzati, le liste d’attesa restano lunghissime. Occorre mettere in campo uno sforzo economico straordinario per sopperire alla mancanza di posti letto e dare risposta celermente alle necessità delle famiglie”. Così il consigliere regionale della Lega Michele Facci a margine della Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali in seduta congiunta con la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità sul tema dei disturbi alimentari.
“Ogni giorno in Italia le morti correlate a queste problematiche sono 12, con età media di 35 anni. Ma nonostante l’impennata dei casi i centri specializzati sono scesi da 164 a 115 e le liste d’attesa sono lunghissime, circa 4/5 mesi per il ricovero in un centro di eccellenza come la Residenza Gruber di Bologna. A giugno una bimba di Ferrara ha trovato un posto letto al Sant’Orsola solo grazie a un appello della famiglia e del Sindaco” ha rilevato l’esponente del Carroccio spronando l’esecutivo ad accendere i fari su un fenomeno che spezza numerose giovani vite.
“A fronte di questa tragedia occorre capire quali strumenti il nostro Sistema Sanitario Regionale intenda mettere in campo per sopperire alla penuria di posti letto” ha concluso Facci.
—————————————————–