
(AGENPARL) – Roma, 25 luglio 2022 – “In Commissione Giustizia al Senato è fermo da oltre due mesi un disegno di legge molto importante per contrastare e prevenire la violenza domestica e di genere: un vero peccato non averlo portato in aula in tempo utile perché fosse votato.”
“Sono 67 le donne uccise dal 1 gennaio sino al 18 luglio 2022 (fonte Ministero degli Interni). Omicidi per i quali, in molti casi, sono stati arrestati o fermati mariti, compagni o ex partner. L’ennesimo femminicidio è avvenuto in provincia di Como, dove una donna di 33 anni è stata uccisa a coltellate. Del delitto è accusato il compagno con cui viveva da due anni, trovato in casa con le mani sporche di sangue.
Le forze dell’ordine sono state allertate dai vicini di casa che verso le 5 del mattino hanno sentito delle grida provenire dall’appartamento in cui viveva la coppia. Il motivo pare essere la gelosia.
Un copione spesso simile ad altri omicidi commessi tra le mura domestiche, in cui prevale il senso del possesso e della prevaricazione sull’altro, al punto da arrivare a uccidere per impedire che la propria compagna viva quella libertà cui ha diritto non solo come donna, ma come essere umano.
In Commissione Giustizia al Senato è fermo da oltre due mesi un disegno di legge molto importante per contrastare e prevenire la violenza domestica e di genere. Un progetto che, se approvato, avrebbe aiutato le vittime di maltrattamenti, stalking e violenza sessuale, oltre allo strumento del “codice rosso” già in vigore. Un vero peccato, non averlo portato in aula in tempo utile perché fosse votato.” Lo ha dichiarato l’avvocato Elisabetta Aldrovandi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime.