
(AGENPARL) – dom 09 ottobre 2022 DA PARIGI A FERRARA, IL MAESTRO ARCHETTAIO EDWIN CLEMENT RIUNISCE I PROFESSIONISTI DI TUTTA ITALIA NELLA CITTA’ ESTENSE, E DA QUI RILANCIA IL SUO APPELLO INTERNAZIONALE: “SALVATE IL LEGNO DI PERNAMBUCO, RISCHIAMO L’AZZERAMENTO DELLA STORIA DELLA MUSICA”
Per dare un’idea: un’orchestra come quella della Scala per ciascuna tappa di una tournée internazionale avrà bisogno di oltre 400 permessi. È la fine della nostra professione – il tempo di una generazione e il mestiere sarà scomparso – ma anche della storia della musica degli ultimi secoli, visto che gli archi in Pernambuco garantiscono una qualità sonora ineguagliabile: il suono di uno Stradivari è composto per il 60 per cento dal violino e per il 40 per cento dall’archetto”. “È a rischio una tradizione, un capitolo specifico e centrale dell’arte della liuteria moderna fondata in Europa, nata nel settecento dal sapiente incontro tra Giovanni Battista Viotti e i maestri liutai francesi e tedeschi”. Con Clement – che ha già presentato una proposta alternativa in sede internazionale “affinché la necessaria tutela della materia prima, il legno di Pernambuco, appunto, non sconfini nel blocco assoluto e nelle iperburocrazia legata all’utilizzo di un prodotto che non è sostituibile” – erano presenti anche gli archettai Marco Pasquino, da Trino Vercellese, Andrea Proietti, di Cesena,
Luca Slaviero, di Cremona, Walter Barbiero, di Padova e Tibor Kovács, da Parigi. A tutti l’assessore Matteo Fornasini dà il benvenuto, ringraziando Orsatti del Circolo dei Negozianti e Lazzarato per “aver generato, da una felice collaborazione, una grande opportunità di accogliere e mostrare la nostra città a professionisti nazionali e internazionali”. “Grazie anche – aggiunge Fornasini – per aver acceso i riflettori sul fascino ma anche sulle problematiche che si trova oggi ad affrontare un settore animato da grandi professionisti che lavorano e cooperano alla costruzione della bellezza”.

