
(AGENPARL) – mar 05 luglio 2022 UE, PETTARIN (MISTO): INCONTRO SLOVENIA-KOSOVO ESEMPIO DA SEGUIRE
“La visita della presidente del Kosovo, Vjosa Osmani-Sadriu, in Slovenia è l’occasione giusta per fermarsi, ancora una volta, a riflettere su quale futuro vogliamo per l’Europa. I messaggi che sono stati inviati a Bruxelles dalla leader della Repubblica del Kosovo e dal presidente della Repubblica sloveno Borut Pahor non possono essere ignorati. Presso il castello di Kromberk è stato lanciato l’ennesimo appello a favore dell’allargamento dell’UE ai Balcani Occidentali (con un particolare focus sulla fragile situazione in Bosnia-Erzegovina) e del riconoscimento del Kosovo da parte di tutti gli Stati Membri. Dopo il vertice che la Slovenia organizzerà il 12 settembre prossimo con Albania, Croazia, Serbia, Macedonia, Montenegro e Bosnia-Erzegovina per stilare una dichiarazione sugli interessi principali della Regione, l’Unione Europea dovrà necessariamente decidere che cosa e chi vuole essere ‘da grande’. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Il futuro dell’Unione Europea deve essere scritto facendo tesoro dei suggerimenti dei due leader a Kromberk, rafforzando l’idea di Europa come punto di incontro di culture diverse, come ha suggerito il sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavi?. Mi è dispiaciuto, però, che Gorizia non fosse presente. Sarebbe stata un’ottima occasione per rinsaldare questo pensiero e dimostrare concretamente qual è l’inevitabile futuro del nostro continente, già a partire dall’imminente appuntamento di Go!2025 e dal suo significato. Un’occasione persa”. Lo dichiara in una nota il deputato appartenente alla Componente Parlamentare del Gruppo Misto “Vinciamo Italia-Italia al Centro con Toti” Guido Germano PETTARIN.