
(AGENPARL) – TRIESTE mer 29 giugno 2022
Porto Nogaro, 29 giu – “Con il raddoppio del raccordo
ferroviario, il riassetto idraulico, la prossima elettrificazione
della banchina e l’installazione del fotovoltaico a cui si
aggiunge l’inserimento di gran parte dell’Aussa Corno nella
futura Zona logistica semplificata, il ruolo di Porto Nogaro sarà
centrale per l’economia dell’intera regione”.
È quanto ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Graziano Pizzimenti, che oggi negli spazi portuali di
Porto Margreth, ha illustrato il piano delle opere portate a
termine anche con i fondi dei patti territoriali per la Bassa
friulana (complessivamente 14 milioni di euro) e le ulteriori
nuove opere di infrastrutturazione che hanno già piena copertura
con fondi regionali ed europei (per 13 milioni di euro).
“L’attività della Regione ha consentito di migliorare in termini
significativi la dotazione infrastrutturale dell’area industriale
più grande della Regione, consentendo tra i risultati più
immediati la ripresa e l’incremento dei traffici ferroviari e lo
spostamento del traffico pesante dalla gomma al ferro, con un
taglio di 70mila camion in meno sulle strade per il solo
trasporto delle bramme” ha specificato Pizzimenti.
L’assessore ha poi definito “storico” il passaggio in Commissione
europea che “ha consentito di escludere il contributo regionale a
supporto del trasporto intermodale dalla disciplina degli aiuti
di stato, ampliando così i margini di intervento della Regione a
sostegno di questa e di altre aree logistico-industriali”.
Gli interventi di maggiore rilievo, il riassetto idraulico (6
mln) e il potenziamento degli impianti ferroviari (5 mln), sono
stati conclusi nel giugno di quest’anno.
L’Aussa Corno può adesso contare sul raddoppio di parte del
binario della dorsale ferroviaria per circa 7 chilometri oltre
che, per la stessa distanza, anche di una attenta operazione di
tombinamento e consolidamento spondale dei canali.
Con la sostituzione delle traverse in legno con traverse in
cemento armato precompresso, sostituzione o riparazione scambi,
sostituzione di parte dei binari, il rinnovo di passaggi a
livello e con la realizzazione di nuovi tratti ferroviari si è
determinato un miglioramento complessivo della funzionalità del
raccordo ferroviario e della sua affidabilità.
L’altro risultato di particolare rilievo riguarda il
miglioramento della funzionalità idraulica di un’area industriale
in cui è presente una rete di canali di bonifica a scolo
meccanico, che consente una migliore efficacia del sistema
scolante gestito dal Consorzio di Bonifica e di mantenere un
adeguato grado di sicurezza idrogeologico.
Con ulteriori risorse per 1,3 milioni di euro sono state eseguite
anche opere di manutenzione straordinaria degli edifici e
strutture interne allo scalo, con interventi su illuminazione,
videosorveglianza, segnaletica ed efficientamento energetico. Un
altro intervento concluso con fondi regionali, per una cifra di
circa 2 milioni di euro, ha riguardato ulteriori manutenzioni e
sostituzioni sul raccordo ferroviario esterno al porto.
Quanto al quadro delle opere in programma (13 mln di euro), la
più rilevante riguarda il progetto di elettrificazione della
banchina portuale Margreth, che consentirà alle navi di spegnere
i motori durante le operazioni di carico scarico. A quest’opera
si collega la realizzazione di un impianto di “Cold Ironing”
sulla banchina stessa, nonché l’alimentazione dell’impianto
attraverso l’energia prodotta da un sistema di pannelli
fotovoltaici che sarà localizzato sulle coperture degli edifici
esistenti. Nel dettaglio il finanziamento ammonta a 7,4 milioni
di euro, di cui 4 milioni per l’elettrificazione della banchina e
3,4 milioni per gli impianti fotovoltaici complementari.
L’altra grande novità per la zona Aussa Corno è relativa
all’adeguamento del raccordo ferroviario limitrofo al porto,
nell’ambito del progetto europeo denominato “Connecting Europe
Facility” (Cef) con l’obiettivo di sviluppare la rete trans
europea dei trasporti (Ten-T).
Al momento si è aperta la fase di progettazione del collegamento,
finanziato con 1,6 milioni di euro, che sarà situato tra la via
navigabile del fiume Corno e la ferrovia Trieste-Venezia in
Comune di San Giorgio di Nogaro. L’opera permetterà di
trasferire i convogli ferroviari al di fuori del centro abitato
sangiorgino, come avviene ad oggi.
Sarà a breve realtà invece, il progetto già finanziato dal Cipe
per circa 600.000 euro e che il rifacimento della diramazione
ferroviaria nord denominata “Raccordo ferroviario Selvata” e il
suo prolungamento.
Ammonta a 3,5 milioni di euro circa invece l’importo previsto per
ulteriori lavori in porto, in particolare la realizzazione di una
nuova rotatoria di accesso, nuovi parcheggi, il rifacimento della
pavimentazione della banchina e del varco d’ingresso, oltre che
varie manutenzioni.
ARC/SSA/ma
Fonte/Source: http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20220629170523011&dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&WT.ti=Infrastrutture:%20Pizzimenti,%20a%20Porto%20Nogaro%20interventi%20per%2030%20mln%20euro&WT.cg_n=Rss&WT.rss_f=Notizie%20dalla%20Giunta&WT.rss_a=Infrastrutture:%20Pizzimenti,%20a%20Porto%20Nogaro%20interventi%20per%2030%20mln%20euro