
(AGENPARL) – gio 18 agosto 2022 Strage Vergarolla: Rojc (Pd), profonda ferita di dopoguerra in Istria (foto)
“Una tragedia che si innesta nel clima di un dopoguerra che in Istria restava ancora insanguinato. Le conseguenze del tragico destino del confine orientale e delle sue terre martoriate hanno segnatotante famiglie con la morte e l’esodo: la strage di Vergarolla è una ferita tra le più profonde e meno note, per questo dobbiamo ricordare quelle vittime innocenti. L’omaggio al medicoGeppino Micheletti e al suo altruismo rende questa giornata più intensa e intrisa di struggimento. E’ un grande traguardo ritrovarci a Pola a pregare e onorare i morti senza distinzione di lingua e di storie, uniti dalla pietà e dalla volontà che tutto questo orrore nonsi ripeta. Ci serva da monito, perché ce lo dice la guerra contro l’Ucraina e i suoi riflessi nei Balcani che non siamo immuni, e che dobbiamo difendere la vera ricchezza dell’Europa unita: pace, democrazia e tolleranza”. E’ la riflessione della senatrice Tatjana Rojc (Pd) oggi a Pola (Croazia), in occasione della cerimonia per il 76º anniversario della strage di Vergarolla, avvenuta il 18 agosto 1946 sulla spiaggia della città istriana dove, a seguito dell’esplosione di materiale bellico, morirono un centinaio di persone tra la folla accorsa ad assistere a una manifestazione sportiva.
Nella foto, davanti al cippo commemorativo dei caduti di Vergarolla, da sinistra: il console generale d’Italia a Fiume Davide Brandini, il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, la senatrice Tatjana Rojc e il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana Marin Corva.