
(AGENPARL) – sab 16 luglio 2022 DIPARTIMENTO LAVORO E CRISI AZIENDALI DI FRATELLI D’ITALIA SULLA CRISI DI GOVERNO – DONAZZAN (FDI): “PER IL MONDO DEL LAVORO È MEGLIO IL VOTO, E SUBITO”
ROMA, 16/07/2022
“L’attuale Parlamento ha dimostrato più volte di preferire la trattazione delle inezie a quella dei temi gravi e concreti che affliggono le imprese e le famiglie italiane. L’inflazione più alta degli ultimi decenni con una progressiva diminuzione del potere d’acquisto delle famiglie, i lavoratori che continuano ad essere inchiodati ad una redditività da lavoro troppo bassa a causa della tassazione e dei costi gravosi che pesano sulle imprese: su questi temi il governo non ha fatto abbastanza. Ci attende un autunno caldo, e la responsabilità è tutta di questa maggioranza: potranno anche giocare allo scaricabarile gli uni sugli altri, ma la verità è che a portarci a questa drammatica situazione sono state le scelte fatte negli ultimi anni da governi mai eletti dal popolo, privi di un collante politico e di idee chiare sulle priorità della nostra Nazione”.
Così la Responsabile Nazionale del Dipartimento Lavoro e Crisi Aziendali di Fratelli d’Italia e Assessore Regionale del Veneto Elena Donazzan, rilanciando l’appello al voto di queste ultime ore della leader del Partito Giorgia Meloni.
“La congiuntura economica di oggi e che si appresta ad aggravarsi in vista dell’autunno non si giustifica né con la pandemia, né con la guerra: deriva da scelte sbagliate quali il reddito di cittadinanza, il mancato taglio delle tasse, gli incentivi a pioggia che hanno drogato il mercato portando l’Italia verso una delle peggiori speculazioni della storia, soprattutto nell’edilizia e nella finanza” continua Donazzan.
“L’ultimo tentativo di assicurare al governo i voti del Movimento 5 Stelle sventolando la bandierina del salario minimo è la riprova che la priorità di questa maggioranza è quella di rimanere insieme e non quella di adoperarsi per il bene delle imprese e dei lavoratori italiani” aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia, “in realtà però nessuno, né Draghi e né Conte e nemmeno le rimanenti forze dell’attuale maggioranza, vogliono affrontare in prima linea l’autunno che ci attende, restando al governo: la nave sta affondando mentre i topi scappano”.
“I tre governi tecnici che si sono finora alternati in questa legislatura non hanno prodotto nulla di buono. Chi invoca la permanenza di Draghi e di questa maggioranza, invoca il mantenimento di questa situazione ai limiti della sostenibilità economica, finanziaria e sociale. Meglio il voto: gli italiani sono più intelligenti e più attenti di quanto non pensino i signori del palazzo” conclude Donazzan.
Per informazioni sul presente comunicato stampa:
Fabio Miotti