
(AGENPARL) – lun 25 luglio 2022 Il risparmio italiano è tra i più elevati al mondo, ma oggi riguarda soprattutto gli over-65.
ITALIANI POPOLO DI RISPARMIATORI, MA È IN AUMENTO LA DISUGUAGLIANZA GENERAZIONALE
Punto debole del Belpaese è l’enorme debito pubblico, ma anche il risparmio privato in Italia è tra i più elevati al mondo. «Da questo punto di vista l’italiano è una saggia e previdente formica che non ama fare debiti: al netto degli immobili, il risparmio privato dei nostri connazionali ammonta a 4.200 miliardi di euro, circa due volte e mezzo il pil nazionale» osservano gli analisti di [Ener2Crowd.com](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=a3fe0e55aa&e=3c828de7d6), la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.
Una cifra pari al 13,6% del risparmio privato dell’intera Unione Europea che ha raggiunto ormai un picco di 31.000 miliardi di euro. Una montagna di denaro che —sia in Italia che in Europa— giace per lo più bloccata in depositi improduttivi, senza riparo dai morsi inferti dall’inflazione che già a giugno è arrivata all’8% erodendo il potere di acquisto degli italiani.
«La nostra è una ricchezza di rilievo, che deve essere preservata ed investita per le prossime generazioni» sottolinea Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di [Ener2Crowd.com](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=be16b4d7d4&e=3c828de7d6). Il problema è però l’attuale distribuzione della ricchezza nel nostro Paese.
Se negli Anni ’90 i risparmi in possesso degli under-30 erano pari a 78 mila euro pro-capite —addirittura di più rispetto ai 57 mila euro pro-capite di risparmio degli over-65— oggi la situazione si è ribaltata in maniera drastica.
Nel 2022 la ricchezza degli over-65 è quasi triplicata passando a 143 mila euro, mentre i risparmi degli under-30 sono scesi a 12 mila euro, meno di un sesto rispetto agli Anni ’90. Insomma la ricchezza in possesso degli under-30 è sempre più bassa, quella degli over 65 sempre più alta.
Il fenomeno è comprensibilmente determinato da fattori strutturali quali l’invecchiamento della popolazione, la diminuzione della mobilità sociale, la crescente necessità di integrare il sistema pensionistico pubblico e via dicendo.
«Ma dal punto di vista demografico sono i più giovani a comprendere meglio il sistema della finanza alternativa e ad essere interessati a fare investimenti utili all’ambiente con una propensione elevata tra i nativi digitali uomini (50,60%) e soprattutto donne (55%)» sintetizza Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd nonché chief analyst del [GreenVestingForum.it](https://mediawebpress.us6.list-manage.com/track/click?u=585e3dfcb24b7bcc4a12ac62d&id=b593fb600f&e=3c828de7d6), il forum della finanza alternativa verde.
E proprio per questo, pensando ai più giovani, Ener2Crowd ha introdotto il “Green Generation Bonus”, lo strumento attraverso il quale la piattaforma vuole favorire la costruzione di ricchezza per i più giovani concedendo un +0,5% aggiuntivo al tasso di interesse per tutti gli under-24, anche qualora fossero i genitori o altri parenti ad investire per loro.
Dei 31.000 miliardi di euro di tesoretto europeo, 2.000 miliardi sono già investiti in prodotti di risparmio, ma oltre 5.000 miliardi sono “parcheggiati” in conti correnti infruttiferi. E qui la percentuale relativa al nostro Paese sale al 30% del totale dell’Ue: 1.500 miliardi fermi nei conti infruttiferi.