
(AGENPARL) – ven 17 giugno 2022 Ore – 12:30
00Venaria Reale 17/06/2022
Ore – 12:30
00COMUNICATO STAMPA
CS 38/2022
Conferimento della cittadinanza onoraria al 34° Distaccamento Permanente “TORO” – 4° Reggimento AVES “Altair”Il prestigioso riconoscimento viene conferito per l’opera prestata sia in territorio nazionale a tutela dell’incolumità della popolazione colpita da eventi naturali sia oltre confine in operazione di peace-keeping, confermando e rafforzando altresì il legame esistente tra la Città, la sua storia e le tradizioni militari. Queste le motivazioni alla base della mozione presentata nel Consiglio comunale del 23 maggio scorso.
Da quel giorno, in seguito alla votazione in Consiglio comunale, al 34° Distaccamento Permanente Aviazione dell’Esercito (AVES) “Toro” – 4° Reggimento AVES “Altair” è conferita la Cittadinanza Onoraria della Città di Venaria Reale. Onorificenza e luce a questa importante tratto della storia cittadina, avranno il fulcro all’interno del programma della Festa dell’Artiglieria, che si terrà sabato 18 e domenica 19 giugno a Venaria Reale.
La storia dell’Aviazione dell’Esercito ha origini lontane: è erede del primo “Servizio Aeronautico” con gli aerostati da ricognizione nel 1884 e dei primi voli di guerra condotti dall’Esercito in Libia nel 1911-12 e nella Prima Guerra Mondiale.
La Specialità di volo dell’Esercito Italiano nasce ufficialmente nel 1951 quando a Bracciano, presso la Scuola di Artiglieria, viene costituito un “Reparto Aerei Leggeri”. Da allora, i baschi azzurri hanno solcato i cieli di tutto il mondo.
Oggi l’Aviazione dell’Esercito è una componente determinante per la Forza Armata. Costituita dal complesso dei Reparti che impiegano gli elicotteri e gli aerei in dotazione, garantisce la manovra terrestre nella e dalla terza dimensione. La Specialità opera insieme alle forze di terra quale forza di manovra o supporto aereo sia sul territorio nazionale e negli interventi emergenziali, sia nelle operazioni internazionali. È formata da personale altamente qualificato: piloti, specialisti, addetti al traffico operativo, al servizio antincendio e al supporto logistico; ogni giorno, pronti ad intervenire nelle emergenze tra la gente, per la gente.
Seguendo questa direttrice, il 34° Distaccamento Permanente AVES “Toro”, costituito l’1 settembre 1985 sulla base di Venaria Reale, con l’elicottero UH-205, ha operato, oltre ai principali compiti istituzionali, nell’ambito della “4ª missione della Difesa” (campagne antincendio boschivo su tutto l’arco alpino del nord-ovest, trasporti sanitari d’urgenza pre e post pandemia, ricerca e soccorso di personale disperso in alta montagna, soccorso alla popolazione nell’ambito delle pubbliche calamità).
Per Venaria Reale, un connubio di tradizione ed efficienza. Sin da quando, nel lontano 1909, in cui risalgono gli albori del più antico scalo militare italiano, attualmente nell’area in via Carlo Grassi. La struttura, intitolata alla memoria di Mario Santi, è dotata di due piste in erba lunghe 600 m e larghe rispettivamente 30 m (quella principale) e 400 m (la secondaria). L’aerocampo è gestito dall’Esercito Italiano ed è sede del 34° Distaccamento Permanente AVES “Toro” – 4° Reggimento AVES “Altair”.
Proprio qui, utilizzando i terreni demaniali della vicina Reggia di Venaria Reale, vennero messi a punto i velivoli disegnati dal pioniere dell’aviazione Aristide Faccioli, che nel 1909 fece volare il triplano Faccioli n. 1, primo aereo di progettazione e costruzione interamente italiani, pilotato in quell’occasione dal figlio Mario. Il campo di Venaria Mirafiori, inaugurato ufficialmente nel 1911, in origine un ippodromo, sede anch’esso di hangar-officina di Faccioli, e secondo altre fonti il luogo dove vi fu il primo decollo del velivolo interamente italiano costruito dall’ingegnere torinese. Al Faccioli n.1, andato distrutto dopo i primi voli, seguirono altri velivoli che utilizzarono il campo di volo, ormai un vero e proprio aeroporto militare. I Faccioli si trasferirono nelle aree demaniali di Cameri per continuare le sperimentazioni che si conclusero tragicamente con la morte di Mario in un incidente di volo nel 1915 cui seguì quattro anni dopo il suicidio del padre.
Il legame creato tra l’Esercito ed il Piemonte è destinato sempre più ad incrementarsi. L’acquisizione di equipaggiamenti di ultima generazione e l’addestramento, consentiranno di raggiungere capacità elevate con rapporti costi-efficacia sostenibili.
