
(AGENPARL) – mar 21 giugno 2022 Roma, 21 giugno 2022
Dich. Stefania Craxi
Da Draghi parole condivisibili ed inequivocabili
Il sostengo al popolo ucraino non contraddice il nostro impegno per la pace
Impegno europeo per la ricostruzione dell’Ucraina per evitare potenze egemoni
Serve impegno italiano per riforma radicale dei tratti dei Trattati
‘Nelle sue comunicazioni il Presidente Draghi ha usato parole inequivocabili quanto condivisibili sulla postura del nostro Paese nel conflitto in corso. Il sostegno doveroso al popolo ucraino e il varo delle stesse sanzioni non contraddicono in alcun modo il nostro impegno diplomatico, la necessità di implementare i nostri canali di dialogo per cercare la via della pace, ma rappresentano lo strumento possibile per portare Mosca ad un tavolo negoziale.
La crisi energetica, al pari della crisi alimentare e della crescente emergenza siccità, che si innestano in un contesto economico già problematico, sono altresì questioni fondamentali che andranno affrontate in sede comunitaria. Non solo urge il tetto al prezzo del gas e, in prospettiva su scala internazionale, un tetto al prezzo del petrolio, ma è indispensabile un’azione coordinata e sinergica dell’UE per la ricostruzione ucraina, in rapporto con ai principali istituti politico-finanziari internazionali, al fine di impedire l’insinuarsi di altre potenze egemoni e altri interessi.
Inoltre, sarà vitale per il nostro Paese e per le sorti della stessa Unione ottenere risultati tangibili per una riforma radicale dei Trattati comunitari, superando così le diffuse resistenze appalesatesi con il documento informale sottoscritto da ben 13 paesi. Credo sia questo il miglior viatico per aprirsi ad altre adesioni senza accrescere l’ingovernabilità che produce paralisi all’interno dell’Unione.
Così, Stefania Craxi, Senatore di Forza Italia (FI) e Presidente della Commissione Affari esteri a Palazzo Madama a margine delle comunicazioni del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista del Consiglio europeo del prossimo 23 e 24 giugno.